puntatrice home made

Sezione dedicata a lavorazioni su materiali diversi. Problematiche, accorgimenti, consigli, trucchi ed astuzie.
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rokko
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Re: puntatrice home made

Messaggio da rokko » domenica 8 marzo 2009, 1:05

Non è che scalda di piu perche sono sovrapposti, è l'avvolgimento secondario che riavvolgi che
scalda moltissimo perchè quando avvicini gli elettrodi sul materiale,
avviene quasi un corto circuito, la resistenza delle lamiere è minima, la tensione a vuoto sugli elettrodi puo aggirarsi sui 4 - 5 V in puntatura come vedi è meno di 1V
dipende dal materiale.
In ogni caso non si puo saldare in servizio continuo, devi dare tempo al tutto di rafreddarsi,attenzione anche agli elettrodi che scaldano molto e a non provocare contatti accidentali con anelli o bracciali metallici che con le elevate correnti possono fondere.
Conviene sempre avvicinare gli elettrodi tenerli in pressione, dare tensione, a saldatera ultimata toglire tensione e a quel punto distaccare gli elettrodi per non provocare evetuali proiezioni di metallo fuso. Attenzione sempre alla manipolazione del forno
Con l'occasione volevo segnalare un link a un sito dove ho reperito lo schema elettrico della regolazionedi potenza http://www.dansworkshop.com/electricity ... welder.htm
è una saldatrice ad arco ma sempre fatta con trasformatori ricavati dai forni.

Saluti

Alessandro

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Re: puntatrice home made

Messaggio da vinicio » domenica 8 marzo 2009, 11:06

Era proprio quello che intendevo riguardo la temperatura.Mi domandavo se isolando bene termicamente i 2 avvolgimenti potesse funzionare.Il mio scopo è quello di poter saldare le linguette sulle batterie o magari sulle li-ion che hanno linguette puntate elettricamente su strisce di alluminio.
I tuoi consigli Rokko sono molto utili e fai bene a ricordarne la pericolosità .
Per quanto concerne la regolazione di potenza forse è una mia idea ma si potrebbe dosare con il tempo di contatto o sbaglio?Sempre se si usa come puntatrice,ma potrei sbagliare, dato che non ne ho mai vista una.

Grazie per il link e buona domenica a tutti.

Vinicio.

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Re: puntatrice home made

Messaggio da rokko » domenica 8 marzo 2009, 11:54

Bisogna provare,interponi magari uno strato di cartoncino isolante tra primario e secondario, l'importante è lasciare raffreddare il tutto dopo alcune saldature.
La regolazione di potenza (anche se ha ancora bisogno di modifiche) ho dovuto inserirla perchè con due trasformatori, saldando lamiere sottili, quando davo tensione si fondeva tutto, ma con un trasformatore non dovrebbero esserci problemi basta come dici tu dosare il tempo. Io non sono ancora riuscito a saldare rame ottone e alluminio forse sbaglio negli elettrodi, continuero' a provare. Uuna soluzione per saldare i contatti delle batterie potrebbe essere ricavare striscioline di lattina di ferro tipo quelle del solvente, è molto sottile (non sarè il massimo come resistenza elettrica è ferro!) magari provare su vecchie alcaline scariche.
Neanche io ho mai visto una puntatrice dal vero mi sono basato su quello che ho visto in rete, poi il bello è sperimentare, se digiti su un motore di ricerca "spot welder home made" non hai idea di quello che trovi.
Se qualcuno ha qualche consiglio ne faro' tesorio.
grazie a tutti saluti

Alessandro

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Re: puntatrice home made

Messaggio da rokko » mercoledì 11 marzo 2009, 0:12

Saluti a tutti,
Propongo le mie ultime prove, spero di non annoiare.
Ho provato a costruire due elettrodi manuali con tondino di rame appuntito da 6 mm di diametro e reativi raccordi di ottone, per manipolarli ho usato due manici per lime, collegati mediante cavo da 16 mmq ai connettori degli elettrodi principali su supporto isolante per evitare corti circuiti accidentali.
Questo serve per saldare lamierini di piccolo spessore premendo gli elettrodi sullo stesso piano anzichè contrapposti, circa 1secondo rimangono perfettamente uniti regolazione corrente circa 800A
elettrodi 02 (Medium).jpg
Prova saldatura lamierino di ferro su polo batteria alcalina, alcune batterie rimangono perfettamente saldate, altre batteria e lamierino non collaborano e rimangono danneggiate, non penso sia il sistema più adatto per saldarle, o i materiali non sono compatibili o non sono gli elettrodi adatti boh.
Probabilmente per saldare le batterie usano saldatrici a scarica capacitiva
batt 01 (Small).jpg
Scusate la scarsa qualità  delle foto, la fotocamera e il fotografo :badgrin: non sono un gran chè.
Se qualcuno ha esperienze in merito..
Saluto e ringrazio.

