Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

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jozhik962
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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da jozhik962 » mercoledì 12 aprile 2017, 10:54

Cari amici,

i vostri interventi, tutti pertinenti, sollevano molteplici e interessanti aspetti della questione. Per quello che può valere e proverò a chiarire le motivazioni che mi hanno spinto a concludere questo infelice acquisto.

Ringrazio intanto Mauro per i suggerimenti che seguirò meticolosamente: mi organizzerò procurandomi adeguata lastra di vetro, comparatore, set di lime e tutto ciò che può servire per procedere ad un tentativo di recupero, compresa una buona dose di pazienza. E le motivazioni sono almeno le seguenti:

1) Perché Il beneficio formativo offerto da questa occasione per accrescere conoscenze e competenze è certamente rilevante e da non perdere. E come concorda anche SWL è uno dei sistemi migliori per acquisire esperienza e manualità. Quindi è una sfida da raccogliere, bisogna almeno provarci indipendentemente dalle probabilità di successo.

2) Perché concordo con Fiveaxis quando dice che è avvilente comprare prodotti che nella migliore delle ipotesi finiscono in discarica senza neanche essere stati usati perché rotti o, per l'appunto inutilizzabili per lo scopo per cui sono stati acquistati.

3) Perché, come giustamente scrive SWL, nelle attuali condizioni è assolutamente inutilizzabile.

4) Perché per questa morsa ho speso 100 euro, che per il mio bilancio economico non sono pochi! Sono un comune impiegato tecnico stipendiato e, alla fine del mese, come tanti, devo far quadrare i conti tra bollette e esigenze familiari. E come dice giustamente Brunart, un hobbista spende solo i suoi soldi senza nessun rientro per cui è inevitabile che sbagli, perché tende sempre a trovare un compromesso tra i costi e la qualità

Detto questo ritengo doveroso giustificare anche le motivazioni della mia scelta.

Un appassionato che nutre un interesse, vorrebbe soddisfare i propri desideri acquistando il meglio, e troverebbe gratificazione anche solo nel possedere un pregiato oggetto con cui provare “godimento” anche solo per lavorare le cerniere del cancello.

Compatibilmente con le mie possibilità economiche ho sempre cercato di acquistare il meglio. Avrei voluto acquistare una tavola a croce, ma non potendomi permettere nemmeno una Wabeco, ho dovuto ripiegare su una morsa a croce. Però non volevo prendere una schifezza conclamata, ed ho scartato subito tutte quelle di qualità inferiore, in vendita da siti cinesi, o quelle apertamente squalificate dagli utenti del forum. Quindi, anche se costavano molto meno della mia Fervi, ho escluso immediatamente EBERTH, VALEX e anche EINHELL. Infatti, sono completamente d’accordo che non ha assolutamente alcun senso acquistare un prodotto che costa poco ma che vale niente.

Brunart mi conferma che non tutti i prodotti della Fervi sono dei "cessi" cinesi, e altri utenti lamentano che il tornio Fervi ha una imprecisione di alcuni centesimi. Quindi, nelle mie aspettative, sarei stato soddisfatto se la mia morsa avesse presentato una imprecisione anche di un decimo, e se la qualità del materiale fosse stata minimamente commisurata alle caratteristiche di precisione dimensionale.

Ho preferito fare uno sforzo economico e spendere 100 euro, acquistando da un “rinomato venditore italiano” specializzato nel commercio di macchine utensili professionali, sperando che almeno egli potesse aver presente il valore e lo scrupolo, (anche se non il pieno rispetto) di quegli standard europei di cui giustamente parla Fiveaxis.

Quindi NON ho acquistato qualcosa da 10 euro sperando che potesse fare il lavoro di un oggetto da 100 euro, tutt’altro (né, tantomeno, una Gerardi di importazione parallela)! E non ho acquistato nell’ottica e con l’intenzione di poter risparmiare sistemandola personalmente con una passata di rettifica, visto che gli attrezzi di cui dispongo attualmente sono le unghie e i denti e visto che mi trovo a chiedere a voi tutti di illuminarmi sulle procedure da seguire per questo recupero divenuto inevitabile al punto da sfruttarlo almeno come espediente educativo-formativo, da eseguire con calma la domenica pomeriggio, sfuggendo peraltro alle oppiacee trasmissioni televisive.

