Liquido per raffreddamento mandrino 2.2kw

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CarecaIII
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Re: Liquido per raffreddamento mandrino 2.2kw

Messaggio da CarecaIII » domenica 10 dicembre 2017, 14:56

Ok. Grazie a tutti.

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Fiveaxis
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Re: Liquido per raffreddamento mandrino 2.2kw

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 11 dicembre 2017, 17:03

SWL ha scritto:Fiveaxis, ti svelo un segreto: i mandrini cinesi da quattro soldi hanno proprio la camicia in acciaio inossidabile!
SWL, non te la prendere!...Non sarai mica per caso un costruttore di elettromandrini cinesi? :D

Ora, al di la delle battute, tornando seri, non vorrei tediare nessuno percui cercherò di dire solo il necessario ma vorrei spiegare la mia titubanza nell'impiego dell'acciaio inossidabile per la costruzione delle carcasse degli eletromandrini.

Di solito, la carcassa (la parte esterna) degli elettromandrini è ricavata da un monoblocco (parallelepipedo o tubolare a seconda dei casi) di acciaio bonificato da cementazione, per almeno 3 motivi:
  1. Il monoblocco grantisce rigidità, resistenza meccanica e durezza (si usano acciai con Resistenze meccaniche intorno ai 1000 N/mm2 ad alto tenore di carbonio e quindi temprabili/cementabili con buone durezze)
  2. Poter eseguire le lavorazioni in un unico piazzamento garantendo la massima precisione di concentricità tra le sedi cuscinetto frontali e quelle posteriori.
  3. Coefficienti di dilatazione termica simili tra carcassa, albero e cuscinetti (stesso materiale=stessa dilatazione)
Alla luce di quanto detto sopra, l'impiego di acciaio inossidabile non è una soluzione progettuale normalmente utilizzata per almeno 3 motivi:
  1. Coefficiente di dilatazione 50% maggiore di quello dell'acciaio al carbonio (con basso tenore di cromo 1%) di cui sono costituiti cuscinetti e albero
  2. Conducibilità termica da 2 a 3 volte inferiore rispetto agli acciai al carbonio (con basso tenore di cromo 1%) di cui sono costituiti cuscinetti e albero
  3. Resistenza meccanica mediocre e cattiva (se non nulla) temprabilità
Appare evidente che l'acciaio inossidabile mal si accoppia all'acciaio bonificato di cui sono costituiti cuscinetti e albero infatti: a parità di dimensioni e potenza da dissipare, innalza la sua temperatura 3 volte tanto e si dilata 0,5 volte in più rispetto ad albero e cuscinetti...
Ora, un elettromandrino può raggiungere anche temperature vicine ai 60°C (oltre sarebbe meglio non andare), temperature alle quali le dilatazioni possono essere nell'ordine di qualche centesimo...Differenze, seppur centesimali, di dilatazione tra carcassa e albero/cuscinetti, creano facilmente variazioni di precarico cuscinetti fuori dai parametri progettuali; avviando in brevissimo tempo i cuscinetti stessi (di precisione -si spera!-) verso un'usura/grippaggio indesiderati.

Ecco perchè (quasi) tutti i costruttori realizzano il corpo mandrino in acciaio bonificato e raccomandano l'utilizzo di olio da taglio emulsionabile miscelato al 4%...La carcassa dell' elettromandrino, infatti, arruggunisce ECCOME! Sia con acqua pura (in fretta!) che con il glicole (alla lunga) o altri prodotti chimici più o meno aggressivi. E' intuibile che, l'ossidazione della carcassa mandrino, non è auspicabile per ovvi motivi: tra cui il fatto che, uno strato di ossido (ruggine), riduce sia la sezione delle cavità attraversate dal fluido di raffreddamento, sia lo scambio termico della carcassa mandrino con il fluido stesso.

Detto tutto ciò, io non so di cosa siano fatti gli elettromandrini cinesi ma preferisco riferirmi ai suggerimenti dei tecnici di aziende costruttrici affermate, quindi raccomando sempre olio-emulsionato: è un fluido a bassa viscosità, stabile, antiossidante e poco aggressivo...Che poi il mandrino sia in acciaio inossidabile, alluminio, rame, ghisa o (meglio) in acciaio bonificato, l'olio emulsionato va sempre bene...e' un consiglio che mi sento sicuro di dare a chiunque. Della serie: " metti olio emulsionato al 4% in acqua demineralizzata e non sbagli mai!"

In conclusione tengo comunque a precisare che, di fatto poi, ognuno con le sue attrezzature ci può fare quello che vuole! Chiaro no? :D
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!

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PumaPiensa
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Re: Liquido per raffreddamento mandrino 2.2kw

Messaggio da PumaPiensa » lunedì 11 dicembre 2017, 18:11

Ehmm forse sbaglio ,ma mi pare che il 90°% dei mandrini a parallelepipedo che girano qui ,anche di marca come gli elte, abbiano il corpo in alluminio, quelli che ho visto in acciaio erano quelli per i centri di lavoro non per i nostri pantografini. Ho verificato con un magnete sul cinese e il corpo non è attratto mentre lo è il pezzo sotto che tiene l'albero portafrese, se ne deduce che il corpo è proprio in inox (poi che inox sia è tutto da vedere) mentre i reggi cuscinetti sono in acciaio.
Riguardo la temperatura quelli ad acqua non hanno problemi, il mio con una tanica da 5l anche in estate lavorando per più di un'ora continua restava sui 35° (temperatura acqua).
Aggiungo, ma sono l'unico che se la cava con normalissima acqua distillata (5-6 litri) senza avere nessun problema per mesi?
Forse perchè ho lasciato il circuito aperto in modo che si svuoti ogni volta che spengo la pompa?

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Re: Liquido per raffreddamento mandrino 2.2kw

Messaggio da SWL » lunedì 11 dicembre 2017, 18:17

PumaPiensa ha scritto:Aggiungo, ma sono l'unico che se la cava con normalissima acqua distillata (5-6 litri) senza avere nessun problema per mesi?
Direi proprio di no. Io uso acqua di rubinetto con mezzo bicchiere di alcol per evitare lo sviluppo di microorganismi.
E' così da anni, senza neppure svuotarlo e funziona sempre bene.

(Le motivazioni della discussione sono altre...)

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Re: Liquido per raffreddamento mandrino 2.2kw

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 11 dicembre 2017, 18:21

Il corpo in alluminio non supporta i cuscinetti ma è solo una carcassa esterna...Provabilmente (ma in questo caso non lo so per certo) la stessa cosa vale per i mandrini cinesi.
Il fatto poi che le temperature vengano mantenute basse dimensionando opportunamente sia la parte motore che meccanica va oltremodo benissimo. :D

Comunque, al di là della fattura del mandrino, tornando al quesito del topic, ribadisco: una soluzione di acqua demineralizzata ed olio emulsionato al 4% va sempre bene.
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!

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