Alessandro
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Re: puntatrice home made

Messaggio da sub-xtx » mercoledì 11 marzo 2009, 18:02

Secondo me non è una questione di scarica capacitiva o meno.
Credo che gli ordini di problemi siano due:
1-tipo di lamierino: quello di ferro non mi pare il massimo, l'ideale sarebbe rame o ottone nchelato o almeno stagnato
2- la scarsa pressione di contatto applicata, credo che aumentando la pressione migliori la qualità 
eventualmente fai qualche altra prova.
Ciao
Osvaldo

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Re: puntatrice home made

Messaggio da rokko » mercoledì 11 marzo 2009, 18:32

Grazie del commento Osvaldo, probabilmente è proprio questione di metalli non
compatibili perchè i materiali ferrosi e acciaio inox tra di loro si saldano perfettamente.
Il rame e le sue leghe, l'alluminio non si saldano, penso perchè essendo la saldatura per resistenza, con materiali poco resistivi, nel punto di giunzione, si comporta come un corto circuito e si scalda tutto l'insieme conduttori e connettori compresi, con questi metalli probabilmente bisognerà  usare altri tipi di elettrodi.
Non ho particolari esigenze di eseguire saldature, è la curiosità  di sperimentazione,
se poi si ottengono dei risultati ben vengano, serviranno un po a tutti.
Continuo con le prove.
Grazie ancora dei commenti
saluti a tutti

Alessandro

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Re: puntatrice home made

Messaggio da vinicio » giovedì 12 marzo 2009, 20:16

Grazie a te Rokko. :D

Ciao.
Vinicio

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Re: puntatrice home made

Messaggio da rokko » giovedì 12 marzo 2009, 21:29

Ciao Vinicio grazie dei saluti,
questo pomeriggio ho provato con due elettrodi in acciaio (bulloni privati del filetto e appuntiti) diametro 6mm
fissati sul portaelettrodi manuale,saldatura di due striscie di rame sovrapposte
circa 0,2mm ciascuna, la saldatura è scadente si stacca col minimo sforzo,
comunque gli elettrodi diventano belli rossi, al limite della fusione e il cavo e i connettori si scaldano molto meno,
probabilmente è proprio questione di metallo degli elettrodi.

Saluti a tutti

Alessandro

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Re: puntatrice home made

Messaggio da vinicio » giovedì 12 marzo 2009, 23:15

Bene Alessandro rimango in attesa di altre prove, nel frattempo stò cercando di procurarmi un trasformatore adatto, e non appena ho qualche minuto provo con quello di un gruppo di continuità , devo solo vedere se il primario è a 220V, il secondario monta dei cavi di 2,5mm di diametro con una uscita in comune.

Ciao.

Vinicio.

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Re: puntatrice home made

Messaggio da vinicio » giovedì 19 marzo 2009, 21:03

Finalmente sono riuscito a provare il trasformatore a microonde per fare la mia puntatrice artigianale, descriverò le prove da me fatte per confrontarle con le vostre onde poi applicare migliorie.
Purtroppo per ora non posso postarvi delle foto dell' accrocchio perchè ho il telefonino e quindi la macchina fotografica al centro assistenza, uffa. :evil: :evil:
Dunque dopo aver tolto il secondario a forza di scalpellate ho avvolto 2 spire con cavo da saldatrice da 50mmq (di più non entrava) latensione ai capi del secondario era circa 1,72V con elettrodi da 6mm di rame appuntiti ed ho provato a puntare dei lamierini di acciaio.Devo dire che la prova è stata comunque positiva e sono riuscito ad attaccarli.Ho poi provato con altri materiali come rame,ottone,alluminio, ma non funziona non si attaccano.
Ho poi provato ad avvolgere 3 spire con diametro da 35mmq, la tensione è salita a 2,3V ed effettivamente le saldature sono migliorate, probabilmente con un'altra spira in più sarebbe stato meglio, ma non avevo il cavo adeguato.
C'è da dire che con il cavo da 35mmq lo stesso scalda molto di più, quindi dopo qualche puntatura bisogna lasciar raffreddare il tutto,compreso il trasformatore.
Ho poi provato con un trasformatore di un gruppo di continuità  di cui ignoro la potenza, ma le cui dimensioni sono circa il doppio di quello a microonde, anche con questo ho provato con ambedue i cavi a mia disposizione, soltanto che sono riuscito a mettere una spira in più e la tensione e salita ancora un pò.Quindi vuoi per le dimensioni del trasformatore, vuoi per la tensione un pò più alta ho ottenuto un buon risultato anche con lamierini da 5 decimi.
Alla fine ho voluto fare un'ulteriore prova anche se teoricamente sbagliata, cioè ho messo il serie contrapposte le uscite dei 2 trasformatori ed ho ottenuto quasi 3,7V , questo mi ha permesso di saldare anche lamiere dello spessore dell'involucro di un lettore cd o della scatola di un alimentatore per pc.
Sarebbe stato meglio che i 2 trasformatori fossero uguali però se non si insiste troppo và  comunque bene, basta fare attenzione che ne il trasformatore più piccolo ne il cavo più sottile si scaldino.
Per questo basta la sensibilità  delle mani.
In conclusione sembra che la tensione giusta sia tra i 3 e 4 Volt.
Sarebbe da provare con puntali di materiale diverso, che sò tunsteno per vedere se si riesce a saldare altri materiali.
Appena avrò la possibilità  posterò delle foto dell'aggeggio, compreso un picolo pedale per l'accnsione, fatto con un relè sul primario dei trasformatori.
Il prossimo passo sarà  quello di trovargli un contenitore adeguato e fare un buon sistema di raffreddamento.
Dovrò fare anche un supporto per poter puntare con gli elettrodi contrapposti, ma non ho idea di come e con cosa farlo.
Pensavo di utilizzare un materiale isolante,ma non ho nulla di abbastanza robusto, per poter fare leva ed avere una sufficente pressione sul pezzo.
Vedremo più in là .

