Stress e stanchezza a lavoro

Regole da conoscere e rispettare per la propria e l'altrui sicurezza.
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marco_182
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Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da marco_182 » sabato 4 agosto 2012, 15:09

Ciao a tutti, vi riporto qui un esempio interessante che può aiutare molte persone durante il lavoro (anche lavoro a casa, si tratta di un esempio abbastanza generico, spero possa esservi d' aiuto).

La giornata di cui vi parlo è ieri, cominciamo dagli avvenimenti:

E' da due estati consecutive che lavoro per ultimare la mia camera da letto, ho rifatto le tracce nei muri, ho messo le nuove scatole portafrutti con relativi frutti e placche di nuova fattura, ho fatto opere murarie di ogni tipo, rimozione del battiscopa in marmo, applicazione malta per livellare i muri, posa parquet flottante con nuovo battiscopa, nuove cornici porte, veletta in cartongesso con impianto elettrico per l'illuminazione e impianto surround 5.1 con diffusori appesi alle pareti e molti altri piccoli accorgimenti.

Ieri pomeriggio mia madre mi avvisa che il tubo dello scarico del condizionatore perde condensa e mi sta allagando la camera.. salgo su di fretta e mi ritrovo acqua sul parquet.. asciugo o meglio cerco di asciugare perché il tubo stava perdendo acqua da dentro alla canalina che ha fatto in tempo ad accumularsi prima di fuoriuscire in quel modo..

Non faccio in tempo ad aprire la canalina che l'acqua comincia a venire fuori e io, preso dal panico cerco di asciugare il possibile.

Ecco due foto per farvi capire:
2.jpg
1.jpg
La paura era tanta, anzi tantissima che l'acqua potesse essere andata dentro al cartongesso e mia abbia letteralmente innaffiato l'isolante in lana di roccia e i corrugati..

Mi incazzo, soprattutto perché quello era uno dei pochi lavori che aveva fatto mio padre in camera da letto e aveva poche scuse, lo avevo già  avvisato che secondo me un pezzo di plastica e un po' di silicone non reggevano alle temperature gelide che scorrevano li dentro...

Scendo dalla scaletta e lancio lo straccio, tiro un pugno a una porta di un'altra camera da letto e impreco per la prima volta di fronte ai miei genitori mentre scendo le scale.

Esco in giardino, sono nervosissimo e agitato, fumo per rilassarmi ma non riesco a fare finta di niente perché a quella camera ci avevo davvero messo il cuore..

Passa il tempo, sono circa le 4/5 del pomeriggio e per distrarmi resto in garage e costruisco un orologio "segna-giorno" per mia nonna che soffre di alzheimer..
Mentre sto tagliando della plastica con un taglierino per sbaglio mi scivola la presa e affondo la lama nel dito medio fino a fermarsi nell' osso.

Vado in bagno e mi disinfetto con acqua ossigenata e cerco di fermare il sangue ma niente, intanto accorrono mia sorella e mia mamma per capire cos'è successo...

Non faccio in tempo a spiegare le cose che comincio ad avere la vista annebbiata e gli occhi se ne vanno per conto loro, mi inginocchio e dico "oddio".. poi il nulla...


All' improvviso comincio a fare un sogno strano, non me lo ricordo purtroppo, e in quel preciso istante mi risveglio sempre in bagno con i miei genitori che cercano di svegliarmi e mia sorella che mi tiene le gambe alte..

Mi sono ripreso, oggi ho già  cominciato a fumare meno, ho dato meno peso a quello che è successo in camera, cercando di sistemare il problema il prima possibile, ma soprattutto con FELICITA'!!


Non sono mai svenuto in vita mia, ne tanto meno mi sono impressionato di tagli o roba simile.. questo è per farvi capire che una giornata di stress può portarvi veramente a brutti incidenti..

Immaginiamo una persona stressata a lavoro magari su un tornio che per sbaglio si fa un taglio e senza rendersene conto sviene poggiandosi sulla macchina.. ecco..


