Fondere l'alluminio.

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Alex_live
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da Alex_live » lunedì 4 gennaio 2016, 12:34

Bellissimo lavoro.

alluminio
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da alluminio » domenica 10 gennaio 2016, 19:31

mumley ha scritto:Mi avvisi quando fai una fusione che vengo a vederlo????
Certo, ma dammi un po' di tempo, il bruciatore, tolto funzionante ma fermo da 10 anni, e' bloccato e non funziona, devo smontarlo e trovare il guasto, al limite ne ho un altro in soffitta...
Mandi.

Andrabene
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da Andrabene » martedì 5 aprile 2016, 12:30

Riesumo l'interessante topic. Sto cercando informazioni per provare a fare le fusioni in alluminio, riprendendo alcune utili indicazioni lette qui nel forum vorrei fare alcune domande.
Per eliminare l'idrogeno e quindi evitare buchi nella fusione si deve utilizzare carbonato di sodio (soda solvay); lo si spinge e mantiene sul fondo per circa mezzo minuto e, dal video visto, mi pare che inizi l'espulsione del gas (sembra stia bollendo...)
C'è poi un ulteriore passaggio che non ho ben compreso, l'utilizzo di “potassium alluminium floride”, a questo proposito vorrei sapere a cosa serve, elimina il magnesio nella fusione? E perchè? Mi pare anche di aver letto sul sito e/o visto in un video del venditore inglese che avete citato che sommi 2 azioni: fluidifica maggiormente l'alluminio e forse – ma è mia interpretazione – coagula le scorie per eliminarle con maggiore facilità; inoltre dove è possibile reperire tale sostanza in italia e se è possibile usare qualcosa di simile di più facile reperimento.

baronexeno
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da baronexeno » domenica 15 maggio 2016, 16:36

Per quanto riguarda i sali di fluoro a quanto ho potuto studiarmi su internet in questi mesi servono come fondenti per l'allumina, in particolare io ne conoscevo altri 2:
il fluorosilicato di sodio Na2SiF6(a quanto pare completamente intercambiabile col suo gemello col potassio al posto del sodio), e la criolite Na3AlF6. La criolite in particolare è in effetti il sale che si usa nella produzione industriale dell'alluminio a partire dall'ossido di alluminio, in pratica si usano 2 processi uno che serve a separare e purificare l'allumina, e l'altro quello con la criolite a 950°C a produrre alluminio per via elettrolitica. In pratica è improponibile partire dall'allumina fusa perchè bisognerebbe lavorare a 2000°C circa e non mi pare neanche che si comporti da conduttore elettrico quando fusa, allora si usa una soluzione di criolite fusa ,in cui l'allumina è solubile, che si comporta da conduttore elettrico così che si può far avvenire la riduzione dell'allumina in alluminio sul fondo facendo passare corrente dall'alto tramite elettrodi di grafite infilati nel bagno di criolite fusa (sempre con allumina in soluzione altrimenti sarebbe inutile) al fondo tramite un altro elettrodo credo sempre in grafite che poi si ricopre di alluminio liquido.
A quanto pare i sali di fluoro sono gli unici in cui si solubilizza l'allumina e che fondono a temperature utili.
Un consiglio da uno che ha fatto un po' di esperimenti col cloruro di sodio e il cloruro di potassio,lasciali perdere, forse a usarli bene funzionano decentemente ma per quanto mi riguarda si fanno solo pasticci pericolosi. A quanto avevo trovato in rete una loro miscela doveva avere un punto di fusione inferiore a quello di entrambi e arrivare a circa 650°C, ma da quello che ho sperimentato(ho comprato apposta un sacco da 25Kg(taglio minimo) di cloruro di potassio costato relativamente poco ma adesso non so più cosa farmene..) sti sali sia da soli che insieme a varie concentrazioni cominciano a fondere molto oltre il punto di fusione dell'alluminio. Solo quando inizia a colorarsi di un rosso rosato appena appena luminoso i sali iniziano a diventare una patina lucida, e se malauguratamente ti frulla in testa la balzana idea di mescolare un po' l'alluminio per far risalire bene a galla tutte le schifezze che potrebbero esserci dentro il sale ci sprofonda dentro e se la temperatura non è sufficientemente alta ci si solidifica in mezzo rendendo l'alluminio liquido una specie di fango più o meno compatto in cui la parte liquida è l'alluminio e la parte solida il sale. A questo punto non riesci a fare più niente il sale non se ne vuole andare e sta poltiglia non la riesci più a colare dal crogiolo e ti rimane lì a meno di cercare di scaldare tantissimo e aspettare a lungo senza far niente che tutto il sale fonda e torni a galla da solo.
Altro accorgimento non usare assolutamente barattoli di latta come stampi, a mie spese facendo un lingotto ho sperimentato il peggio che poteva succedere, il lingotto solidificando si è fatto delle crepe. Andando a cercare in rete scopro 2 cose: una che i barattoli di latta hanno 2 strati uno di ferro esterno e un rivestimento interno di stagno, e l'altra che lo stagno è un metallo indesiderabile nelle leghe di alluminio perchè basta una piccola concentrazione a causare hot-cracking cioè un fenomeno di fessurazione dovuto alla contrazione durante il raffreddamento.

