Forare una vite..

Sezione dedicata a lavorazioni su materiali diversi. Problematiche, accorgimenti, consigli, trucchi ed astuzie.
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gigahertz
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Forare una vite..

Messaggio da gigahertz » lunedì 24 aprile 2017, 16:50

Ciao,

sto cercando di forare assialmente una vite M5x25 con una punta da 2mm, ma pultroppo ho gia rotto deverse punte..

La vite è a testa cilindrica ad esagono incassato, classe 8.8, vite in acciaio normale, non inox.
Lavoro su trapano a colonna, con vite in morsa ferma e allineata, lubrifico.

Foro dalla testa, e riesco facilmente a forare i primi 10-15mm.. poi non ne vuole più sapere.
La punta non sembra flettere, ma piuttosto rovinarsi in punta.

Avete idea di quale potrebbe essere il problema?

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Fiveaxis
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Re: Forare una vite..

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 24 aprile 2017, 17:03

Possibili problemi:
_Numero di giri troppo elevato (oltre 3000 n/min)
_instabilità del pezzo
_Rotazione punta con eccentricità oltre i 3-5 centesimi
_Avanzamento troppo veloce
_Punta di scarsa qualità

Buona fortuna
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gino
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Re: Forare una vite..

Messaggio da gino » lunedì 24 aprile 2017, 17:27

..come detto ; che hai rotto gia alcune punte.

..puo benissimo essere che hai residui gia della prima punta rotta sotto,(basta pochissimo)
e se non puoi togliere quei residui ,temo che ne romperai anche altre.

gigahertz
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Re: Forare una vite..

Messaggio da gigahertz » lunedì 24 aprile 2017, 19:00

Sui parametri di taglio direi di essere abbondamentemente dentro, le punte son buone.
Forse l'eccentricità. Ma cmq non mi spiego il fatto ceh i primi 10mm fora alla grande.
Escudo anche residui di una punta precendente.. perchè ho cambiato anche la vite.

Che sia il materiale asportato che oltre una certa profondità non riesce più ad uscire? Perchè nei primi mm funziona alla grande?
Oppure che nel nocciolo la vite l materiale sia più duro/temprato?

Voi ci avete mai provato? Posso provare a cambiare vite.

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Re: Forare una vite..

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 24 aprile 2017, 19:10

Se hai un'eccentricità della punta, più il foro è profondo più hai problemi...Anche la centratura iniziale è fondamentale.
Se il foro NON si crea perfettamente perpendicolare all'asse punta, la vedo dura.

Come dice Gino i residui di una punta precedente conficcati nel materiale sono deleteri per la nuova punta...

Tieni conto che mano a mano che vai in profondità, devi scaricare il truciolo uscendo dal foro, ogni millimetro -e non oltre- di profondità.
25 mm per una punta da 2 vuol dire 12 volte il diametro...Mica acqua fresca! :mrgreen:

buon lavoro
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Re: Forare una vite..

Messaggio da VITESENZAFINE » lunedì 24 aprile 2017, 22:33

Ciao
prova con una punta al cobalto 8%, spurga via via i trucioli ed usa olio da taglio.
Come velocità di taglio sembra strano ma con quel diametro se vai piano rompi di piu' che ad alto numero di giri ( almeno per mia modesta esperienza.....).
Comunque le viti 8.8 non è che siano così semplici da forare il materiale è abbastanza ostico.
Saluti.

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Re: Forare una vite..

Messaggio da mgd966 » martedì 25 aprile 2017, 3:24

i miei 2 cents:se come dici nel tuo primo post la punta non si spezza ma si consuma sui taglienti questo secondo me vuol dire che ad un certo punto del foro superi il limite di temperatura taglienti previsto.
Quindi,dando per certo che come hai detto hai cambiato vite percio' non ci sono residui di punte nel foro dovresti:
-passare se puoi a punte di qualita' superiore -ad es.HSS cobalto. Valuta se ti conviene acquistare punte per fori profondi oppure in HMI (es.Garant) il maggior costo,relativo dato il piccolo diametro,si ripaga presto in operativita'
-estrai sovente la punta, assicurati di evacuare i trucioli anche dal foro ,magari soffiaci un po' con l'aria compressa
-se la lubrificazione diventa saltuaria,perche' dato il diametro ridotto e la profondita' dopo un po' -magari dopo i primi 10 mm circa-il lubrorefrigerante non raggiunge i taglienti,essi si scalderanno oltre limite poi quando estrai la punta verranno in contatto con il liquido freddo e magari avrai una tempra fragile=al successivo inserimento i taglienti si sbriciolano e la punta appare consumata. Lascia stare il lubrorefrigerante e cerca di mettere un po' di olio minerale fin dentro il foro , poche gocce bastano. Magari bagna la punta di olio minerale fin dall'inizio ma evita surriscaldamento dei taglienti e sbalzi di temperatura
-non riutilizzare viti mezzo forate ,oltre ai possibili residui di punta ci possono essere anche fenomeni di tempra anomala dovuti al calore generato dai taglienti
-al limite prova a forare 8/10 mm,cambiare la punta prima che essa dia segni di consumarsi poi forare altri 8/10 mm cambia punta e finisci il foro. Se cosi' riesci,e' un chiaro indizio che:
-le punte non sono della qualita' richiesta dalla lavorazione
-oppure (vedi sopra) le scaldi troppo e si deteriorano in fretta
Cordiali saluti
Mauro
se non e' rotto non si puo' aggiustare

Mangusta

Re: Forare una vite..

