Tornando a noi, è un progetto parallelo, questo a CO2 e un 25W a stato solido che saranno utilizzati in modo solo parziale sulla cnc ma serviranno anche ad altre cose fuori contesto forum. Questo a CO2, dopo vari pensamenti e ripensamenti, ho deciso di montarlo in una struttura fatta usando i profilati da scaffalatura; il perchè è giocoforza per due motivi il primo dei quali è che come quasi tutte le cose che faccio nel mio lab sono sperimentali e con una struttura così faccio presto a riconfigurarla, il secondo motivo è che lo spazio dove andrà a mettersi è un po' forzato, dietro la fresatrice. Alla fine ho una struttura da 1mt per 40 cm di altezza e 20 cm di profondità, circa
nella immagine si vede il tubo, messo su supporti stampati 3d e a loro volta fissati su un profilato in alluminio, anche questa scelta è stata fatta per mettere e rimuovere a piacimento degli accessori ottici. Provvisoriamente in foto si vede un AOM messo sull'uscita, e si vede anche il classico e canonico compensato sbruciacchiato
nella parte sottostante, ancora nel montaggio provvisorio non c'è tutto ma poi si vedrà meglio, c'è il circuito di raffreddamento del tubo. Ho messo una pompa da acquario, non cinese stavolta ma una einhell da acquario. Il raffreddamento è a circuito chiuso ed ha i seguenti componenti in cascata
-serbatoio
-pompa con invio al laser
- dal ritorno del tubo laser un sensore, anzi in effetti sono tre (poi spiego la scelta) di temperatura
- uno scambiatore da 120CM con ventola
- un circuito a peltier composto da 6 celle da 51W cadauna e ritorno al serbatoio
perchè un circuito così complicato? beh, un po' perchè se non era complicato avevo già finito ma sopratutto perchè volendo fare alcuni esperimenti specifici un controllo della temperatura più accurato mi serve.
Uno scambiatore e poi un peltier? lo scambiatore serve per abbassare la temperatura del refrigerante alla temperatura ambiente, ovvio visto che è un radiatore e una ventola. La ventola intanto interviene solo se la temperatura del liquido è superiore alla temperatura ambiente e non si accende se il viceversa, insomma può freddare ma non scaldare se la temperatura dell'aria fosse maggiore. Tutta questa storia serve solo ed unicamente per migliorare l'efficienza del peltier, anche se sono 6 celle
Nella foto si vede l'alimentatore del tubo laser, un relè di accensione, provvisorio in quanto ora c'è una logica di controllo più complessa, e un alimentatore 12 V 60 amperen (nella foto ancora non era montato) per i peltier e servizi vari.
Dicevo l'elettronica, nella foto volevo solo accendere il laser per provarlo ma ho pronta l'interfaccia per la kflop, in effetti è un po' più universale, dove la kflop può accendere il power, il generale 220 insomma, accendere e spegnere il laser, ovvio, modularlo in corrente, misurare il flusso del refrigerante, monitorare la corrente del laser e la temperatura del circuito di raffreddamento.
Devo ancora fare la maschera per mach3 dove controllo e posso monitorare il tutto ma è il meno. Sto lavorando anche sull'ottica che sarà abbastanza complessa, per vari motivi (come dicevo mi servirà anche per altri scopi).