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da baronexeno » domenica 15 maggio 2016, 16:55

Se vuoi aggiungo tutte le fonti ma non mi ricordo se nel regolamento si possa fare, cmq la storia della criolite per la produzione industriale dell'alluminio per via elettrolitica dall'allumina si chiama processo Hall-Heroult e lo vedi su wikipedia alla voce alluminio, mentre la questione del fluorosilicato di sodio e della miscela dei cloruri di sodio e potassio che insieme fondono a più bassa temperatura viene da una pagina informativa di un produttore di scorificanti e flussi copertori. La questione dell'hotcracking causato dallo stagno l'ho trovato su un pdf intitolato leghe di alluminio che proviene dall'universtà di Pistoia credo (unipi.it), mentre lo stagno dei barattoli non mi ricordo più ma avevo cercato con google immagini barattoli di latta e avevo trovato un'immagine di un produttore di barattoli ad uso alimentare che mostrava la sequenza di strati di cui sono composti, e oltre agli stati di ferro puro e stagno puro ce n'era anche uno in lega di ferro e stagno tra i 2 e altri di polimeri sintetici a ricoprire sia internamente che esternamente il tutto.

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da alluminio » martedì 17 maggio 2016, 16:17

Non sapevo dell'hotcracking causato dallo stagno, io ho riempito una 50ina di barattoli di varie grandezze (ex fagioli, pomodoro, tonno, diluente ecc.) del surplus di alluminio di fusione, li ho poi usati come materiale da tornire per trarne colettori, spessori, distanziali, pedane ecc..
Un sistema economico per avere a disposizione barre/pieni di alluminio senza andare in negozio.
Mai avuto problemi di fessurazioni, forse ho avuto fortuna.
Ciao.

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da baronexeno » martedì 17 maggio 2016, 17:37

Io appena ho visto queste fessurazioni ci ho meditato su e sono andato a cercare cosa potesse essere,volevo usare anche io i barattoli che sono un sistema supereconomico, ma ho deciso di lasciar perdere e passare alla sabbia, a comprarla già fatta costicchia, ma ho trovato le formulazioni per farsela da soli e ci sto provando: serve un 90% circa di sabbia fine,si va dalla sabbia silicea al quarzo macinato ma si può usare anche l'allumina se per caso la si trovasse a poco(sono stato da un produttore dalle mie parti e mi ha regalato un sacco da 25kg di sabbia francese da 0,06-0,25 e per ora uso quella ma ho visto bancali di sacchi con scritto allumina, la prossima volta chiedo a quanto la fanno che potrebbe essere utile soprattutto per altro), bentonite circa 10% (io la sto ricavando in maniera economica dalla lettiera dei gatti,alcune lettiere quelle agglomeranti sono 100% bentonite naturale,solo che è un tantino piena di sassolini e particelle quindi sto valutando se andare avanti a polverizzarla a mano col mortaio ma mi finiscono in mezzo le polveri anche dei sassolini, che tra l'altro mal che vada dovrebbero comportarsi come sabbia, oppure usare dei metodi più laboriosi da ceramisti ma ci vuole molto tempo e pazienza perchè bisogna poi farla asciugare per bene e rimacinarla da capo) per la parte solida e un altro 10% circa di olio minerale. Ho trovato uno che ha fatto un po' di esperimenti e ha segnato delle quantità precise ma credo vadano poi riadattate a proprio piacimento facendo esperimenti dato che le bentoniti in genere sono di composizione chimica molto variabile, poi serve una piccola quantità di alcol per fluidificare leggermente l'olio. Leggendo sulla scheda tecnica di una sabbia rossa da fonderia ho letto che indicano come componenti "genericamente" sabbie fini, bentoniti selezionate e infine olio paraffinico cioè olio di vasellina. Quello che invece aveva postato le sue ricette parlava di olio motore per motori 2tempi, ma lui stesso diceva che ne aveva provati diversi e solo con uno si trovava bene, e che aveva deciso di sperimentare l'olio di lino cotto che a quanto scrive dà la giusta consistenza alla sabbia ma non aveva sperimentato come si comportava alla prova di colata. Io ho deciso di tagliare la testa al toro e provare a usare l'olio di vasellina come indicava la scheda tecnica del prodotto commerciale e cercare la percentuale giusta per tentativi. Il costo totale di questo tipo di sabbia sarà sostanzialmente solo il tempo di macinare i granuli di bentonite della lettiera e di fare le prove miscelando gli ingredienti dato che la sabbia l'ho avuta gratis e la lettiera l'ho pagata un euro più 3 euro di olio di vasellina.

