Una officina del tempo che fu

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fabio982
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da fabio982 » martedì 3 gennaio 2017, 20:29

spettacolare!!!!

paolo_bl
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da paolo_bl » mercoledì 4 gennaio 2017, 9:22

Eccoci al reparto tornitura ruote.
Le macchine sono appositamente costruite per poter lavorare le sale montate.
Quindi non hanno la classica contropunta, ma una piattaforma tale da poter staffare l'assale completo.
Inoltre sono dotate di appositi contrappesi per bilanciare il sistema, perché l'assale è a sua volta dotato di contrappesi calcolati per bilanciare la massa delle bielle e, preso da solo, si troverebbe fortemente sbilanciato facendo "vibrare" la macchina in modo incontrollabile.
I torni sono a doppio carro e sono provvisti di meccanismo idraulico a copiare; il profilo del cerchione viene eseguito copiando una apposita dima che viene montata e seguita dal tastatore.
Osservate l'azionamento di una delle macchine... con cinghia piatta e tendicinghia!
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melManmax86
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da melManmax86 » mercoledì 4 gennaio 2017, 9:54

spettacolare davvero =D>

RioLib
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da RioLib » giovedì 5 gennaio 2017, 2:13

Anche se mi occupo di falegnameria, sembrerà strano ma........... la seguo con interesse.
Le Sue splendide spiegazioni, accompagnate dalle foto mi fanno vivere come in un tour virtuale all'interno della fabbrica.
=D> =D> Complimenti VERAMENTE Professore.
Peccato di non avere avuto la fortuna di essere stato un suo alunno.
Sono fiero che ha deciso di far parte di questa comunità, sicuramente il Suo supporto sarà molto utile a tutti.
Saluti
Liborio

paolo_bl
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da paolo_bl » domenica 8 gennaio 2017, 12:13

Inserisco ancora qualche particolare dei torni.
Si possono notare, oltre al dispositivo di copiatura (prima dell'introduzone del controllo numerico era l'unico sistema per creare dei pezzi tutti uguali), le dimensioni ragguardevoli degli utensili e degli inserti, che sono studiati appositamente per questo tipo di lavorazioni.
Gli acciai con cui sono costruiti i cerchioni sono legati e bonificati; quando si procede con la sgrossatura la sezione di truciolo è considerevole (durante la lavorazione del bordino la profondità di passata raggiunge i 20 mm!) e durante la riprofilatura si possono incontrare zone indurite o irregolarità che generano situazioni simili al taglio interrotto.
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paolo_bl
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da paolo_bl » domenica 8 gennaio 2017, 12:39

La macchina più impressionante è questa.
Un tornio "Deutschland Dortmund" del 1943, in grado di lavorare ruote fino a oltre 2 metri di diametro.
Osservate le piattaforme di staffaggio e trascinamento, dotate di enormi contrappesi mecessari all'equilibratura del complesso.
Infatti la massa dei contrappesi sulle ruote è tale che, nel caso la locomotiva dovesse viaggiare senza le bielle, il "martellamento" provocato dallo sbilanciamento sarebbe tale da praticamente distruggere il binario.
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da paolo_bl » domenica 8 gennaio 2017, 13:44

Se qualcuno è preoccupato per la sicurezza, tranquilli: ci pensa lui.
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da Snad » giovedì 19 gennaio 2017, 15:55

Finalmente macchine serie =D> =D> =D>
who flaunts wisdom swims in his ignorance

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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da Pedro » giovedì 19 gennaio 2017, 17:36

=D>

bellissimo post, ringrazio chi lo ha aperto rendendoci partecipi di qualcosa di "magico", per chi ovviamente ci vede della magia in ciò :D
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da phantom25 » mercoledì 22 febbraio 2017, 21:09

:shock: spettacolo !
Paolo beato te che ci sei stato, prima o poi ci dovro andare anch'io in una di queste fabbriche/ museo.
Grazie per la condivisione .

O.T.: Paolo in Germania avevo visto questo,di un noto utente tedesco https://www.youtube.com/watch?v=lGtux2Hlbzk su youtube.

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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da mgd966 » domenica 12 marzo 2017, 12:11

se non e' rotto non si puo' aggiustare

paolo_bl
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Re: Una officina del tempo che fu

Messaggio da paolo_bl » lunedì 13 marzo 2017, 22:20

Conosco la Lucato, perlomeno di fama. In Italia sono gli unici rimasti con quelle competenze, c'era anche la Milanesio a Moretta ma ha chiuso qualche anno fa.
In confronto a Meiningen la Lucato è molto piccola, ma si dà da fare ed è un bene che ci sia.
Diciamo che a Meiningen sono in grado di eseguire anche lavorazioni che nessun altro può fare, difatti la Lucato ha mandato lassù alcuni componenti (le ruote) della 880.001 per le necessarie riparazioni.

Quanto all'articolo, non è del tutto esatto. La 200.05 non è in assoluto la più antica locomotiva d'Europa, ma si può dire che è (per quanto dicono) la più antica ancora funzionante e regolarmente usata per manifestazioni in Italia.
Dovrei indagare meglio, perché a Mulhouse in Francia nel museo "Cité du Train", sono conservate locomotive di ogni genere, la più antica è risalente al 1844.
Alcune di queste sono funzionanti. Possiedono tra le altre una Crampton del 1857 in stato di marcia, ma non ho informazioni aggiornate se sia ancora utilizzabile e utilizzata.
E poi bisognerebbe chiedere agli inglesi, che in questo campo sono fanatici.
Ma...
Dopo una breve ricerca ho trovato che la GKB 671, costruita nel 1860, è la più antica locomotiva a vapore che sia rimasta in servizio continuativo.

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