Scusate se mi sono dilungato nella spiegazione.
Volevo ringraziare tutti per l'aiuto .

Ciaooooooo.

Vinicio.

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Re: puntatrice home made

Messaggio da vinicio » giovedì 26 marzo 2009, 23:30

Finalmente sono riuscito a fare qualche foto dell'accrocchio e di qualche lamierino.
Ditemi cosa ve ne pare.
Ho utilizzato 2 trasformatori di vecchi gruppi di continuità , uno da 500VA ed uno da 2700VA come già  spigato in precedenza.

Ciao a tutti.

Vinicio.
24032009068 (Medium).jpg
Trasformatore da 500VA
24032009062 (Medium).jpg
Trasformatore da 2700VA.
24032009063 (Medium).jpg
Varie prove.
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Re: puntatrice home made

Messaggio da vinicio » giovedì 26 marzo 2009, 23:31

Altre 2 foto. :D
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Re: puntatrice home made

Messaggio da rokko » sabato 28 marzo 2009, 0:43

Saluti.......
Ecco come ho costruito elettrodi di materiali diversi :
1) tungsteno da 2,4mm. (elettrodo per tig) stretto nel morsetto d'ottone da 6mm dal
quale spunta una piccola porzione.
2) tondino d'ottone da 6mm forato e rastremato all'estremità  in cui ho inserito
l'elettrodo centrale di candela da auto per circa 2cm.
3) rame
elettrodi (Small).jpg
inserzione dell'elettrodo nel portaelettrodo
portaelettrodo (Small).jpg
evidenzio la difficoltà  al taglio del tungsteno che è stato possibile mediante smeriglatrice
E' sempre difficoltosa l'unione di metalli diversi da quelli ferrosi, il rame risulta più agevole
saldato con elettrodi di tungsteno (purtroppo sempre difficile)
Gli elettrodi fatti con le candele si comportano come quelli di rame ma sono più resistenti
all'usura. In ogni caso bisogna fare diverse prove in base allo spessore del materiale variando
la corrente e il tipo di elettrodo, la pressione di unione molto elevata.
Ho notato che è meglio mantenere la corrente piuttosto elevata per tempi brevi.

Ciao ciao............fine del tormentone :blob8:

Alessandro
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Ultima modifica di rokko il sabato 28 marzo 2009, 0:49, modificato 1 volta in totale.

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Re: puntatrice home made

Messaggio da vinicio » sabato 28 marzo 2009, 0:47

Ottima idea quella delle candele. =D>
Proverò anche io. :wink:

Ciao.
Vinicio.

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Re: puntatrice home made

Messaggio da rokko » sabato 28 marzo 2009, 1:07

Ciao Vinicio,
Ho notato che il sistema migliore per romperle le candele è:
mettere nelle morsa la candela fissata dall'esagono, segare tutto intorno
nella gola presente tra esagono e filetto, a quel punto il filetto si stacca,
rimane la porcellana e l'esagono, chiudi leggermente la morsa gira la candela verticale
con il connettore in alto e poggiala sulle griffe della morsa, battendo leggermente
sul connettore, si dovrebbe sfilare la porcellana dal resto.
a quel punto spacca la porcellana ( occhio che salta ovunque) e ti rimane il
conduttore interno, usa i circa 2 cm che sono dal lato del filetto, il resto non serve
la costruzione interna della candela varia da marca a marca.
Con questo sistema non si danneggia l'elettrodo.
Spero di essere stato chiaro

Saluti

Alessandro

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