Salve a tutti ! E' stata dura, ma sono riuscito nell' intento: vi racconto com'è andata, a beneficio di altri poverelli che dovessero trovarsi nelle medesime circostanze. Innanzitutto niente martellate o leve. Ci avevo già provato e se avessi aumentato di intensità avrei spaccato tutto. L' idea vincente (previa abbondante innaffiatura con Svitol) è stata quella di utilizzare i prigionieri come estrattori, facendo battere i relativi dadi contro una piastra di ferro (vedi foto). Girando alternativamente i tre dadi con una chiave inglese si è ottenuta una forza notevole parallela all' asse ed alla fine il mandrino si è staccato.
Di chi era la colpa ? Sorpresa, stavolta il tornio non c'entrava ed il nuovo mandrino a quattro griffe è entrato liscio come l'olio. Il colpevole era il mandrino SANOU, la cui corona (forse per pochi millesimi) risulta troppo stretta ed in fase di montaggio è stato montato a forza sulla flangia. Risultato: un incastro infernale solido quasi come una saldatura. Forse anche la temperatura invernale e la dilatazione termica hanno fatto la loro parte, sennonchè in totale assenza di gioco avrebbe impedito qualsiasi lavoro di centraggio. Adesso non mi resta che lavorare di comparatore, centrare il nuovo mandrino e....mettermi a correggere gli infiniti altri difetti che richiederebbero un libro per venire elencati.
Un saluto a tutti
Giovanni
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