marcatura ce per attrezzatura

Regole da conoscere e rispettare per la propria e l'altrui sicurezza.
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harry potter
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marcatura ce per attrezzatura

Messaggio da harry potter » lunedì 24 giugno 2013, 3:35

mi chiedevo, ma attrezzatura manuale come cavalletti alzamoto , smontagomme manuali bilanciatori manuali et simili
per essere venduti hanno bisogno di essere per forza marcati ce?

in italia a chi ci può rivolgere per delucidazioni ?
a leggere tutte le normative c'è da diventare scemi :?
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c.marcello
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Re: marcatura ce per attrezzatura

Messaggio da c.marcello » lunedì 24 giugno 2013, 9:32

cavalletti alzamoto non penso, anche perchè sui miei 4 cavalletti non vedo nessuna marcatura ce... mi sa che la marcatura serve per qualcosa di più complesso o assemblato (tipo una pedana) dove devi anche passare per progettazione ed autorizzazione.... ( o sicuramente nel caso devi utilizzare fonti energetiche esterne)
ma è solo un'ipotesi la mia, bisognerebbe leggersi tutta la normativa a riguardo :wink:

orlando77
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Re: marcatura ce per attrezzatura

Messaggio da orlando77 » lunedì 24 giugno 2013, 11:39

Per quanto riguarda l'alzamoto si tratta di un mezzo di sollevamento e quindi rientra nel campo di applicazione della direttiva macchine e deve essere marcato.

Nel bilanciatore il meccanismo, ossia i rulli, sono azionati dalla forza di gravità  quindi non la forza diretta dell'uomo, quindi, anche in questo caso, rientriamo nel campo di applicazione della direttiva macchine con l'obbligo di marcatura.

Per quanto riguarda lo smontagomme ho qualche dubbio in quanto il meccanismo in se è azionato manualmente e la forza applicata alla leva viene meno al rilascio della leva stessa, ma lo pneumatico può fare da accumulatore di energia (tipo molla, per intenderci), facendo rientrare anche in questo caso il prodotto nel campo di applicazione della direttiva.

In ogni caso, se hai intenzione di metterti a produrre "in serie" questo tipo di prodotti e non hai esperienza di progettazione, ti conviene affidarti ad uno studio che ti possa seguire nella parte di documentazione.

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Re: marcatura ce per attrezzatura

Messaggio da harry potter » martedì 25 giugno 2013, 4:40

vorrei farmi un'idea abbastanza precisa sulla procedura , prima di andare da terzi a chiedere
perchè per esperienze passate sò che ti dicono quello che vogliono loro .

un'esempio banale :
quest'estate dovevo andare in un cantiere , mi chiamano e mi dicono che devo fare anch'io il POS
per 2 giorni di lavoro voleva dire più o meno lavorare a gratis .

allora chiamo il commercialista e mi dice che devo farlo , mi rimanda allo studio (uno dei più grossi qui in giro) per la pratica e anche loro mi dicono che sono obbligato a farlo

gli espongo 10 volte il fatto che sono un'artigiano senza nessuna attrezzatura e faccio prestazione di manodopera , mi sembra impossibile che serva il pos.

insistono che serve .. va bene , in base a che norma?
mi dicono la norma " se vuoi perdere tempo leggila, ma è cosi"

come è finita?

avevo ragione io , penso che se gli davo un pugno in faccia ci rimanevano meno male :wink:


ritornando IN , quindi posso fare riferimento alla normativa macchine?

guarda ora sono operaio.. montaggio , ma non mi piace il lavoro che faccio , son sempre stato abituato a lavorare in manutenzione o in proprio dove devi sbattere la testa.
era sicuramente più stressante ma almeno ti dava soddisfazione.

quindi si l'idea è quella , attrezzature manuali per auto-moto etc , non proprio cavalletti se no morirei di fame domani :mrgreen:
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Re: marcatura ce per attrezzatura

Messaggio da orlando77 » martedì 25 giugno 2013, 9:15

Innanzi tutto premetto di non essere un esperto della direttiva macchine, sono un progettista nel settore legno, ma l'ho letta e analizzata più volte, più che altro per escludere fin dal progetto la necessità  della marcatura su qualsiasi prodotto. Inoltre mi sono occupato di marcatura CE di giochi da giardino (i requisiti di sicurezza sono diversi, ma la procedura di marcatura è molto simile).
Per finire la premessa aggiungo di non possedere la "verità  assoluta" e quindi chiunque può smentirmi.

Questa è la descrizione di "macchina" della direttiva:

- insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un'applicazione ben determinata,
- insieme di cui al primo trattino, al quale mancano solamente elementi di collegamento al sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e di movimento,
- insieme di cui al primo e al secondo trattino, pronto per essere installato e che può funzionare solo dopo essere stato montato su un mezzo di trasporto o installato in un edificio o in una costruzione,
- insiemi di macchine, di cui al primo, al secondo e al terzo trattino, o di quasi-macchine, di cui alla lettera g), che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale,
- insieme di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidalmente e destinati al sollevamento di pesi e la cui unica fonte di energia è la forza umana diretta;


Quindi devi valutare se quello che hai intenzione di produrre rientra in qualche modo in questa descrizione. Non fare caso se in commercio ci sono prodotti simili ai tuoi non marcati, perché c'è anche chi, diversamente da te, non si pone neanche il problema di verificare se quello che sta producendo è soggetto a marcatura (e, purtroppo, non sto parlando di piccole officine artigiane).

