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da safe60 » domenica 13 dicembre 2020, 17:36
Come in tutte le macchine utensili a controllo numerico, e' il controllo stesso determina quale tipo di programmi puo' essere fatto "girare".
Nei centri di lavoro tradizionali per meccanica, i nomi sono abbastanza noti : Fanuc, Heidenhain, Siemens, Fidia e via dicendo.
Questo, bada bene, nei centri di lavoro tradizionali.
In macchine per mercati piu' specifici come la lavorazione marmo, ho notato la tendenza non solo ad utilizzare controlli meno conosciuti (immagino per motivi di costo) ma anche la strategia di configurare la macchina con un'architettura molto vincolante per l'utente finale che ha come unico modo per farla lavorare quello di passare attraverso un software di pilotaggio, spesso poco piu' che rudimentale, fornito unicamente dal costruttore.
Quindi le cose che io farei sarebbero queste :
1) Verificare se il linguaggio di programmazione della macchina e' documentato in qualche modo. (C'e' un manuale di programmazione ?)
2) Se la risposta al punto 1 e' positiva, bisogna capire se e' possibile caricare un programma gia' pronto bypassando l'eventuale programma di gestione della macchina oppure se questi programmi di gestione permettono di farlo.
Se entrambe le risposte saranno positive, sarai gia' a buon punto. Poco importa quale CAM utilizzerai, l'importante sarà realizzare un postprocessor che generi il percorso utensile seguendo la sintassi del linguaggio della macchina.
Se invece entrambe le risposte saranno negative dubito fortemente che si possa ottenere qualche risultato.
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