La storia comincia con una base magnetica rigorosamente "Made in China" che dimostrava tutta la su natura di occhi a mandorla ballando come un tavolino al quale fosse stato rimosso il tappino di gomma da una delle gambe. Dava fastidio solo toccarla per l'imbarazzo dell'inutilità di un tale manufatto.
Mosso da una sensazione di pietà, ho provato ad aggiustare le cose con lima, minio e piano di riferimento. Dopo mezzora di dita blu (dal minio) e nere (dalla polvere di ghisa), visti gli scarsi risultati che stavo ottenendo (non so se qualcuno ci riesca, ma mettere in piano, e parallele, quelle due strisciette per me è quasi impossibile), ho deciso di rivolgermi alla cinesissima 6040 Full-Aluminum, che però in passato aveva avuto la meglio anche sulla durissima ferrite.
Montato il pezzo in morsa e il comparatore sul mandrino ho misurato errori di planarità e parallelismo della base magnetica superiori a un decimo su 40 mm (AGGGHHHH!!!!!). Poi sono passato a trasformare il pantografo in una rettifica, utilizzando le stesse frese diamantate coniche utilizzate per la ferrite. 24,000 giri, avanzamento 2 m/min. e passi da due centesimi.
Beh... meraviglia! si sono viste anche le scintille rosse come in una vera rettifica e... alla fine del lavoro, la base è una roccia! Perfettamente piana e stabile. Base da 4 Euro e fresa diamantata da meno di 1 Euro...