Messaggio da Mangusta » martedì 25 aprile 2017, 8:16

Oltre a quanto già consigliato e di cui condivido per buona parte suggerimenti e relative conclusioni, aggiungo il mio cent di pratica non teorica relativa a tabelle che per forza di cose sono generiche e comunque relative a parametri che nella realtà spesso non trovano riscontro, ovvero condizioni di lavoro, rigidità della macchina, attrezzatura e utensili non adeguati e in ultima analisi capacità ed esperienza dell'operatore. Quindi a fronte di quanto appena detto e considerando che alla punta è richiesta un'operazione abbastanza gravosa anche per profondità di foratura, direi che è meglio un buon raffreddamento continuo della stessa con lubrorefrigerante anche in considerazione che il foro avviene in verticale e quindi l'estrazione dei trucioli è più difficoltosa, naturalmente non tralasciando continue estrazioni della punta, contrariamente a quanto dichiarato nelle sacre bibbie dove una punta da 2 mm in relazione a velocità di taglio, avanzamento e tipologia del materiale da forare in questo caso dovrebbe viaggiare anche qualcosa oltre i 3000 g/m per operazioni simili non sono mai andato oltre i 1000 g/m infine aggiungo anche che una buona centrinatura iniziale farebbe la differenza e poichè non sappiamo questo foro a cosa serve (passaggio liquidi e/o altro...) azzardo nel dire che se proprio non presenta problemi si può anche capovolgere la vite e forarla in due riprese, naturalmente se c'è la possibilità di posizionarla correttamente in morsa.

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Re: Forare una vite..

Messaggio da SWL » martedì 25 aprile 2017, 8:43

Io non credo che sia possibile fare una lavorazione del genere, almeno non come descritta.

Ritengo sia indispensabile fare un foro guida con una punta da centri. Essenzialmente per due motivi:

- Una punta Dia. 2 mm che sporge per oltre 30 mm dal mandrino e che gira ad alta velocità, quando incontra un piano schizza dappertutto fuorché restare in asse (dove dovrebbe). Quindi il foro inizia sempre fuori centro, e questo è un'assicurazione per la rottura successiva della punta.

- Il fondo della cava esagonale di una vite TCEI ha una forma imprecisata e imprevedibile. Pensare che una punta elicoidale possa restare in asse quando la incontra è pura utopia.

- Un foro sottile profondo fatto con un trapano a colonna, si sa (più o meno) dove inizia, ma di certo non si sa dove finisce. Pensare di restare in asse per 25 mm nel gambo di una vite... mah, per me non è "tecnica".

Se sono pochi pezzi, è una lavorazione da fare al tornio, se è una produzione di serie serve un sistema per tenere in asse la vite in prossimità del pezzo (ad esempio con una piastrina forata a misura). E questo senza prescindere dal foro iniziale con la punta da centri per rendere la superficie di attacco adatta ad una punta elicoidale.

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Re: Forare una vite..

Messaggio da mgd966 » martedì 25 aprile 2017, 12:55

@ SWL sagge parole, il centrino ci vuole per forza.
In effetti uno dei motivi per i quali ho comperato il tornio l'anno scorso e' perche' volevo forare dei grani M10 x 45 con una punta dia 2,2 per finire poi con una punta a salto in ripresa lato esagono incassato .
Pero' io cominciavo dalla punta del grano,ovviamente piatta perche' in realta' mi interessava "uscire" nell'esagono piu' o meno in centro ma quello che mi importava centrato erano i primi 12 mm.
Per fare 3 o 4 pezzi la quantita' di grani e punte era sproporzionata , poi ho cambiato il disegno .
@ M@ngusta forse uno dei problemi e' che dato il diametro esiguo della punta quando affonda oltre i 10-12 mm per di piu' con un po' di truciolo intasato che comincia a formarsi,il lubrorefrigerante non riesce piu' ad arrivare sui taglienti.
Io anche perche' sul mio tornietto non ho l'impianto,rimediavo con molta pazienza ovvero estraendo molto spesso,goccia di olio minerale solo se la punta non arroventata oppure cambio punta o sosta prima di affondare di nuovo.
Evitavo anche di far scaldare la vite oltre misura
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Re: Forare una vite..