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da baronexeno » martedì 17 maggio 2016, 18:20

Comunque adesso che mi ci fai pensare, mi era sembrato strano che solo per il breve tempo che l'alluminio sta nel barattolo durante la colata lo stagno del barattolo potesse farsi strada nella massa di alluminio liquido ed entrare in lega. Quanto al fatto che sia poco sì va bene è poco ma le informazioni teoriche parlano di meno dello 0,3% di stagno per far danno, quindi il poco stagno di un barattolo non è poi tanto poco,ma in effetti ho fuso e rifuso varie volte lo stesso alluminio e una volta ho provato a vedere come si comportava come crogiolo un barattolo di latta(ovviamente si è bucato ma poco male dato che uso carbonella in un involucro di mattoni refrattari scomponibile come fornace). Le fessurazioni nell'ultimo lingotto erano concentrate in una zona che ho provato a tagliare e ho visto che in quella zona il lingotto ha una venatura giallastra in cui il metallo ha assunto una struttura granulosa abbastanza visibile(comunque dell'ordine del decimo di millimetro,non di più). Ad ogni modo eviterò di usare i barattoli direttamente come stampi, magari potrei usarli come recipienti in cui stendere uno strato di sabbia per ottenere delle forme semplici come cilindretti o lingottini.

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da baronexeno » mercoledì 18 maggio 2016, 14:24

ecco queste son 2 immagini della crepa sul lingotto. L'ho tagliato a mano con un seghetto e alla fine ho spezzato i 2 millimetri di alluminio rimasto tanto per vedere come si comportava a romperlo, e lì nella crepa non so se si riesce a vedere la sfumatura leggerissimamente giallastra, forse dovrei fare un altra foto, ma sotto mano si vede nettamente un contrasto localizzato in una zona tra un grigio argenteo brillante e un grigio giallastro che ricorda in maniera molto sbiadita il colore del bronzo all'alluminio, e si vede bene anche la granulosità che dicevo(la foto col dito l'ho messa per avere un'idea delle dimensioni :D )
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da staccio » mercoledì 18 maggio 2016, 15:46

qualcosina faccio pure io...
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da baronexeno » mercoledì 18 maggio 2016, 16:16

No dai io faccio qualcosina(o anche meno), tu fai qualcosa! :D
Cosa sono? Sembrerebbero maniglie decorate di qualcosa o pezzi decorativi di una moto, ne hai pure colorato con anodizzazione uno! :D
Ma sono pezzi realizzati in maniera casereccia o stai barando e lo fai più seriamente? :D

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da giannj » sabato 21 maggio 2016, 20:22

:) baronexeno ti do un consiglio la bentonite la puoi trovare nei negozi agricoli viene utilizzata come chirificatore per il vino :wink:
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da staccio » sabato 21 maggio 2016, 21:00

E un fregio per un serbatoio per un harley...tutto fatto in casa il pezzo in blu é la matrice in mdf stuccata,fondo e una mano di blu a bomboletta

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da baronexeno » domenica 22 maggio 2016, 12:13

Giannj lo so che si può trovare per chiarificare il vino, ma volevo vedere se si ottengono buoni risultati anche puntando al superrisparmio, una volta speso un euro per 5kg posso sempre spenderne qualche altro successivamente se non si riesce proprio a ottenere qualcosa di decente, poi non so quanto è macinata fine quella da enologia.
Per Staccio: un fregio di una Harley, fantastico!! Ma quindi il pezzo blu era solo la matrice per fare lo stampo.. in ogni caso una Harley vuole il color metallo originale, una colorazione con anodizzazione effettivamente non farebbe al caso suo.
Ma di sabbia cosa hai usato? Sabbia comprata apposta o hai già realizzato qualcosa di simile a quello che voglio provare a fare pure io? (atualmente sono un po' fermo con gli esperimenti)

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Fondere l'alluminio.

Messaggio da alluminio » giovedì 22 dicembre 2016, 16:05

Finalmente ho acceso il forno, risolto il problema al bruciatore che andava in blocco, ho fatto una prima accensione per vedere se tutto funzionava, essendo "di fretta" come mio solito non avevo preparato nessun modello da fondere, ho approffitato per riempire un po di barattoli di alluminio, li usero' come masselli per ricavare pezzi da tornire:
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Questo era in primavera, lunga sosta e sabato scorso ho riacceso ma ho preparato due modelli da cui ricavare una carter frizione a secco per il mio Mac Minarelli 50 in costruzione, questo e' riuscito molto bene:
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Altro esperimento per ricavare un cilindro per Motom 50 grande da abbinare alle teste grandi Motom, questo causa la scarsa coesione della terra fra le alette non e' riuscito, faro' piu' attenzione e la prossima volta verra' meglio:
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Continua...
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