Il gioco sulla vite e sui reggispinta della vite è fisiologico, se non c'è gioco la vite si in chioda e non gira.
La procedura riportata da stiefin serve per la regolazione del gioco lato reggispinta,
sulle chiocciole o usi chiocciole a recupero o viti a ricircolo, il D400 non monta nessuna delle due, come d'altronde la totalità dei torni paralleli manuali che conosco (vedi pagina 22 manuale)
https://www.manualslib.com/manual/12752 ... =22#manual
Nei torni più fini, oltre ai sistemi di regolazione lato reggispinta, solitamente montano delle chiocciole tagliate che permettono di recuperare parte del gioco che aumenta con l'uso a seguito all'usura della vite e della chiocciola.
Il problema vero non è il gioco sulla chiocciola ma il gioco su cuna coppia vite/chiocciola con usura non costante, non solo il gioco cambia a seconda della posizione del carrello, ma cambia pure lo spostamento che non è uniforme, in questo caso se cerchi la precisione devi montare dei comparatori sui carrelli e leggi quelli (o monti i DRO e non ci pensi più).
Comunque anche con queste chiocciole un minimo di gioco d'inversione rimane, sia lato chiocciola sia lato cuscinetti reggispinta in corrispondenza del nonio, e se vuoi lavorare con precisione ne devi tenere conto.
Le viti durante il lavoro per le forze di taglio vanno sempre in battuta, quindi per lavorare con precisione usando il nonio mandi l'utensile contro il pezzo o meglio ancora fai una prima passata e poi azzeri il nonio in funzione della misura che leggi misurando il pezzo avendo cura di non muovere la vite durante l'azzeramento.
Azzerato con precisione il nonio se hai una torretta a cambio rapido ti conviene azzerare gli utensili già montati sul pezzo in modo da non dover rifare lo zero al cambio utensile, solitamente prima di iniziare a lavorare faccio lo zero su uno scarto e monto sulle cartelle gli utensili che mi servono, sempre azzerandoli sul pezzo .
A questo punto puoi fare tutte le lavorazioni esterne senza piu toccare il nonio (vite a spingere verso il pezzo), lo dovrai azzerare solo quando lavori con gli utensili per interni (vite a tirare verso il tornitore).
Ovviamente quando si lavora si deve aver cura di riprendere il gioco: ogni volta che durante le lavorazioni devi arretrare l'utensile lo arretri di una misura superiore al gioco di inversione (altrimenti l'utensile non si muove) e poi lo rimandi alla misura che ti serve.
Se poi sei un fan dell' U.C.A.S. e hai le chiocciole e le viti in buone condizioni puoi misurare il gioco di inversione con un comparatore e correggere lo zero del nonio di quel valore ogni volta che passi dalle lavorazioni con utensili per esterni a quelli per interni e viceversa.
Ovviamente non puoi pretendere di arrivare alla misura finale solo con i nonii, se lavori bene devi controllare meno le misure ma le devi comunque verificare, la misura dipende anche dall'altezza del tagliente, che può essere messo volutamente o accidentalmente fuori asse, da quanto si abbassa l'utensile durante il taglio (e qui entra in gioco la rigidezza della macchina, dell'utensile la velocità e parametri di taglio, al limite se lavori con i parametri sbagliati ti viene pure una finitura vibrata ), dal tipo e dallo stato del tagliente del tagliente, se è usurato rifiuta maggiormente il materiale rispetto al tagliente fresco, da come stai lavorando, a sbalzo, tra le punte, preso tra griffe della piattaforma e la contropunta, dalla flessibilità del pezzo in lavorazione, dalla temperatura della macchina che influenza i giochi della linea del mandrino, se usi o meno il lubrorefigerante, in alcune lavorazioni perfino dal tipo di lubrorefrigerante ...