Ho certamente sbagliato. In buona fede e non certo per fare una furbata, ma ho sbagliato, lo ammetto e non cerco giustificazioni. E chiedo il vostro aiuto per tentare di arginare il danno.

Però ho promesso di non fare dei post lunghissimi, quindi saluto tutti, ringrazio e vi racconterò in seguito, documentando cosa riuscirò ad ottenere da questa para-morsa, brutto scherzo orientale.

Giacomo

jozhik962
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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da jozhik962 » mercoledì 12 aprile 2017, 10:59

A proposito, non mi avete detto se il trattamento termico casalingo preliminare può essere utile per stabilizzare le dimensioni prima di mettermi a limare.

Cosa faccio?

La inforno a 250 °C tipo morsa ai 4 formaggi?

Oppure non serve a niente?

Questo trattamento termico, anche se di minima utilità, a me non costerebbe nulla, perché ho un piccolo fotovoltaico sul tetto e in questi giorni di sole posso scegliere il momento più opportuno per avere energia elettrica a costo zero.

Ovviamente se è assolutamente inutile o peggio, dannoso, allora non lo faccio!

Vi prego pronunciatevi!

Giacomo

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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da jozhik962 » mercoledì 12 aprile 2017, 11:09

@tecnico973

Grazie per il suggerimento! In effetti non avevo pensato alla paglietta e stavo già ben prendere in mano la carta abrasiva da 600.
L’olio per armi però, ho visto con una sommaria ricerca, costa una fortuna! Non è certo da utilizzare per proteggere la mia pseudo-para-morsa Fervi.

Lo userò sugli strumenti di misura più delicati, e per il resto proverò con olio di vaselina tecnica, o con l’OTE32 per le macchine da cucire, che però al momento non è disponibile.

Saluti
Giacomo

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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da darix » mercoledì 12 aprile 2017, 11:17

Il miglior modo per invecchiare la ghisa (il che azzera le tensioni) è lasciarla all'aperto per un paio d'anni. Francamente non la infornerei, perchè scioglieresti la vernice nel forno di casa... dove poi cucini.
Detto questo, una morsa a croce non può essere usata come una tavola a croce. Sono oggetti radicalmente diversi, concepiti per fare cose diverse.
Per quanto riguarda l'acquisto, se compravi la Valex, la Heinhell o la Eberth, avevi lo stesso identico prodotto con un colore diverso, stanne pur certo.
Io ho avuto una grossa morsa a croce. Pagata 40€, relegata nell'angolo e rivenduta dopo tre anni per 25. Naturalmente rivenduta in modo onesto, cioè spiegando all'acquirente quali fossero i limiti.
Leggendo questo post mi è venuta voglia di costruirmi una piccola morsa a croce!
SAFETY FIRST!

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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da SWL » mercoledì 12 aprile 2017, 11:48

Thread interessante...

Prima di tutto vorrei fare i complimenti a jozhik per l'atteggiamento: i problemi si affrontano, non si spingono avanti come fanno i nostri amici romani (non i meccanici romani, ben s'intenda... gli "altri").

Poi vorrei dire che il “rinomato venditore italiano” meriterebbe una raccomandata A.R. con richiesta di restituzione dell'acquistato per "vizi occulti", rilevati al momento del primo utilizzo del prodotto. Si continua infatti a parlar male dei farabutti cinesi che fanno schifezze, ma si chiude sempre un occhio, o entrambi, sugli importatori italiani che ci marciano sopra.

