riscaldamento laboratorio

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stefano830_1
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riscaldamento laboratorio

Messaggio da stefano830_1 » giovedì 6 marzo 2014, 20:48

buonasera a tutti, scrivo per avere dei consigli, abito in un condominio in germania con delle stanze seminterrate, una specie di taverna, la mia è molto piccola, circa 3.5 metri x 4.5 x 2,2m di altezza non ho possibilità di montare stufe a gas o simili, la stanza ha 2 finestre che ho isolato con doppi vetri e guarnizioni, la porta è in legno di 4 cm di spessore completa di guarnizioni anch'essa, ho preso un piccolo termo ad olio elettrico da 1500w ma non ho avuto molti risultati positivi, i lati della stanza sono 2 fatti da muro in cemento armato e 2 con pignatte classiche spessore sui 13cm, la temperatura media dopo circa 2 ore di funzionamento del termo è di 14 gradi, io la stanza la impiego come stanza degli hobby, e per evitare di congelare sono qui a chiedere consigli su come potrei fare per arrivare almeno a 4-5 gradi più di adesso, ringraziandovi per l'attenzione un saluto da Stefano, ps ho fatto anche delle foto per chi volesse vedere la situazione :thumbright:

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zorroapois
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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da zorroapois » giovedì 6 marzo 2014, 21:46

Se il termosifone ha problemi a riscaldare l'ambiente, immagino che la temperatura esterna sia molto bassa; inoltre i muri in cemento armato sono pessimi per quanto riguarda l'isolamento. Forse ti conviene una stufa radiante tipo questa:
http://www.bricoman.it/negozio/riscalda ... /10030504/.
Forse ti conviene anche pensare ad isolare le pareti rivolte verso l'esterno.
Per quanto riguarda le finestre, io favorirei un certo ricambio dell'aria, specie se prevedo di rimanere nel locale per molto tempo.
Ciao
Walter

c.marcello
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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da c.marcello » giovedì 6 marzo 2014, 22:03

anche se le porte e le finestre sono isolate devi comunque isolare il muri perimetrali in c.a. quelli in forati (le pignatte sono quelle che si usano per i solai) se danno in altre stanze riscaldate o comunque interne con temperature normali non serve isolarli, altrimenti ti conviene isolarli. Per l'isolamento ci sono diversi modi, pannelli sandwich in cartongesso/polistirolo, controstruttura in cartongesso cono isolamento tra la struttura ed il muro, controparete in mattoni isolanti e pannello di isolante...etc.... ogni sistema ha dei vantaggi e degli svantaggi...questo lo devi valutare tu in base alle tue esigenze.
Per il ricambio d'aria della stanza (anche se vista la dimensione basterebbe ogni tanto aprire la porta per uno/due minuti e poi richiuderla...) potresti prevedere un semplice sistema di VMC o utilizzare un'aspiratore dotato di resistenza elettrica pre pre-riscaldare l'aria in ingresso... se cerchi un po in rete trovi moltissime soluzioni.
Ps. Attento che le stufe senza camino, a meno che non siano elettriche, solitamente bruciano rilasciando nell'ambiente umidità.

mario mariano
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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da mario mariano » giovedì 6 marzo 2014, 22:22

Salve Stefano,
la stufetta elettrica da 1500 W produce 1290 Kcal, con lo stesso consumo di corrente potresti, se il condominio te lo permette potresti installare una pompa di calore da 12000 BTU che equivale a 3000 Kcal. ovviamente è un luogo che frequenti sporadicamente, e così anche i tuoi vicini. immagino poi che la temperatura esterna vada facilmente sotto zero. Per fare un calcolo analitico della potenza termica effettiva avrei bisogno altri dati, pareti confinanti, dimensioni di porte e finestre, potere isolante di queste ecc. comunque tieni presente che fin tanto che non portiamo le pareti a "regime" diciamo 20 °C in quell'ambiente sentirai sempre una sensazione di freddo, questo è dovuto all'irraggiamento delle pareti fredde. Saluti Mariano

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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da progress » giovedì 6 marzo 2014, 23:08

io lascerei stare una stufa elettrica in quanto se hai una macchina utensile e la stufa accesa, e non hai almeno 4.5Kw ti salta il contatore.... io ho un locale come il tuo in garage, e ho risolto con una stufa a kerosene , la più piccola riscalda fino a 85 metri cubi, tu ne hai 35 metri cubi, quindi più che sufficiente.
Oppure una stufa a bioetanolo.

