Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Regole da conoscere e rispettare per la propria e l'altrui sicurezza.
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valentinoni
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da valentinoni » lunedì 8 febbraio 2010, 9:38

Comunque l importante e che non dobbiamo mai essere troppo sicuri di noi stessi o dare tutto per scontato, è propio questa la causa degli infortunii.
Sempre occhi aperti ed ogni lavoro deve meritare l attenzione di come se fosse i primo

doc83
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da doc83 » lunedì 8 febbraio 2010, 18:32

max-gregori ha scritto:Volevo rispondere a Davide, per quello che riguarda la metalmeccanica il discorso dell'antitetanica è importantissimo, di solito sono i titolari che avvertono i dipendenti sulla scadenza dei richiami ecc.., rompendogli le scatole fino a chè non viene rinnovata. Una cosa non ufficiale che potrei dirti (ripeto da considerarsi solo come commento da "bar") è che alcuni amici dottori mi dissero chè è più vulnerabile al tetano uno "studente, una casalinga, un ing..ecc..) perchè un metalmeccanico con tutti i vari taglietti quotidiani rinnova continuamente le difese. vero o falso è da considerarsi solo come commento da "bar", i richiami vanno fatti, è importante :wink:
Continuo e chiudo qui l'OT altrimenti mi prendete a calci... :mrgreen:

Ciò che dici è vero solo in parte, in quanto questo discorso può essere fatto per varie cose, ma non per il tetano... in teoria dovresti essere TUTTI i giorni a contatto con il Clostridium Tetani (l'agente del tetano, per l'appunto), che è presente in natura sottoforma di spore, visto che sono anaerobi (vivono in ambienti senza ossigeno). Una volta arrivati in ambienti senza ossigeno, quale ad esempio il fondo di una ferita, le spore germinano e iniziano a diffondere la tossina tetanica, che provoca tanti bei sintomi: si muore, alla fine, per arresto respiratorio. Il Clostridium Tetani è normalmente presente nello (negli) stomaco (stomaci) dei bovini o comunque degli erbivori e viene espulso, sottoforma di spore per l'appunto, con le feci: quindi a rigor di logica sarebbe (e dico SAREBBE) più protetto un contadino che un metalmeccanico... per quanto riguarda il discorso dell'immunità , ciò sarebbe teoricamente possibile se si parlasse di agente etiologico attivo, e non delle spore... l'esempio lampante è la diarrea del viaggiatore: se vai in Tunisia e bevi la loro acqua, tu crepi sulla tazza, loro non accusano nulla... hanno le difese immunitarie più "abituate" delle tue!! Da un certo punto di vista, l'igiene ci ha indebolito... ma ci ha anche preservato da tante altre cose!! Chiudo l'OT, spero di essere stato esaustivo e comprensibile! :)
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da doc83 » lunedì 8 febbraio 2010, 18:52

e.ferriani ha scritto:Tieniti a mente la cosa se ti dovessero prescrivere tac o rnm in futuro. Prima di entrare ti fanno firmare una liberatoria dove TU sotto la tua responsabilità  dichiari di non avere schegge o parti metalliche in corpo, credo sia per preservare te e la macchina da danni causati dal campo magnetico. Eventualmente il tuo dottore prima ti arà  fare una radiografia o altro, che ne sò.

Ciao
La TAC (più propriamente TC) non comporta rischi in caso di corpi magnetici, in quanto usa i raggi X, diversamente dalla RMN che usa (come dice il nome) un campo magnetico di un bel pò di tesla! :) Quindi le TC le si può fare anche con metalli vari, le RMN no... tenete comunque presente che le moderne protesi sono amagnetiche! ;)
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da doc83 » lunedì 8 febbraio 2010, 18:56

cappy ha scritto:mm gia effettivamante quello che ho scritto prima pecca di superficialità , infatti va specificato che gli occhi ad esempio non espellono nulla, mentre gli orecchi, in particolar modo verso l'interno tendono a trattenere i corpi estranei, paradossalmente a causa del loro meccanismo di protezione che è la formazione di cerume. (snip)
So che sono un rompiballe, ma faccio una precisazione... L'epitelio (lo strato di rivestimento) del condotto auricolare, migra dall'interno verso l'esterno. Di conseguenza, i corpi inanimati estranei che possano trovarsi nel condotto uditivo, vengono espulsi naturalmente... unica deroga è l'aumento di densità  del cerume, che può essere dato da:
-Ambienti di lavoro polverosi (falegnami, muratori) -> le polveri si impastano col cerume rendendolo più denso
-Diminuzione del contenuto di acqua del cerume -> fattore costituzionale

Il tutto, comunque, si risolve con un lavaggio auricolare. Si può fare anche con prodotti a base di acqua isotonica sterilizzata (costano un botto, sono dei ladri) oppure con uno schizzettone. La manovra va fatta da uno specialista, che verificherà  prima che non vi siano perforazioni della membrana timpanica, altrimenti il tutto andrà  rimosso con degli stuelli particolari e sotto guida microscopica...

