compressore

Regole da conoscere e rispettare per la propria e l'altrui sicurezza.
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gyppe
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Re: compressore

Messaggio da gyppe » martedì 5 aprile 2011, 15:40

Vero Zebrauno la penso proprio come te, per certe cose se c'è un rischio grave meglio documentarsi per bene e prendere tutte le precauzioni. C'è differenza tra essere paranoici, cioè aver paura di cose insensate, e avere giusta paura per cose reali e probabili :) se poi si conosce bene il rischio sopratutto ci si può proteggere.

Incredibile quella del solaio, caspita!


Beh, la bombola la controllai dentro e non era messa male, qualche macchiolina di ossido ma niente corrosioni così decisi di usarla. Invece ora mentre ci lavoravo su ho scoperto esternamente diversi punti con la vernice distaccata e sotto piuttosto arruginito, non corroso ma arruginito per bene si e in quella zona è certamente meno resistente c'è poco da fare.
Forse, a questo punto sarebbe quasi più sicura una bombola arruginita, nel senso che con dei punti più deboli che dovrebbero essere i primi a cedere, quindi al massimo ci potrebbe essere qualche perdita e mai un cedimento improvviso di tutta la struttura. Però se cedesse proprio quella porzione e qualcuno la vicino si becca una scheggia in testa? O mentre lo uso o mentre lo lascio pieno?

Il problema che tutto il trabiccolo è nato per usarlo in casa in silenzio e con calma, aerografi, pulire qualche circuito, una turbina per incisioni, cosette del genere. Ma appunto visto i rischi, e visto che lo tengo dentro casa con tante persone che ci passano vicino, che accanto ci sono le camere da letto.... Non mi pare la cosa più responsabile del mondo.... E visto che è una cosa che faccio per passatempo, per rilassarmi, se ogni volta che lo uso ho la paura anche se remota che possa uccidermi non mi sta mica più bene. Faccio spesso cose molto rischiose e avvolte anche molto pericolose, ma il rischio è calcolato e so come stare attento, qui non c'è precauzione che tenga...
Dovessi usarlo in officina, è già  una cosa molto diversa, ma dentro casa!

A questo punto non userei neppure un'altro normale estintore a polvere anche se nuovo, ma cercherò una bella bombola da 10-20 lt per anidride carbonica o simili.
In questo modo, visto che sono costruite senza saldature ma direttamente da pressofusione, che hanno spessori considerevoli, che sono progettate per una pressione normale di 200 atm, che sono collaudate a 400 e io la riempirò al massimo a 8 esagerando a 10..... Beh così si va più che sicuri e lo userò con tranquillità ! :)

Concordate?

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Zebrauno
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Re: compressore

Messaggio da Zebrauno » martedì 5 aprile 2011, 15:53

Concordo in pieno :)


Potresti trattare l'interno per rimuovere l'ossido e usare il sistema di Lallax con poliuretanica bicomponente, mentre per l'esterno sarebbe meglio sverniciare del tutto, trattare la ruggine, e rivestire anche con smalto lucido in modo da vedere subito i difetti.

Sulla nascita delle crepe c'e' da stare particolarmente cauti, raggiunto un certo livello di indebolimento o scheggiatura superficiale si verifica la condizione della rottura fragile (teoria di Griffith).
La rottura parte sempre dai punti piu' deboli...nei dintorni di un foro o lungo una saldatura.

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Re: compressore

Messaggio da lallax » martedì 5 aprile 2011, 17:54

Il mio estintore l'ho recuperato da una ditta che li revisiona e quindi ritira quelli scaduti; gli ho spiegato quello che volevo fare e mi ha fatto scegliere quello che volevo, la prima cosa che mi ha detto è stata che se c'erano punti di ruggine fuori e/o la vernice sollevata di lasciarlo stare... Per il resto me ne dava quanti ne volevo a gratis, io non dubiterei un secondo a cercarne un'altro...

Secondo me fargli il trattamento con la poliuretanica è obbligatorio perchè si forma una mucchio di condensa sul fondo, e immagino che il tutto non goda.

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Re: compressore

Messaggio da gyppe » martedì 5 aprile 2011, 22:29

Si se ne trovo uno proprio bello nuovo ok, altrimenti forse meglio qualcosa di più affidabile, il top sarebbe una per alte pressioni che potrei anche riempire di più.

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Re: compressore

Messaggio da matteo_120 » martedì 6 marzo 2012, 11:08

rispolvero qst discussione per chiedere un parere.
ho un compressore da 300L del 1973, comprato 4 anni fa da un signore che aveva chiuso l'attivita'.
esternamente nessuna ruggine, internamente come si fa a controllarlo? il serbatoio non si riesce a girare visto il peso e la posizione. Ho visto che scaricando la condensa l'acqua usciva con un po' di ossido...
soluzioni per manutenerlo e metterlo in sicurezza o come verniciarlo internamente?


grazie a tutti

Matteo

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Re: compressore

Messaggio da AndreaNSR125 » venerdì 9 marzo 2012, 3:27

direi che tutte questi patemi sono in gran parte infondati.
Sicurezza certo, ma qua si va veramente fino all'assurdo.
scartare un serbatoio per delle macchioline di ruggine è pura follia, non sicurezza.

