Ho visto solo ora questo topic e anche se a distanza di un pò di tempo spero sia utile ciò che scrivo.
In azienda lavoro con il Platino con sorgente Rofin DC025 da alcuni anni e mi trovo molto bene.
Ho letto alcuni post qui sopra e sinceramente mi sento obbligato a dire una cosa: chi non ha mai lavorato con un laser CO2 industriale è meglio che non dia consigli, si rischia di far fare danni alle persone e/o alle macchine in quanto una sorgente da 2200Watt è un laser di IV cat ed è pericoloso.
L'acciaio Fe360 è la lamiera che va per la maggiore ed è la più facile da tagliare, è come tagliare il burro.
Detto questo passo direttamente ad analizzare il problema oggetto del topic con una breve spiegazione sul funzionamento del laser.
Tipi di modalità di taglio laser: taglio per combustione e taglio per fusione.
Taglio per combustione:
Il fascio laser viene focalizzato sulla superfice della lamiera, nel punto focale si genera una temperatura di almeno 10000°C e viene iniettato, attraverso l'ugello (in gergo tecnico "tip"), il gas di taglio (l'ossigeno) che brucia il metallo fuso in superfice, il gas brucia il metallo fino alla superfice opposta da cui il laser entra. In sostanza è come l'ossitaglio con la differenza che la "fiamma" viene comandata dal punto focale del laser.
Con questo sistema si tagliano tutti i metalli ferrosi che possono ossidarsi bene con l'azione dell'ossigeno, dall'Fe360 in poi.
Taglio per fusione:
Il fascio laser ad alta potenza viene focalizzato a metà o poco sotto (a seconda dei materiali) della superfice della lamiera in modo da fondere tutto (nello specifico l'azione è un pò più complessa) lo spessore e dal tip viene fatto uscire un gas non ossidante capace di espellere violentemente il metallo fuso (azoto ad alta pressione).
Con questa modalità si taglia praticamente tutto, compreso i metalli ferrosi ma occorre, in ogni caso, molta potenza.
Il fascio laser che esce dalla sorgente viene deviato e polarizzato con gli specchi per essere portato sopra la testa di taglio, viene quindi focalizzato con una lente a menisco che concentra il fascio in un punto focale. Il punto focale non è un punto vero e proprio ma un breve tratto rettilineo, per rendere bene l'idea occorre immaginare la clessidra, la zona centrale non è puntiforme ma un tratto verticale.
Con la lente di lunghezza focale 5 pollici (FL 5") il tratto è quasi 1mm mentre con la FL 7.5" è poco più di 1mm.
Con la lente da 5" si può tagliare bene spessori fino a 5-6mm con taglio in O2 (ossigeno) e fino a 3mm con taglio in N2 (azoto), per spessori superiori si usa la lente da 7.5" sia in O2 che N2. Con la lente da 7.5" si può tagliare anche ciò che si taglia normalmente con la lente da 5" modificando leggermente i parametri.
Con forti spessori e taglio in O2 il bordo di taglio è pressoché dritto e verticale, sempre se i parametri sono corretti, con il taglio in azoto il bordo di taglio prende una forma a V, a causa della focale e più si sale con lo spessore e più si accentua questo difetto.
In ossigeno si taglia molto bene e i contorni sono sempre uniformi e precisi, dipente sempre dai paramentri e soprattutto dalla pulizia delle lenti e specchi, solitamente quando la macchina inizia a tagliare male non si pensa mai alla lente stressata o agli specchi sporchi.
Dalla foto che vedo il problema potrebbe esser dipeso dalla lente danneggiata/puntinata/stressata, il piercing in alcune icone esplode creando il cratere (di norma il Sicam mette degli attacchi molto corti, nei forti spessori consiglio sempre di farlo lungo metà dello spessore) e il solco di taglio non riesce a sfondare a causa della mancanza di potenza (lente puntinata e/o stressata significa fuoco deformato/ingrandito/distorto, quindi riduzione di potenza), creando così l'allargamento del solco dovuto all'azione dell'ossigeno.
La focale non calibrata potrebbe dare un problema simile.
Soluzioni:
Controllare lo stress della lente con gli appositi vetrini polarizzati, nella cassettina del kit ottico vengono forniti e nel manuale cartaceo viene indicato come usarli.
Controllare la pulizia della lente e degli specchi, fare molta attenzione a usare correttamente le cartine di pulizia con l'acido acetico e con l'acetone dopo.
Controllare a video la pressione del gas di taglio, non so di che anno è il laser con cui lavori ma solitamente nella videata del touchscreen c'è un tasto in basso con scritto "GAS", premendolo si può vedere la pressione comandata e quella misurata, quella misurata non deve differire molto da quella comandata altrimenti c'è un problema (raramente) con la servovalvola montata nel carro (asse Y).
Controllare i parametri della tabella tecnologica (lo screen-shot che hai postato) che siano corretti o molto vicini a quelli indicati nella
tabella, occorre verificare sia i parametri di piercing che di taglio.
Verificare la calibratura della focale con l'apposito attrezzo fornito in dotazione.
Ross