La procedura per la marcatura CE non è complessa, ma richiede comunqe la produzione della documentazione tecnica richiesta dalla direttiva macchine, che ti consiglio di leggere:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 01:IT:HTML

Fatto queste dovresti verificare se esistono norme tecniche (EN, UNI, ISO) specifiche relative a quanto hai intenzione di produrre (aiutano molto nella determinazione dei requisiti di sicurezza).

Il mio consiglio, anche se si determina che il prodotto può essere escluso dalla marcatura, è comunque di dotarlo di istruzioni dettagliate sull' uso corretto e, soprattutto, di indicazioni sull'uso improprio e le dirette conseguenze. Questo al fine di evitare, oltre agli incidenti, eventuali conseguenze legali in caso di danni causati da un uso scorretto dell'attrezzatura.

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Re: marcatura ce per attrezzatura

Messaggio da harry potter » venerdì 28 giugno 2013, 2:58

ti ringrazio , mi son letto la normativa un pò di volte , sarà  che non sono un tecnico ma non è proprio chiarissima #-o

mai lasciato un dubbio dell'esempio sopra, perchè la normativa esclude le macchine dove c'è solo la forza umana ad attivarle.

il bilanciatore e lo smontagomme mi dici che sono da certificare, quindi qualsiasi attrezzatura dove ci sono forze (di rimanenza? mi sfugge il termine tecnico) andrebbe certicata CE?

per dire una pinza a scatto normale sul principio della gomma essendoci la molla andrebbe certificata?

grazie per la disponibilità .
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Re: marcatura ce per attrezzatura

Messaggio da orlando77 » venerdì 28 giugno 2013, 17:17

Dopo qualche anno a leggere norme tecniche, leggi, direttive, circolari, sentenze e scartoffie varie posso assicurarti che le direttive europee sono fatte molto bene dal punto di vista formale. Il contenuto, invece, devo dire che è a volte discutibile.

La poca chiarezza è dovuta al fatto che lo scopo delle direttive è dare delle "linee guida" su argomenti ampli, lasciando la definizione dei dettagli alle norme tecniche (Norme UNI, EN, ISO, ecc.) e alle leggi nazionali dei paesi membri dell'Unione europea. La direttiva invece deve "coprire" anche prodotti che ancora non esistono e deve quindi essere il più generica possibile.

Tornando alla parte tecnica riporto di seguito una parte della guida alla direttiva macchine realizzata dalla Commisione Europea.

Gli elementi mobili delle macchine oggetto della direttiva macchine devono essere azionati da una fonte di energia diversa dalla forza umana o animale diretta. Le macchine azionate dalla forza umana o animale diretta, come, ad esempio, i tosaerba azionati a mano, i trapani a mano o i carrelli, il cui funzionamento si interrompe non appena cessa la forza manuale applicata, non sono oggetto della direttiva macchine. Le macchine di sollevamento sono l'unica eccezione a questa regola generale /cut/ D'altro canto, la direttiva macchine si applica alle macchine azionate da forza manuale non applicata direttamente ma immagazzinata; ad esempio, nel caso di molle o di accumulatori idraulici o pneumatici che consentono il funzionamento della macchina dopo la cessazione della spinta manuale.

La guida completa la trovi qui e spiega punto per punto tutta la direttiva, ma è un mattoncino di 427 pagine.

Tornando ai tuoi prodotti ed in base a quanto riportato dalla direttiva secondo me entrambi i prodotti dovrebbero essere marcati, e sarei lieto di essere smentito, in quanto alcune cose della direttiva le ritengo eccessive, anche se ritengo che, direttiva o meno, qualsiasi prodotto, anche il più semplice, meriti, in fase di progettazione, un'analisi dei rischi, che è in definitiva quello che viene richiesto per la marcatura.

Per quanto riguarda la pinza a molla ho letto (purtroppo non mi ricordo su che sito) che alcuni produttori giustificano la mancata marcatura con l'assenza di "un'applicazione ben determinata", pur essendo questo oggetto uno tra i più pericolosi mai inventati :D

Comunque, a parte per le attrezzature di questo elenco, per le quali è certamente obbligatoria la marcatura, per tutte le altre è possibile dare interpretazioni, c'è anche chi sostiene che al di fuori di questo elenco non sia necessaria la marcatura (ed in effetti fino alla direttiva del 2006 era vero).

Scusa se sono stato lungo ma sto cercando di riportare le fonti da cui attingo le informazioni, nella speranza che nel frattempo intervenga anche qualcuno che ha avuto esperienze dirette nella marcatura ( o non marcatura :) ) di questo tipo di prodotti.

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Re: marcatura ce per attrezzatura

Messaggio da harry potter » giovedì 11 luglio 2013, 23:26

figurati! mi sei stato d'aiuto :wink:
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