Messaggio da Pedro » martedì 25 aprile 2017, 16:12

da "poco meccanico" quale sono ma essendomi scontrato con problemi analoghi volevo chiedere: materiale della vite? inox? fetentissimo davvero, ed inoltre. alcuni acciai se si insiste troppo nella foratura facendoli scaldare troppo si ricuociono (alcuni si ritemperano a temperature manco troppo elevate) diventando ancora più duri da forare. Insomma refrigerare sempre è una cosa buona, cose provate sulla mia pelle mica le so perchè le so :lol:

Lavorando anche spesso con punte di piccolo diametro ti dico che per certo che 1) il centrino è fondamentale specialmente se la superficie da forar e non è proprio piana piana, anche se lo è comunque una punta fine tende a frustare 2) se non si è perpendicolari ma proprio tanto allora sono dolori, o subito o dopo un po' ma sono sempre dolori.

Una cosa anche riguardo ai giri suggeriti nelle tabelle degli utensili: tutto giusto su macchine perfette ma niente niente si abbia un mandrino che vibra, e su diametri piccoli basta poco, a giri elevati allora ciao punta. Quindi magari giri bassi ed avanzamenti piccoli potrebbero in molti casi aiutare, specie se non si ha una macchina veramente perfetta
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

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Re: Forare una vite..

Messaggio da nl2000sy » martedì 25 aprile 2017, 17:21

Come già detto, per esperienza ti dico che la colpa è del materiale della vite: siccome l'unica cosa che deve rispettare è il valore 8.8 dentro ci va di tutto e quando la fori il materiale si autotempra.
L'unica soluzione è forare a piccoli step e con molto refrigerante in modo da evitare il surriscaldamento del metallo, l'ideale sarebbe una punta forata.

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Re: Forare una vite..

Messaggio da gino » martedì 25 aprile 2017, 17:32

..ho ritrovato un prog di foratura con Selca (parte del prog)fori N°8 (su pezzi inox)
ne arrivano circa una ventina mensili.
prima li facevamo con punte Hss ....era un disastro!
parametri lenti ,tempo perso , e punte rotte di continuo..e in piu forano storto anche se centrinate in precedenza
con conseguenza che filettarli dopo con M2.5 era quasi impossibile.
poi abbiamo preso punte in MD...e la musica e cambiata.
se prima ci volevano 5 punte per 2pezzi
con le punte in Md ne bastava una per50 pezzi ;...e senza centrinatura !
..sono fori per M2.5
(nel G 83 si vedono i parametri di discesa)


N100 T15M6 [PUNTA ARNO MD DIA 2.1 ====
N101 S6500M13F160
N102 [M18 USA SOLO AQUA CON M13 ; disattiva M18
N103 X14.5Y-5.5R
N104 Z3R
N105 G83Z-18J0.5I1 K2 Q5
N106 X14.5Y-5.5
N107 Y-43
N108 X15I
N109 Y-5.5
N110 X41
N111 Y-43
N112 X15I
N113 Y-5.5
N114 G80
N115 Z200RM9

Mangusta

Re: Forare una vite..

Messaggio da Mangusta » martedì 25 aprile 2017, 20:46

mgd966 ha scritto:
@ M@ngusta forse uno dei problemi e' che dato il diametro esiguo della punta quando affonda oltre i 10-12 mm per di piu' con un po' di truciolo intasato che comincia a formarsi,il lubrorefrigerante non riesce piu' ad arrivare sui taglienti.
Premesso che una lavorazione del genere richiede una buona macchina e una punta altrettanto all'altezza della situazione (per operazioni del genere utilizzo punte in MD della Dormer di cui ne ho una buona scorta) il lubrorefrigerante se ottenuto da olio emulsionabile di buona qualità e nella giusta proporzione per questo genere di operazione e cioè intorno al 15% purchè dato a gogo svolge diverse funzioni e cioè lubrifica la punta, raffredda sia la punta che la vite impedendo mutazioni repentine delle caratteristiche dell'acciaio e mantiene pulito il foro che si sta facendo a maggior ragione se coadiuvato da frequenti estrazioni della punta. Aggiungo e chiudo che, a mio avviso, non c'è nessuna guida ausiliaria che possa sostituire il perfetto allineamento dell'asse della punta con l'asse del mandrino se non l'impronta stessa della punta previa centrinatura... strano a dirsi ma punte di diametro ben maggiore della punta oggetto della discussione se mal centrate "deviano" anche sul legno.

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Re: Forare una vite..

Messaggio da VITESENZAFINE » mercoledì 26 aprile 2017, 23:04

Ciao
dimenticavo di dirti che il tornio è d'obbligo per fare un buon lavoro soprattutto a livello di centratura del foro.
Con la colonna inizi ma 9 volte su 10 finisci storto se non addirittura fori il gambo stesso della vite.
Anni fa sulle moto era una pratica usatissima per allegerire le viti forando per esempio le 10 mm a 5 mm o le 8 mm a 4 mm visto che la disponibilità di viti in ergal e titanio che si ha oggi allora te la sognavi............soprattutto a livello di prezzo.
Le stesse case produttrici di moto usavano questa tecnica su alcune tipolgie di viti.
Quindi un piccolo consiglio che mi permetto di darti, qualora il senso della tua foratura fosse appunto l'alleggerimento od il semplice aspetto estetico, di ricorrere a questi materiali ( ergal per applicazioni non strutturali, il titanio nei casi di viti soggette a carichi importanti).
Saluti.

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