A dire il vero ci sarebbe un'altra soluzione, molto meno elegante ma egualmente funzionale.
Facendo un intaglio al centro del dadone, dove preme la vite di registro, e praticando una svaso nel punto di contatto della vite anzidetta, questa avvitata farebbe allargare le due parti del dado sfruttando l'elasticita del metallo; ovviamente il dado si dovrebbe fissare solo con una vite, così la vite di registro farebbe spostare solo la parte libera. Certo la regolazione sarebbe micrometrica, ma dovrebbe funzionare altrettanto bene...
In allegato un disegno esplicativo.
Ma io sono comunque per la soluzione più elegante, quella con due dadi con interposta la molla...