Spero che il vostro rompiballe semi-medico sia stato anche stavolta, oltre che noioso, esaustivo! :mrgreen:
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da valentinoni » lunedì 8 febbraio 2010, 19:23

bello avere un semi-medico a controllo numerico :lol:

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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da max-gregori » lunedì 8 febbraio 2010, 20:37

:lol: :lol: :lol: :lol: un semi-medico a controllo numerico :lol: :lol: questa battuta mi ha fatto veramente crepare..... scusa doc, anzi continua così =D>

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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da ddavidebor » lunedì 8 febbraio 2010, 20:39

io adoro le intrigate e pallose spiegazioni mediche :lol:
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da doc83 » martedì 9 febbraio 2010, 10:53

Ahahahahaah un semi-medico a controllo numerico me gusta, lo metto in firma!!! :lol: :lol:
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da valentinoni » martedì 9 febbraio 2010, 11:21

Grazie!
E visto che ti vedo preparato quando mi servirà  un consiglio saprò dove andare! :wink:

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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da massimomb » martedì 9 febbraio 2010, 12:09

Zebrauno ha scritto: L'azienda oltre al dovere di fornire i DPI deve anche istruire i dipendenti, portandoli tutti allo stesso livello di conoscenza sui rischi che il lavoro comporta in modo da potenziare il lato preventivo....
Questo, mi spiace dovertelo dire, ma è il mondo dei sogni, io le DPI le ho dovute SEMPRE chiedere, a volte pretendere, e riguardo la formazione, ho dovuto fare il corso per la 626 per motivi miei, ma MAI e dico MAI un'azienda che mi abbia fatto un corso o una visita medica, nè all'assunzione nè periodica.

Da un'azienda son andato via io, facendo un casino del demonio, perchè il fatto che non ci fosse nessuno che ci fosse rimasto secco fino ad allora era PURO CULO, se ci avessi mandato un'ispezione li avrei rovinati, e forse avrei fatto bene
(nota a margine, il titolare, socio unico, DICE di essere COMUNISTA, ed è pappa e ciccia con i sindacalisti CAPIPOPOLO della confederazione più a sinistra, ti ho detto tutto).

Gli estintori adeguati, non ce li ha pressochè nessuno, e chi ce li ha, non li ha MAI revisionati.

E i consulenti del lavoro, son un'altra banda di delinquenti che andrebbe messa al gabbio, e dobbiamo mantenere pure quelli, dimmi se non è un sistema di delinquenti istituzionalizzati il nostro.


M.
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da Zebrauno » martedì 9 febbraio 2010, 13:21

E' cosi', maledizione....si gioca tutto sulla capacita' di tenerci ignoranti, all'oscuro dei nostri diritti ma sempre ben consci dei nostri doveri.
Quando 4 anni fa terminai il corso per la sicurezza in cantiere (626 e aggiornamenti successivi) mi resi immediatamente conto che anche in una citta' come Torino non c'era uno, dico un solo cantiere totalmente a norma (sul lato della sicurezza, quello piu' evidente e pericoloso).
Ho sperimentato pure io che a seguito di una denuncia per irregolarita' le reazioni sono tutt'altro che repentine e repressive come dovrebbero..
Ma il piu' grande punto di forza dei delinquenti (questo e' chi ti fa lavorare a rischio) e' l'ignoranza dei suoi lavoratori....che spesso sono i primi a lasciar correre mille "piccolezze" poiche' mai educati a lavorare nel modo giusto, ed ovviamente la partecipazione silente e concorde di chi dovrebbe controllare, verificare e sanzionare chi sgarra....sempre e solo nell'interesse del lavoratore.

In realta' gli effetti di queste negligenze sono molto, molto piu' gravi ed estesi di quanto si creda.
Pensate solo a come influisce in un bando di gara per un appalto il costo della sicurezza (almeno il 15%, se e' ben calcolato) e a come diventa facile per chi BARA vincere gli appalti risparmiando proprio su quei costi, sapendo che nessuno verra' a controllare.
Ecco come si estendono i cattivi costumi. La prima via e' la corruzione. "Se mi paghi io sto zitto, e ti lascio lavorare".
Piu' esperienza lavorativa hai, piu' conosci le norme e piu' ti viene la nausea per quanto e' diventato difficile trovare persone oneste, ma soprattutto trovare le vie per far valere i propri diritti.
A volte sembra di muoversi dentro una gigantesca rete per tonni.
Se denunci (ammesso che trovi il coraggio per farlo, anche se e' un atto dovuto) le prime persone a cui ti rivolgi spesso sono le prime che vengono messe a tacere proprio da chi stai denunciando.

Senza scendere troppo nei dettagli, entrare in "certe" sedi ARPA o ISPESL e' quasi come accendere di colpo la luce in una cantina...si vedono tutti smetter di chiacchierare e scappar via dai corridoi...manco fossero degli scarafaggi impauriti...ed entrar nei rispettivi uffici a far finta di lavorare..
Penso che un giorno o l'altro mi metteranno dentro per le cose che scrivo...
Non esagero affatto se dico che l'Italia e' al livello di qualsiasi paese del terzo mondo su questo e su tanti altri aspetti...

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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da R_Golini » martedì 9 febbraio 2010, 13:47

Interessante discussione ma sarebbe bene cambiare il titolo del post....... :wink:
Ho quasi tutti gli strumenti e le macchine che servono ad un hobbista ma me ne mancano due...le più importanti: la fresa ed il tornio "a mettere".

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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da doc83 » martedì 9 febbraio 2010, 18:49

valentinoni ha scritto:Grazie!
E visto che ti vedo preparato quando mi servirà  un consiglio saprò dove andare! :wink:
Spero di non dover servire mai a nessuno delle persone che conosco! ;)
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da doc83 » martedì 9 febbraio 2010, 18:51

OT per OT, tornando a casa stasera ho visto un fabbro (o apprendista) che usava una saldatrice ad arco senza protezione per viso e occhi........ =D> anche se li chiude al momento di saldare, non è che sia una cosa molto intelligente da farsi!!!!
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Re: Una marea di microschegge nelle mani...come faccio ?

Messaggio da valentinoni » martedì 9 febbraio 2010, 19:01

ehiii DOT che hai capito???
magari solo per una emicrania o al massimo un raffreddore
intanto tocco ferro :mrgreen:

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