La mia CNC

Sezione dedicata alla tua CNC: Costruzione, descrizione, foto, accorgimenti ed errori di progettazione.
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skylord73
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Messaggio da skylord73 » sabato 29 aprile 2017, 3:37

Tanto per mettere un titolo originale...

Scherzi a parte, dopo aver cercato per anni di sistemare il mio pantografo Cinese 3040, sono arrivato ad un punto in cui per renderlo decente dovrei cambiare le guide e rifare buona parte del ponte, pertanto mi sono detto che è ora di cominciare con una macchina nuova riprogettata da Zero.

Le specifiche di progetto al momento sono molto generiche:
Fresare Alluminio di almeno 20mm in tolleranza IT7
Riciclare l'utensile da 1,5Kw Cinese che funziona bene
Base di acciaio da 1000x550 (lamiera da 10mm con telaio in tubi rettangolari saldati sotto per una altezza totale di 30mm)
Escursione Z 200mm
Passaggio sotto il ponte 250-300mm
Asse Y (traverso al piano) in acciaio per evitare problemi con coefficienti di dilatazione diversi dalla base
Quanti più pezzi realizzabili in alluminio con la mia CNC storta e con un tornio che ho intenzione di comprare a breve
Facilità di setup una volta terminata, per correggere gli inevitabili errori nella realizzazione dei pezzi


Poiché per fare una macchina decente serve una base decente, vorrei far fresare ed eventualmente rettificare la base in acciaio di cui sopra e far realizzare le due tasche sul lato lungo per alloggiare le guide e capire se è necessario anche un trattamento di distensione termica.

Poiché so per certo che attualmente il piano non è piano, e visto che è stato saldato, probabilmente un po' si muoverà, vorrei sapere che lavorazioni mi consigliate di farci per avere una base di partenza decente che garantisca la planarità e il parallelismo delle guide.
Dalle prime indagini con alcuni fornitori che fanno rettifiche pare che tutti usino una base magnetica, il che mi fa pensare che se la base è imbarcata, il magnete la raddrizza, loro la spianano e poi quando la rilasciano mi trovo con un piano rettificato a banana...
come si dovrebbe procedere?

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Re: La mia CNC

Messaggio da gino » sabato 29 aprile 2017, 8:13

..dici bene , spianare particolari storti in partenza su piano magnetico
..rilasciandolo dopo ti ritroverai sempre con una superficie a banana !
Le tecniche per eliminare le svirgolate ci sono , io le ho usate.
provo a spiegarti come funziona..con piano magnetico .
Per prima cosa il particolare va preso su solo 3 punti nella fase iniziale (spianatura primo lato)
per questo bisogna avere gia 3 spessori (circa 50mm diametro 50 o 60) rettificati uguali su lunghezza.
poi chi fa questi lavori di solito e`anche attrezzato, e possiede dei supportini scivolanti su circa 30 gradi.
dopo aver piazzato il particolare sui 3 punti , si inseriscono i supportini sotto il particolare
ed il piano magnetico in diversi punti. dopo di che si blocca il piano magnetico.
..ora si puo cominciare con la spianatura. si passa un comparatore sopra per verificare
quando dislivello e da eliminare, e si fanno passate adeguate di massimo 2 o 3 decimi ,
con una fresa massimo dia 50 mm e con placchette nuove ben taglienti.
ora si e`fresato il primo lato e si e creato un piano dritto senza svirgoli.
per l`altro lato dopo si puo appoggiare direttamente su piano magnetico il primo lato gia fresato.
e fresare il secondo.

...sembra una lavorazione facile, ma non lo e affatto ! pochi riescono a farlo a mestiere !
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Re: La mia CNC

Messaggio da mgd966 » sabato 29 aprile 2017, 8:41

scusate la domanda ingenua,siccome anch'io sto meditando di far spianare delle lastre in C40/C45, non c'e un modo di bloccarle meccanicamente anziche' con magnete?
se non e' rotto non si puo' aggiustare

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Re: La mia CNC

Messaggio da gino » sabato 29 aprile 2017, 9:29

..si, si puo bloccare la piastra con questi supporti.
prima pero` la piastra e`da spessorare sotto con dei lamierini
dove la piastra non e`in appoggio !!

http://www.lenzkes.com/seitenspanner-fl-10
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Re: La mia CNC