Sulla parte tecnica non vorrei demoralizzarti, ma se non hai mai limato in piano qualcosa, partire con quel pezzo di ghisa è scegliere "la via del dolore". Non c'è nulla di peggio che affrontare un lavoro molto difficile come primo passo e ricavarne la (errata) convinzione di non essere capace. Io ho già limato un po' di ferro, ma mettere in piano A MANO quella cosa mi spaventerebbe non poco. Torno a ripetere, non per scoraggiarti, ma per farti affrontare il lavoro nella giusta ottica: è un lavoro difficile. Per quanto riguarda il forno, lascia stare: "SAFETY FIRST" e, in questo caso, come ti hanno già detto è una questione chimica.

Sulla questione cinese, aggiungo qualche altro chicco di riso: l'industria cinese non è costituita da una maggioranza di cialtroni con qualche eccellenza. Questa è la convinzione dei più, ma non è affatto così. Un'economia industriale che si basi sulla truffa (in termini di qualità) del cliente finale è destinata a implodere in tempo brevissimo, mentre quella cinese è in continua espansione, e lo è stata anche in quest'ultimo decennio di crisi.

Perché allora tutti noi abbiamo questa impressione? Perché fa notizia il prodotto che va male, non quello che va bene. Provate a pensare quanto di ciò che utilizzate è prodotto in Cina: praticamente tutto. Il vostro cellulare, il PC che state adoperando (quindi computer, monitor, stampante, tastiera, mouse, ecc.), senza considerare i componenti elettronici in essi contenuti; non parliamo poi di televisore e altri elettrodomestici. E' tutta porcheria? Tutta "fuffa"? Non credo proprio.

Perché allora ci sono le morse di cui parliamo in questo thread? Perché ci sono gli "affaristi", da un lato e pure dall'altro. E chi sono è facile da individuare, basta aprire Alibaba. Tutti, ma proprio tutti quelli che vendono su quella piattaforma e similia varia (beh, dai, togliamo mdg966 e magari anche me... :D ) è gente che rivende materiale di altre aziende. Commercianti che acquistano a nulla e vendono al prezzo di mercato. Se si acquista da loro si accetta il rischio. Può andare bene, può essere necessario "aggiustare" il prodotto acquistato, o può anche essere qualcosa di inutilizzabile (o magari pericoloso...).

Diverso è acquistare "cinese" qui in Italia: in questo caso bisognerebbe diventare cattivi, ma è un'altra storia.

Noi produciamo in Cina, produciamo prodotti di qualità che non sarebbe possibile produrre in Italia. Non solo per il costo della manodopera (altro luogo comune diffuso), ma sopratutto per la disponibilità di infrastrutture che ormai nel Bel Paese si stanno smantellando o stanno morendo d'inedia. Argomento triste e anche "incazzante" per chi preferirebbe parlare il dialetto della propria terra invece del Chinglish (inglese massacrato dai cinesi).

E ora... sono qui! Sparate pure sul produttore di fuffa! :badgrin:

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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da Fiveaxis » mercoledì 12 aprile 2017, 12:22

@jozhik962
mi associo ai complimenti che ti sono stati già fatti per l'atteggiamento, ovviamente le mie considerazioni sui prodotti cinesi sono -personalissime- e non intendevano (ho notato che lo hai capito) giudicare la tua scelta.

Per sistemare quell'attrezzatura, non disponendo di una rettificatrice, hai bisogno -almeno- di una fresatrice...Poi, dopo averlo fresato, puoi cimentarti in una raschiettatura ma ...Cercare di rimettere in geometria quell'arnese sgangherato disponendo solo di lima e raschietto, sarebbe un lavoro complicato anche per un esperto.

Quoto poi SWL sul fatto che bisognerebbe essere più "cattivi" con gli importatori italiani/europei che vogliono guadagnare all'occidentale comportandosi alla cinese...Bisognerebbe -ricordare- (con qualche raccomandata per l'appunto) a questi signori che, quando vendi qui in Europa, le regole sono quelle europee NON quelle cinesi, ergo il loro "lauto margine" troverebbe un minimo di giustificazione se fossero intermediari NON solo economici ma anche per l'assistenza al cliente. Grattandosi le "rogne" (come si dice qui dalle mie parti) anche quando sono scomode.