Non voglio insegnare niente a nessuno perché io stesso ho 18 anni e devo ancora imparare molte cose nella vita ma mi raccomando:

Lo stress è veramente "bastardo" quando si mette...

Ciao ciao gente
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Franco99
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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da Franco99 » sabato 4 agosto 2012, 18:59

È un meccanismo automatico ancorato nel profondo di noi. In caso
di emorragia e calo di pressione, lo svenimento fa in modo che il
nostro corpo si porti automaticamente in posizione orizzontale,
così da garantire un sufficiente afflusso di sangue al cervello.
È solo da poche centinaia di migliaia di anni che l'uomo si prende
cura dei suoi simili in caso di ferimento. I meccanismi per la nostra
sopravvivenza sono ancorati nel profondo dell'animale che siamo.

Saluti,

Franco

P.S.: Solo gli esseri umani fumano. :roll:

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da sirc » sabato 4 agosto 2012, 19:51

e' vero hai avuto un calo di pressione .la stessa cosa e' accaduta un paio di anni fa ad un mio apprendista che si era infortunato leggermente il dito schiacciando leggermente l'unghia contro la torretta del tornio . gli ho detto di bagnarla sotto il flusso d'acqua del rubinetto, e mentre lo faceva si e' accasciato a terra ..l'ho riempito di sberle per farlo ritornare tra noi ? no dai un buffetto sulla guancia e un po di acqua fredda .. comunque di cose che ti sono accadute a casa ne verranno ancora nella vita ti serve di lezione per affrontarle meglio in la con gli anni .Calma e sangue freddo . :wink:

Mangusta

Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da Mangusta » sabato 4 agosto 2012, 22:15

Sirc.. questo è lo stesso tipo di svenimento a cui andavano incontro molte reclute alla vista della siringa quando, messe in fila per fare la famosa prima puntura sul petto, si avvicinava il loro turno... in tal caso mentre erano distese sul pavimento un ginocchio sulla bocca dello stomaco e 3/4 ceffoni affibbiati come Cristo comandava... si riprendevano quasi subito... alla seconda e terza non ricordo che abbiano avuto altre "ricadute". :mrgreen: :badgrin:

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da Zebrauno » sabato 4 agosto 2012, 22:34

A parte il tuo taglio, che forse non era cosi' grave da farti svenire, e' proprio lo stress a provocare una respirazione scorretta.
I polmoni vengono usati al minimo della capienza, si respira piu' velocemente e male, in piu' ci si mette il fumo delle maledette sigarette ed ecco, il gioco e' fatto....scatta lo stop d'emergenza di cui parlava Franco99.
Giu' come una pera.

Un caro amico, che ha girato il mondo come cuoco, ha iniziato verso i 18 anni ad avere svenimenti improvvisi come il tuo, sempre causati dallo stress.
Una volta e' crollato come un sacco di patate mentre era nella cucina di un ristorante e si e' risvegliato dopo 5 giorni in ospedale.
Ad ogni risveglio si sentiva sempre fresco come una rosa ed in pace con tutti...
Oggi, a 34 anni, non ha piu' alcun problema, finalmente ha imparato come affrontare gli eventi dando importanza solo alle cose che la meritano.



ciao

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da marco_182 » domenica 5 agosto 2012, 1:10

Zebrauno ha scritto: Oggi, a 34 anni, non ha piu' alcun problema, finalmente ha imparato come affrontare gli eventi dando importanza solo alle cose che la meritano.
Ecco, proprio questo è lo spirito giusto!

Vivo nello stress, ma dopo questo episodio (già  una volta stavo per svenire dopo che un ragazzo di 145 Kg mi ha letteralmente piegato il piede mentre giocavamo a rugby ma vedendo che me ne stavo "andando" sono riuscito a rimanere sveglio e cosciente) sono sicuro che affronterò le cose diversamente, dando peso solo a chi lo merita!

