Messaggio
da alluminio » domenica 22 gennaio 2017, 20:23
Io, quando ho fatto il mio primo fornetto dentro un bidone di colore da 20 Kg., mi sono studiato un po' i cementi refrattari, ne trovi di molti tipi in vendita, nella scelta tieni conto che il gas bruciando sviluppa 1900°, il gasolio anche (circa), l'olio ha temperature di combustione di molto superiori.
Queste altissime temperature, se il forno non e' costruito con materiali adatti, fanno disgregare il materiale, sul primo fornetto ho usato cemento (temp. fino a 1600°) mescolato a graniglia refrattaria, nessuna coinbentazione ma la parte interna ed il fondo era realizzata con mattoni refrattari, dopo una 30ina di accensioni (anche di diverse ore), i mattoni sono intatti.
Questo mi fa dire che se usi mattoni refrattari per la parte interna/fondo del forno, puoi metterci cemento/malta refrattaria di scarsa qualita' (risparmiando), tanto serve solo da riempimento.
La parte che si e' rovinata e' il tubo di ingresso fiamma/bruciatore, essendo di ferraccio comune (spessore parete 3 mm.) si e' sfogliato e con il tempo si muove dentro il cemento, sul nuovo forno ho utilizzato un tubo in inox meno soggetto alla sfogliazione.
Dopo un'accensione le pareti esterne del vecchio forno sono caldissime, ci vogliono diverse ore prima che sia manipolabile per riporlo, indispensabili le ruote secondo me e meglio ancora una coinbentazione.
Idee ed esperienze personali, comunque buon lavoro.