Tra l'altro, se un importatore fosse -realmente obbligato- a farsi carico dei problemi, sarebbe incentivato a scegliere produttori cinesi più seri (esistono, certo che esistono ma non producono ad un decimo dei ns costi!)...Questo creerebbe un circolo virtuoso: una sorta di filtro, per cui i cinesi cialtroni non riuscirebbero ad inondarci di ciarpame non trovando "canali" di importazioni complici...
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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da mgd966 » mercoledì 12 aprile 2017, 13:28

mgd966 ha scritto:mi spiace ma chi l'ha IMPORTATA (bada,non fabbricata) e venduta ha sbagliato perche' ha venduto a 100 euro un oggetto che sapeva benissimo non li valeva in quanto in partenza INADATTO al servizio previsto
Per una volta,mi fa piacere che sia SWL che Fiveaxis siano d'accordo con me almeno su un punto.
Poi e' vero,qui si produce molto ed a differenti livelli.Personalmente noto che quando anche aziende rinomate hanno delocalizzato (si dice cosi') in cina,la qualita' generalmente (poi ci sono eccezioni,come me e SWL)ha avuto un peggioramento .
Cito due casi, la Bosch elettroutensili serie blu professionale da quando la fanno a Wuxi,non e' la stessa cosa.
La pompa pneumatica a membrana Flojet (gruppo Xylem,una potenza nel campo pompe)che uso da 30 anni da quando la fanno qui (si ,anche questa a Wuxi) il santoprene non e' piu' lo stesso per durata e resistenza chimica...potrei andare avanti Asus made in china ha un prezzo, made in TW un altro....pero' uno dei punti che io (esperienza personale quindi opinabile) ho notato, e che comunque nel caso di produzioni diciamo decenti,European standard se vai a vedere le fabbriche, ci sono fior di Tecnici ( con la T maiuscola) come SWL che guarda caso diciamo sono non-cinesi....che tengono d'occhio la baracca.
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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da brunart » mercoledì 12 aprile 2017, 14:04

Finalmente SWL ha svelato l'arcano
I cinesi producono quello che gli si ordina
Hanno costi più bassi con la manodopera e le tasse e per questo sono competitivi
Ma sono in grado di fare anche oggetti di qualità

Come avevo scritto prima noi hobbisti siamo visti come polli da spennare perché abbiamo la necessità ed il dovere di contenere le spese, per cui spesso caschiamo nelle mani di mercanti speculatori e forse anche truffatori

Ma tra 5000 euro di una fresatrice piccola di circa 200kg fatta il Italia e i 2000 euro di una equivalente fatta in Cina un hobbista cosa deve fare?
Quella cinese è sicuramente più scarsa di quella iitaliana ma un hobbista medio non può togliere 5000 euro alla sua famiglia, inoltre tanta differenza di prezzo non è giustificato , è come se una classe c costasse 3 volte in più rispetto ad una Giulia, invece costa solo il 25% in più

possibile soluzione per noi hobbisti :
Ti compri un usato di qualità (io ho preso usato un tornio Ceriani, un trapano Rosa e un trapani no Olivetti, Darix che ha il posto adatto ha preso una fresatrice di circa 1 tonnellata )
Oppure fai una ricerca accurata e ti prendi una cinese nuova (io ho preso una fresatrice Sieg sx3l a 1800 euro e va benissimo anche se non è qualitativamente paragonabile ad una italiana da 5000 euro )
e ricordati che se vuoi volare devi battere le ali.
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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da Fiveaxis » mercoledì 12 aprile 2017, 14:34

ok 5000€ contro 2000 sono molti ed ognuno con i suoi soldi ci fa quello che vuole.