Messaggio da mgd966 » sabato 29 aprile 2017, 10:12

Grazie davvero Gino ,quindi l'attenzione va posta nel bloccare la lastra senza deformarla ,nemmeno in "positivo" altrimenti poi rilasciandola si bananizza ancora.
Appena riesco a trovare la rettifica che mi faccia il lavoro,il tuo suggerimento mi verra' molto utile dato che qui da me tendono ad essere 'approssimativi"
:mrgreen:
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Re: La mia CNC

Messaggio da gino » sabato 29 aprile 2017, 10:39

..dimenticavo una precauzione..
quei supportini bisogna anche saperli usare correttemente.

se si usano 4 pezzi bisogna stringere un po per volta tutti e 4.
e continuare a stringere fino a raggiungere il blocco desiderato.

..assolutamente non allentare nessuno (se si pensa uno e troppo bloccato)
questo puo conseguire una rialzatura della piastra a quel punto.(il supporto spinge la piastra verso l`alto)

..caso mai ripetere l`operazione dall`inizio..

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Re: La mia CNC

Messaggio da SWL » sabato 29 aprile 2017, 15:04

Argomento molto interessante (e "molto" e dir poco).

Scambiando due parole con un "guru" che tornisce al micron, mi diceva che spesso lui utilizza la pece per incollare i pezzi ad un supporto da fissare alla macchina. Scaldando insieme supporto e pezzo dello stesso materiale non si hanno tensioni e la pece ha una tenuta strepitosa se la superficie è sufficientemente estesa. Il distacco poi lo si ha sempre riscaldando i pezzi e la pulizia con solvente.

Credo che lo stesso principio si possa adottare anche nella fresatura, utilizzando un supporto precedentemente "benedetto". Riscaldamento e raffreddamento in forno assicurerebbero tensione zero dopo il fissaggio. Ovvio che i materiali debbano essere rigorosamente uguali...

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Re: La mia CNC

Messaggio da skylord73 » sabato 29 aprile 2017, 15:39

Niente è mai facile, mi pare di capire.
In merito alla distensione termica dite che ha un senso investirci dei soldi o una volta fresato resta stabile?

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Re: La mia CNC

Messaggio da mgd966 » sabato 29 aprile 2017, 15:48

mica male,simile al concetto di incollare con il silicone es.vetri
se non e' rotto non si puo' aggiustare

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Re: La mia CNC

Messaggio da SWL » sabato 29 aprile 2017, 16:04

skylord73 ha scritto:... In merito alla distensione termica dite che ha un senso investirci dei soldi...
Non solo ha senso, è assolutamente indispensabile dopo aver saldato.

@mgd966
Il silicone è una cosa diversa: la pece ha la caratteristica di indurire fino ad assumere un comportamento simile ad una struttura cristallina, mentre il silicone resta morbido. Un pezzo fissato con la pece non cede sotto l'azione dei taglienti e risulta quindi fissato in modo rigido. La tecnica è mutuata dagli intagliatori di pietre preziose che necessitano di un fissaggio assolutamente rigido, preciso, ma allo stesso tempo non aggressivo nei confronti del pezzo.

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Re: La mia CNC

Messaggio da gino » sabato 29 aprile 2017, 17:46

..la pece e` una tecnica che non va bene per fresare delle piastre o traverse
di certe dimensioni (immaginarsi solo il riscaldamento etc..e poi si hanno 10 piastre..)

..chi eseguisce quei lavori spesso , tenendo tolleranza parallelita` sui 0.07
su superfici grandi di regola conosce anche tutti i trucchi ed opzioni per arrivarci.

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Re: La mia CNC

Messaggio da SWL » sabato 29 aprile 2017, 18:07

Strana la tua affermazione: la tecnica che dicevo mi è stata illustrata, è applicata proprio su particolari di forma piatta che bene aderiscono al supporto in ragione del rapporto favorevole tra la grande superficie e il piccolo sbalzo tra l'ancoraggio e il punto di lavoro.

Per quanto riguarda il riscaldamento del pezzo in lavorazione, forse non sono stato chiaro nello specificare che questo fissaggio serve solo per "pelare" la superficie che diverrà poi il primo piano di riferimento del pezzo. Non sono previste lavorazioni "importanti" e quindi nessun riscaldamento.