Oltre che alla età , influiscono molti fattori, tra cui sigarette, problemi di salute, problemi fisici ecc ecc

Son contento abbiate letto anche voi il mio piccolo accaduto :D

Mi raccomando, inutile stare li a rosicare nelle cose, meglio auto convincersi di come è andata e riparare il danno (qualunque esso sia!)

Ciao!

Mangusta

Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da Mangusta » domenica 5 agosto 2012, 5:56

@Zebrauno: Ovviamente tu ne dai una spiegazione scientifica o quasi com'è tuo costume e carattere, io molto più semplicemente da uomo pratico, ho quasi sempre notato che chi incappa in questo inconveniente non ha quello che viene comunemente definito un "carattere forte", naturalmente senza offesa per nessuno e senza che questo costituisca un punto di demerito... ognuno ha il carattere che ha. Penso che sia un meccanismo mentale che scatta in determinate situazioni... vista del sangue, incidenti vari anche non diretti, forti emozioni, etc. un pò come accade quando in determinate situazioni si notano uomini adulti piangere come e più di un bambino... c'entra qualcosa anche in questo caso lo stress, il fumo, (persone che non hanno mai fumato ndr) o cosa?!! Mi permetto di fare questa considerazione perchè visto l'andazzo della vita attuale, in pratica dovremmo essere tutti stressati e quindi dovrebbero esserci svenimenti a catena quotidiani. Infine una notazione dovuta ad esperienza di particolare incarico del periodo del militare, ormai sono trascorsi 40 anni ... ho avuto modo svariate volte di leggere le note caratteristiche fisico-psiche-attitudinali della truppa, da queste si evinceva quasi sempre chiaramente il carattere dell'interessato e questo contribuiva, tra l'altro, all'assegnazione o meno di un incarico più o meno "d'azione". :mrgreen:

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da marco_182 » domenica 5 agosto 2012, 12:13

Non citare il messaggio precedente.

Non posso fare altro che quotare, essere forti a livello fisico non ha nulla che vedere con l'essere forti a livello emotivo, infatti io mi reputo abbastanza emotivo sotto ogni punto di vista.
A me stesso certe volte fa paura pensare di essere così, poi però mi rendo conto che nel mio piccolo sono una persona speciale per poche ma buone persone, infatti non posso vantarmi di avere tanti amici che mi "potrebbero" volere bene, ma ho davvero pochi amici che invece MI vogliono bene, forse 1 o 2, il resto sono tutti conoscenti, distinzione che molte persone non fanno e reputano amici anche quelli che conoscono di vista (ma che conoscono solo il loro nome) :roll:
Un altro lato positivo è che ho trovato la ragazza della mia vita (e spero continui così)

Per il resto M@ngusta non intuisco bene il significato di queste righe:
M@ngusta ha scritto:@Zebrauno: Penso che sia un meccanismo mentale che scatta in determinate situazioni... vista del sangue, incidenti vari anche non diretti, forti emozioni, etc. un pò come accade quando in determinate situazioni si notano uomini adulti piangere come e più di un bambino...
Per esempio, nel mio caso, non ho avuto un calo di pressione alla vista del sangue, ma bensì dal "solo" stress accumulato da tutto il giorno (poi non so se sia perché il sangue usciva a dirotto e quindi sarei svenuto in ogni caso).

Non datemi del pazzo per quello che scrivo, ognuno cerca e trova la felicità  nel miglior modo in cui crede...

Ciao!

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da Zebrauno » domenica 5 agosto 2012, 12:32

Credo ci sia anche qualche sfortunata predisposizione...non so se e' solo una questione di carattere.

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da marco_182 » domenica 5 agosto 2012, 12:51

Parli di problemi fisici o di differenze fisiche Zebrauno?