Tuttavia, continuo a sentire gente che compra roba cinese e dice che va benone; contestualmente ci sono, ad esempio, forumisti che stanno tribulando...Poi quando qualcuno si lamenta che il tornietto e storto di 0,5mm tutti a dire :" eh, devi smontare di qua, limare di là, trapanare di sotto...e poi...e poi...pregare...Magari, se sei fortunato e bravino (forse) riesci a rimettertelo -più o meno- in sesto ed a farci qualche tornitura dritta...Tieni presente che è pur sempre una macchinetta cinese: i centesimi NON li spacca!"...

Un ceriani lo paghi il doppio, il triplo...Però:

1_ è prodotto in Italia!
2_ rispetta gli standard Europei di qualità (dichiarati e rispettati...Li puoi verificare e contestare!)
3_ rispetta la normativa CE (NON China Export :evil: )
4_ ti da una garanzia di 2 anni
5_ hai assitenza pre e post vendita
6_ NON si svaluta

Quando lo porti a casa attacchi la spina e ci lavori (come dovrebbe essere!)...Se qualcosa non funziona lo rispedisci in fabbrica e te lo fai sistemare -A costo zero- ...Se poi è scaduta la garanzia, trovi i pezzi di ricambio ed un numero di telefono a cui "attaccarti". Bhè ognuno la pensi come vuole, ma tra buttare 2000€ ed "investirne" 5000 preferisco di gran lunga la seconda ipotesi.
Alla mal parata, se sei disposto a rinunciare alla garanzia, con 2-3000€ trovi dei buoni usati. (sicuramente migliori della roba cinese!)
Mi scuserete ma continuo non capire...
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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da mgd966 » mercoledì 12 aprile 2017, 15:51

io sono tra i forumisti che sta tribolando con un tornietto cinese.
L'ho dovuto acquistare in mancanza di altre possibilita' di spazio - abito come sai in cina ed il tornio si trova in un attico 11 piano,dei quali due a piedi,qui si trovano torni di alta tecnologia sovietica a basso prezzo (e' una battuta ironica) ma per tornire assi elica di navi, tornietti hobby trovi solo Sieg e Weiss .
Mi serviva e l'ho comperato,qualcosa ci faccio ma male e mi innervosisco ogni volta che lo uso,perche' l'ho pagato assai caro con moneta sonante ma funziona in modo del tutto insoddisfacente:ne ero consapevole PRIMA di comperarlo,ma non avevo alternativa come ho detto per motivi personali.
Quando tornero' in Italia, col fischio che compro una macchina cosi'.
Cerchero' un buon usato dato che ho lo spazio.
Quindi concordo con te ,Fiveaxis pero' mi rendo conto che per alcuni sono scelte obbligate -budget,spazio e molto altro che noi dall'esterno non sappiamo.
I cinesi sono pirati (magari non tutti ) ma chi importa oggetti simili andrebbe punito dalla legge come si punirebbe un produttore Europeo che si permettesse di vendere senza rispettare norme e regolamenti,a partire dalla nuova normativa comunitaria sulla garanzia del consumatore,lo dico anche e soprattutto avendo fatto anni di QC conto terzi in cina.
Le norme Europee valgono anche per le macchine cinesi,se importate in Europa non solo per il Sig.Ceriani che producendo e vendendo qui e' "costretto" a seguirle.
se non e' rotto non si puo' aggiustare

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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da brunart » mercoledì 12 aprile 2017, 17:14

Questa discussione sta diventando sterile
http://www.paulimot.de/fraesmaschinen/m ... nktion?c=8

macchina certificata con le norme europee
garanzia 2 anni
vendutissima in tutto il mondo
migliaia di video su YouTube
miglia di post nei forum mondiali
superaccessoriata
cono iso30
tavola da 730mm
sistema integrato per filettare
progettata per una facile conversione in cnc
Andate a fare la statistica di chi ne parla male e di chi ne parla bene
qui non sto parlando di una bf20
E neanche sto parlando male di Ceriani o di wabeco

È da 6 anni che cerco un buon usato adatto per mia tana.
mi sono stancato e ora mi diverto


PS:
se andate nell'altro forum c'è un signore che usa questa macchina con precisione al cent
e lui era un professionista nel mondo della meccanica di precisione ora in pensione

a chi devo sentire?
e ricordati che se vuoi volare devi battere le ali.
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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da Fiveaxis » mercoledì 12 aprile 2017, 19:57

Brunart
Chi devi ascoltare? Chi ti pare! I soldini sono i tuoi! :mrgreen: Ribadisco che ognuno è libero di pensarla come vuole.