Anche perchè se siete di quest'avviso dovreste cambiare casa ogni 10 anni visto che il ferro del cemento armato è tutto tranne che a prova di ruggine.
I compressori sono realizzati in modo da prevedere un certo danneggiamento interno (e si parla di cose rilevanti, non certo delle assurde macchioline di ruggine) che è inevitabile.

giusto per intenderci, un serbatoio da 40 centimetri di diametro a 12 bar ha bisogno di meno di 1mm di materiale prima di arrivare allo SNERVAMENTO del materiale.
per arrivare a rottura invece basta poco più di mezzo millimetro.
e questo considerando dell'fe 430 vulgaris.

un serbatoio da 40 centimetri (220 litri) ha uno spessore della parete di più di 3mm, il che significa che può reggere circa 40 bar prima di plasticizzarsi e circa 65 bar per arrivare a rottura, con un allungamento di ben il 24%.

il serbatoio in questione io l'ho tagliato per farci un autoclave, lo stato interno era decisamente conciato, presentando parecchia ruggine sul fondo e corrosione in stato avanzato. Il serbatoio è vecchio di quasi 40 anni, e negli ultimi anni non è mai stato svuotato dlala condensa.
Pulito il materiale dalla ruggine si nota come la ruggine abbia intaccato il materiale con una profondità  che non supera il millimetro.
Se non ricordo male la normativa prevede che il test di verifica sia effettuato a circa 1,5 volte la pressione massima di funzionamento prevista (idrostatica)
ora, prendendo in esame il mio serbatoio, ammettendo di avere anche solo 2mm di materiale residuo, questo potrebbe sopportare carichi di circa 25 bar, che sono superiori ai 18 bar richiesti dalla normativa.

questo solo per dire che è vero che la sicurezza è importante, ma come ogni cosa, esagerare non è bene.

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El Ventu
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Re: compressore

Messaggio da El Ventu » sabato 17 marzo 2012, 17:04

Io inviterei molti degli utenti qui dentro a farsi psicanalizzare.

Se è vero che i rischi in caso di esplosione sono elevati, è anche vero che il rischio che un serbatoio usato in normali condizioni esploda rasenta lo zero.

Bisogna anche ragionarci un pò sopra, tutto presenta rischi, ed è una questione di costi/benefici.

Tralaltro io preferisco morire squarciato dall'esplosione di un compressore che morire a 90anni con 500'000€ di debiti dovuti solo al fatto che ho comprato un compressore nuovo ogni volta che gonfiavo le gomme all'auto.

Tra prudenza e paranoia c'è differenza, e neanche poca.

stefano19
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Re: compressore

Messaggio da stefano19 » sabato 17 marzo 2012, 22:49

ognuno è libero di fare quello che vuole.
poi c'è chi vuole ascoltare e chi no.
il sottoscritto stava per spararsi 8 bar nei polmoni con un respiratore ad aria compressa ed ha capito che non era il caso.

qualcun'altro secondo me non vuole capire che il rischio di esplosione di serbatoi di aria compressa non è vero che non è trascurabile;
certo in condizioni normali nell'officina pinco pallino non c'è il problema, il compressore non dura 20 anni perchè si rompe prima, viene sostituito perchè non più a norma ecc.

invece l'hobbista che va a comprare il compressore usato vecchio di 50 anni e non si preoccupa nemmeno di smontarlo e dare una sbirciata con una lampadina di come è messo il serbatoio e crede che se la vernice fuori è messa bene allora lo è anche l'interno secondo me se la va un po' a cercare.

non voglio fare polemica gratuita eh, semplicemente si discute delle cose

l'ultima: per il ferro d'armatura nel calcestruzzo armato non è che funzioni proprio così eh... :mrgreen:

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Re: compressore

Messaggio da Zebrauno » domenica 18 marzo 2012, 13:49

Anche perche' la normativa impone uno spessore di copriferro tale da impedire qualsiasi infiltrazione d'acqua, proprio perche' appena il ferro inzia ad arrugginire si dilata, rompe il cemento e finisce la collaborazione metallo-cls. Inoltre entrano in contatto sali (vicino al mare) o acidi (dove ci sono industrie) che letteralmente disintegrano il cls entrando proprio dalle crepe create dalla ruggine gonfia sui ferri.