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da stefano830_1 » domenica 5 agosto 2012, 16:06

mi dispiace per ciò che ti è accaduto, per il problema del clima che perde acqua dallo scarico condensa non è nulla di irrisolvibile, il tubo bianco dello scarico che a vedere la foto sembra un diametro 16 non devi fare altro che innestarlo a quello che esce dallo split, per sicurezza al massimo mettici qualche giro di nastro isolante da elettricista e nulla più, la temperatura in uscita dell'acqua non è un problema e non ghiaccia assolutamente, l'unica accortezza che ti raccomando è di mettere la canalina leggermente fuori bolla, io tengo 1cm a metro di pendenza per evitare il fenomeno che ti è successo, se è perfettamente dritta infatti l'acqua della condensa non scarica in quanto scende solo per gravità ... ciao e in bocca al lupo :wink:

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da marco_182 » lunedì 6 agosto 2012, 1:44

Ciao Stefano grazie,

La canalina è leggermente pendente quindi l'acqua per forza di cose deve scendere.

Purtroppo non mi fido più di questi sistemi artigianali, infatti già  una volta per innestare i due tubi (tutti e due da 16mm) era stato usato un manicotto di plastica ed era stato girato attorno a del nastro isolante ma il risultato è lo stesso.

Mio padre ce l'ha su con questi sistemi artigianali (dei poveri) tanto che ora vuole tagliare il tubo bianco per fare altre due giunte secondo me inutili e perditempo con il rischio stavolta di un allagamento ancora peggiore..

Io sono dell' idea che si risolve più facilmente estraendo dall' esterno della casa il tubo, infilandone uno nuovo unico interno (si perchè all' interno del muro c'è ancora un' altra giunta) e fare una unica giunta con il tubo dello split, problema risolto. 1 giunta un solo pensiero

Non si rende nemmeno conto delle stupidaggini che dice (3/4 giunte su un tubo di un condizionatore quando basta un tubo unico da poco più di 1,5 mtl)

P.s.: per la temperatura dell' acqua intendevo dire che lui aveva messo del silicone e con il freddo si era completamente seccato #-o

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Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da sirc » lunedì 6 agosto 2012, 8:03

e gia caro Mangusta ai tempi della mitica puntura militare ho visto gente alta quasi 2 metri svenirmi davanti in fila in attesa di essere'' inforcati nel petto'' e gente gia donatore di sangue (sempre alla naia ') sgattaiolare dietro la fila per poi accasciarsi a terra svenuta .L'ansia gioca brutti scherzi .Comunque per questi fatti una buona dose di calma mentale e' quello che ci vuole .Anche ai piu forti capita .hanno un'altro approccio nel risolvere le cose .

Mangusta

Re: Stress e stanchezza a lavoro

Messaggio da Mangusta » lunedì 6 agosto 2012, 20:29

C'è anche da dire, per correttezza di info e sempre per quello che ho visto e sperimentato di persona, che all'epoca lo spettacolo non era dei più edificanti e certamente la vista di certe procedure, sistemi non troppo per il sottile e attrezzature a volte veramente da buttare nel cesso giocavano indubbiamente il loro ruolo nei confronti dei ragazzi più "sensibili"... :mrgreen:
In primis la siringa che aveva più o meno le stesse dimensioni di quelle che si usano per le vacche in quanto veniva caricata per diverse punture, poi gli aghi che non erano usa e getta ma venivano sterilizzati di volta in volta nei pentolini con l'acqua bollente e spesso alcuni si presentavano leggermente piegati, qualcuno restava con l'ago infilzato appena sopra la mammella in attesa della ricarica della siringa e questo aumentava la sua tensione che spesso portava anche a conati di vomito, etc etc. a tutto questo se ci aggiungi la sottile goduria di alcuni addetti, il sarcasmo e le inevitabili battute di altri e tutto il resto, hai il quadro completo della situazione. Per contro per molti, sottoscritto incluso, la vaccinazione rappresentava solo ed esclusivamente 3 giorni di riposo e anche se ci raccomandavano di non bere il vino durante i pasti, d'accordo con qualcuno della corvée in cucina, ci siamo fatti le meglio bevute vista l'inesistenza dei controlli ai vaccinati. :badgrin:
Come vedi modi diversi di affrontare la stessa situazione.

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