Tuttavia permettimi una considerazione: anzichè 1800€ ne spendi 2000 e ti porti a casa una Deckel FP1 -UN ALTRO PIANETA-: stesso ingombro, infinitamente più versatile e, seppur sgangherata, sicuramente 10 volte più rigida e precisa di una Sieg -con tutto il rispetto- per gli amici cinesi!
Non ho mai provato a fresare su una Sieg, ma su una Deckel sì...Bhè, ti assicuro che i centesimi li tiri fuori senza troppa fatica!

Che poi la discussione sia sterile, può darsi, io faccio solo delle considerazioni del tutto personali...La mia filosofia è: "se non ho i soldi non lo compro!". Trovo poco soddisfacente adattarsi ad un surrogato.
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!

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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da Stiefin. » mercoledì 12 aprile 2017, 22:27

jozhik962 ... ascolta un cretino ... prima di tutte stè pippe con frese , lime , raschietti e acchiappapapocchie

a molla vari , prendi semplicemente quella banana e avvitala saldamente su un piano bello rigido e robusto .

Se non si spacca si raddrizza , d' altronde l' hanno già fatto per fresare le guide , e ne è uscita viva ...

Poi eventualmente potrai passare a eventuali rifiniture , ma partendo da una roba già quasi dritta è decisamente

più semplice .

:lol:

Stiefin .
Ultima modifica di Stiefin. il mercoledì 12 aprile 2017, 22:31, modificato 1 volta in totale.

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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da brunart » mercoledì 12 aprile 2017, 22:29

non c'è niente da fare parliamo due lingue diverse e non ci capiamo
ci vuole un'interprete
io parlo siciliano e tu lumbard :D
ma che ho scritto fino ad ora?
ho scritto che una soluzione per gli hobbisti è l'usato, tant'è che anche io ho 3 usati, lo hai letto?
non ho trovato una fresatrice usata "piccola"
il mio laboratorio è su soletta e non posso mettere più di 500kg altrimenti mi mandano i vigili (anche a Messina come a Milano ci sono i vigili :( )
Per cui ho optato per una macchina fatta in cina ma rifinita in Germania.
non sarà ultraprecisa come una dekel, ma mi sto facendo le bielle dei miei motorelli, mi sto facendo i carburatori dei miei motorelli, mi sto facendo i carter dei miei motorelli, mi sto facendo le trafile in bronzo per fare la pasta in casa :P , e funzionano tutti alla grande.
per quello che devo fare me ne avanza
con i 3000 euro risparmiati mi sono comprato una turbina da 8kg di spinta e ancora me ne avanzano 2000 euro che spenderò se trovo una dekel fp1 (vivo in Sicilia, mica in Lombardia, qui ho pure difficoltà a trovare anche i bulloni m3)

quindi alla fine di questa chiacchierata alzo bandiera bianca
mi arrendo
e ti invito a fumare il calumet della pace davanti una guantiera di cannoli alla ricotta messinesi rigorosamente riempiti al momento e rigorosamente offerti da me
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Re: Morsa a Croce Fervi Art. 0188/150

Messaggio da Fiveaxis » giovedì 13 aprile 2017, 9:51

Brunart..
URCA...NO, NO! Ti ho capito benissimo!!!....Prendo l'aereo e vengo a sbaffarmi i cannoli... :lol: :D

Buona giornata

PS: caspita quella FP1 sembra perfetta..Peccato che pesa 700Kg :mrgreen:
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!

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