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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da zorroapois » venerdì 7 marzo 2014, 8:21

Avendo praticamente sigillato il locale, scarterei una stufa a combustione, certo un climatizzatore con pompa di calore ed unità esterna sarebbe l'ideale ma richiede appunto il permesso dei condomini ed un lavoro di istallazione non indifferente. Dando per scontato che i 1500W non sono un problema, visto che già li usi per il termosifone, ho proposto la stufa ad infrarossi perchè riscalda quasi istantaneamente la zona antistante, quindi, immaginando che tu abbia una postazione di lavoro in cui rimani fermo per la maggior parte del tempo, potrai avere questa zona riscaldata sufficentemente. Naturalmente, appena ti sposterai o spegnerai la stufa, non sentirai più il calore. Io ho il garage che d'inverno ha una temperatura di 8 -10 gradi; ho una stufa ad infrarossi piccolina da 800W che mi permette di rimanere seduto e prepararmi le canne (da pesca) per un paio d'ore senza avere freddo.

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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da elettromirco » venerdì 7 marzo 2014, 8:37

Ciao Stefano

io uso stufa ad infrarossi 800 W
mentre a te consiglio anche l'isolamento pareti con cartongesso coibentato 3+1 :D
Ciao Mirco ;)

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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da harry potter » sabato 8 marzo 2014, 13:54

nel mio box che è seminterrato quando fà veramente freddo stò sugli 8 gradi
non accendo mai nulla , al max una stufetta di quelle ad irraggiamento per scaldarmi un pò le mani
personalmente patisco di più per i piedi , e ho risolto con i bancali d'avanti ai banchi e alle macchine utensili , rimani staccato da terra e quindi non prendi freddo dal pavimento.

io ti consiglio di prendere del buon abbigliamento intimo termico , ti assicuro che quando l'hai addosso la differenza è abissale :wink:
"non sono una persona mattiniera...penso sia perchè ho cosi tanti pensieri profondi ,che la mia mente ha bisogno di molto tempo per rigenerarsi"

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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da barbagia2 » sabato 8 marzo 2014, 14:20

Io in questi giorni sono alle prese con una incubatrice auto costruita, con la struttura in truciolare ma nonostante gli 80 watt dato da due lampade ad incandescenza non riuscivo a raggiungere i 37,6°
Ho messo del polistirene ,penso che si chiami, cosi quello giallo in fogli da 1.5m x 50 che hanno usato i muratori per isolare il tetto , la situazione è migliorata, cioe' sono arrivato a 31° ma non saliva di piu'
Ho optato per il classico polistirolo facendo incetta nei cassonetti di una pescheria e li' la cosa è migliorata enormemente si va oltre i 43° ,tutto questo . per dire che se non ti isoli hai voglia di cercare di scaldare non risolvi granche
Una di quelle stufette che mette onorino ogni tanto bionda penso che risolvi il problema :wink: :wink: :wink:
ciao

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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da stefano830_1 » sabato 8 marzo 2014, 23:05

ok allora mi conviene isolare per bene i muri, polistirolo in fogli può andare bene, di che spessore eventualmente? e sopra al polistirolo cosa metto? comunque oggi ho provato ad appendere una ventola di circa 15 cm di diametro contro il termo, è recuperata da un azionamento fanuc, la situazione è un pò migliorata e sono arrivato a 16 gradi, per la corrente non ho problemi, ho la trifase a 220 da più di 6 Kw, ferro da stiro+forno+stufa e non ho nessun problema :mrgreen:

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Re: riscaldamento laboratorio

Messaggio da zorroapois » domenica 9 marzo 2014, 17:35

Dipende da quanto vuoi spendere, l'ideale è isolante (polistirolo o meglio lana di vetro) e cartongesso, ma è sicuramente la soluzione più onerosa. La più economica può essere il semplice pannello isolante incollato alla parete (tassativamente ignifugo).
Per lo spessore, bisogna capire qual'è la temperatura media esterna d'inverno. Se sei spesso sotto zero, andrei sui 4-5 cm

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