Nel campo delle costruzioni c'e' ben poco da interpretare, ci sono norme chiare e chi non e' d'accordo le deve rispettare ugualmente, pena la galera, altro che paranoie...

In 70 anni di cemento armato qualcosina e' stata imparata sulla sua affidabilita' e sui punti deboli, e oggi ci sono persone che vivono in palazzi costruiti negli anni '60 '70 e '80 senza rispettarle che si trovano costrette a cambiare casa per rischi di crollo reali, non teorizzati...

ciao

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Re: compressore

Messaggio da Ocean » domenica 18 marzo 2012, 16:02

Non commento sul cemento armato, ma qua mi pare si stia parlando dei recipienti sotto pressione, e considerando che Andrea è un ingegnere areonautico (ricordo bene?), magari possiamo prendere quello che dice come un dato documentato. Senza voler nulla togliere al fatto che con pressioni (di qualunque genere) e confinamenti vari c'è sempre da stare attenti, concordo con El Ventu sullo smorzare i toni. Anche perchè, mi pare, qua nessuno s'è curato di menzionare che le modalità  di cedimento sono molte e varie, e il risultato del suddetto è anch'esso dipendente dal contenuto del recipiente. Tanto per fare un esempio, tra un recipiente pieno d'aria compressa che esplode ed una caldaia piena di vapore ed acqua al di sopra della sua temperatura di ebollizione, ci passa una bella differenza. Lo dico da profano, ma sono certo che nel secondo caso si parli di BLEVE, e siano cazzi molto più amari che non quando si tratta di un "semplice" gas compresso. A voi conferme e smentite: non sono un ingegnere, ma a documentarmi ci provo.

Detto questo, rimane sempre il vecchio adagio di leggersi quello che è necessario per avere un'idea di dove guardare/controllare, nel caso specifico un recipiente pressurizzato.

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Re: compressore

Messaggio da Zebrauno » domenica 18 marzo 2012, 17:16

Gli esempi di Andrea si riferiscono al puro comportamento elasto-plastico dell'acciaio e non tengono conto della teoria di Griffith, quindi valgono solo nel caso di materiali totalmente omogenei.

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Re: compressore

Messaggio da Ocean » domenica 18 marzo 2012, 17:45

Mh! Interessante, sarebbe bello poter approfondire. Da profano, mi chiedo quale differenza esista tra una disomogeneità  del materiale (ad es. una cricca dovuta ad una saldatura fatta male), ed un indebolimento locale causato da assottigliamento della parete in seguito a corrosione. Ingegneri, intervenite! :D

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Re: compressore

Messaggio da Dag50 » domenica 18 marzo 2012, 17:52

Ragazzi non scherzate sui compressori, un serbatoi che dovesse cedere
può farvi crollare la casa, è come una bomba :!: :!:
ciao Dario

http://www.cnc-dag50.it/
http://facebook.com/dario.ghezzi

Più si studia e più si sa di non sapere

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Re: compressore

Messaggio da Zebrauno » domenica 18 marzo 2012, 17:54

Gli studi di Griffith sono alla base di tutti gli eventi di rottura senza segnali di preavviso, viene appunto chiamata "rottura fragile".

Con delle chiare relazioni matematiche Griffith ha dimostrato che la forma, l'estensione e l'angolo di incidenza di una crepa, di un graffio o anche di un'intaccatura da ruggine possono ridurre sensibilmente le prestazioni di un materiale.

Il caso piu' eclatante e' quello del vetro, le cui forze di legame chimico lascerebbero supporre delle resistenze formidabili, ma che nella realta' non si realizzano proprio a causa delle microlesioni che si formano sempre sulla sua superficie durante il processo produttivo delle lastre e delle fibre.

Scienza dei materiali, va ben oltre la Scienza delle costruzioni (intesa come esame universitario) e su un singolo materiale si puo' trascorrere un'intera esistenza per approfondirlo...

Possiamo dire che e' grazie a Griffith se oggi in tutti gli interventi di saldatura e giunzioni critiche e' obbligatorio l'uso delle certificazioni radiografiche.

ps: Dag50 giusto, ho visto con i miei occhi cosa e' riuscita a fare la parte superiore di un boiler condominiale dopo un'esplosione....ha attraversato di netto 2 solai e si e' fermato incastrandosi nel terzo, una roba da brividi.......altro che paranoie!

buon divertimento :D

Ocean
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Re: compressore

Messaggio da Ocean » domenica 18 marzo 2012, 18:19

Zebrauno ha scritto:
ps: Dag50 giusto, ho visto con i miei occhi cosa e' riuscita a fare la parte superiore di un boiler condominiale dopo un'esplosione....ha attraversato di netto 2 solai e si e' fermato incastrandosi nel terzo, una roba da brividi.......altro che paranoie!

buon divertimento :D
:shock: Cosa ha innescato il cedimento??

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