In generale, questi fissaggi servono proprio per quei particolari (piastre, longheroni, ecc.) che, in ragione della loro flessibilità, se fissati "saldamente" al piano, si conformano ad esso, vanificando la planarità di ogni lavorazione.

Io purtroppo non ho riferimenti al riguardo perché la discussione con chi mi ha illustrato la tecnica è stata verbale (e "scarabocchiata" su po' di tovagliolini di carta :lol: ) mentre bevevamo una birra. Tu hai qualche riferimento? Ad esempio, da dove vengono quei 0.07? L'argomento mi interessa molto...

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Re: La mia CNC

Messaggio da gino » sabato 29 aprile 2017, 19:53

.. la pece lo usata negli anni 70 , dopo abbiamo usato la Fibrolite Zwo(2 componenti) che veniva applicata un giorno prima a diversi punti e poi lavorata per prima
con piastra solo appoggiata su tavola con blocchi terminali lenzkes appena appoggiati senza pressione.

la tolleranza 0.07 in planarita` e riferita ad un offset dal punto 0.00 (quindi da 0.00 a +0.07)
di regola lo 0.00 lo si ottiene in rettifica (..anzi in lappatura) , ma mai in fresatura .
..se la tolleranza richiesta e` in linea sul 0.05 la cosa e`anche fresabile !
altrimenti di conseguenza bisogna passare a lavorazione superiore = rettifica

il metodo del fissaggio sui 3 punti , per la lavorazione primo lato con certi particolari esigenti viene
dopo ripetuta anche su rettifica in modo da eliminare anche l`ultimo svirgolo .

e` questione anche a cosa serve la piastra , e sopratutto di costo rispetto a tolleranze date.
quindi anche attenzione a quando si danno tolleranze per lavorazioni !
un conto e` tenere tolleranza su pezzo 200x200 ed un altro su un pezzo 1000x600.
..sono lavorazioni impegnative ,dove viene richiesta in primo la competenza dell`operatore.
che individua la situazione della singola piastra correttemente.

Ps: personalmente ho portato piastre in C40 da 1000x500x20 a tolleranza planarita fino a 0.05 con quel metodo
la lavorazione puo durare anche 5 ore ( dipende in che stato e`la piastra inizialmente)
altrimenti si aggiungono anche un paio di rigiri preliminari..(costi centro lavoro-dimensioni grandi- sono da 60 ad 80.- € ora 3 assi)

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Re: La mia CNC

Messaggio da skylord73 » sabato 29 aprile 2017, 21:23

Lo scopo della piastra è fare da supporto alle guide e al piano in alluminio rettificato.
Onestamente no ho idea di che tolleranza serva, oggi facendo girare il comparatore ballano un paio di decimi.

Secondo voi se la porto a fare distensione termica e poi la faccio fresare sulla base magnetica senza troppi problemi che planarita posso aspettarmi?

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Re: La mia CNC

Messaggio da SWL » sabato 29 aprile 2017, 22:40

@gino
Bella esperienza...

Domanda: come la toglievate la epoxy a fine lavorazione?

La mia domanda sui 0.07 era proprio perché era un errore di planarità non riferito ad una distanza, e 0.07 su 30 mm non sono la stessa cosa che su 500.

Comunque, per lavorazioni di precisione 7 centesimi a mio parere sono comunque tanti...
Lavorando con la mia macchina in alluminio (sic...) riesco ad ottenere planarità migliori di un paio di centesimi su superfici 150 x 150 mm e ho notato che gli errori (in modo particolare sui pezzi sottili) sono da attribuirsi per la maggior parte al fissaggio del pezzo e alla sua rigidezza in fase di lavorazione (per quanto leggera).

@skylord73
Una macchina come quella che stai progettando non sarà comunque una macchina professionale, ma sarà un grande passo avanti rispetto a quella attuale. Quindi non fasciarti troppo la testa, cerca solo di evitare errori madornali (come saldare senza poi far distendere il lavoro...). Credo che una struttura in acciaio saldato, disteso e fresato su una macchina sufficientemente grande e precisa garantisca un grande risultato per una macchina di questo livello. Poi, come tanti fanno notare in questo sito (e mi ci aggiungo anch'io), più si cerca la precisione e più conta l'operatore e la sua esperienza.

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