Le righe magnetiche (sia assolute che non) sono ancora utilizzate soprattutto su macchine di grosse dimensioni. Ovviamente ci sono di varie risoluzioni tipicamente da 0.5 micron in su.
Il vantaggio è che sono meno sensibili alla sporcizia e agli oli, essendo concepite per lavorare "scoperte", sono rivestite con una lamina di acciaio INOX e hanno dei raschiatori di gomma che le tengono "pulite".
Non vorrei dire una stupidaggine ma credo che, le righe magnetiche
assolute, furono brevettate dalla Olivetti almeno 50 anni fa.
Le righe ottiche invece possono garantire presisioni più spinte (possono infatti raggiungere risoluzioni anche di 0,005 micron), hanno meno problemi di dilatazione termica ma soffrono la sporcizia e le nebbie d'olio quindi, oltre ad avere delle guarnizioni che proteggono la zona dove il cursore legge, quasi sempre vengono pressurizzate con aria compressa; aria che, se non è ben disoleata e deumidificata, può creare problemi di lettura.
Partendo dal presupposto di voler apprezzare il centesimo su una macchina tradizionale, dal mio punto di vista non c'è differenza, ai fini pratici, tra l'utilizzo di righe ottiche o righe magnetiche. Queste ultime però sono effettivamente più pratiche da installare sulle macchine utensili di piccole dimensioni (e su quelle di enormi dimensioni!
).