Tornio ing. Di Palo DPA16

Restauro e rivisitazione (Restyling) di Macchine Utensili tradizionali obsolete ma funzionanti
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Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da alluminio » venerdì 10 marzo 2017, 12:41

Oltre due anni fa ho acquistato questo tornio ing. Di Palo DPA16, ne ero innamorato dopo averlo visto sul forum ed averne apprezzato le caratteristiche, compatto, con tutti gli automatismi (a parte la frizione), robusto e con una velocità massima di 2100 giri, le misure mi permettevano di inserirlo nella mia officinetta senza ingombrare troppo, torni più grandi sarebbero per me inutili ed ingombranti.

Fortuna ha voluto che un amico artigiano avesse acquistato un lotto di macchine usate e questo gli avanzava, breve trattativa e trasloco, visti i restauri da Voi fatti credevo in un paio di mesi di averlo restaurato, installato e funzionante…illuso… L
IMG_5874.JPG
E’ rimasto in attesa due anni e solo lo scorso ottobre ho iniziato a metterci mani, strutturalmente era a posto, senza giochi rilevanti ma totalmente da prendere per mano nell’impianto elettrico, sostituzione motore 220 trifase e nel colore, il colore proprio non lo sopportavo…

Grattando è uscita la data di costruzione sul banco, 11/1951, il motore è datato 1952, quindi nella sua lunga vita ha visto un sacco di officine e di operai (potesse parlare… :D), anche gli strati di colore erano molteplici, sono risalito allo strato iniziale grigio chiaro e di questo colore l’ho dipinto, con il senno di poi forse questo era il colore del fondo, ormai è fatta… ;) comunque il risultato finale mi soddisfa.

Quindi lavaggio totale da grassi e morchie, smontaggio di tutte le parti mobili, stucco (poco) e pittura (molta), il risultato è questo :
IMG_7467.JPG
IMG_7468.JPG
Il motore originale da 4,1 CV trifase 220 V 3 velocità ha lasciato il posto ad un più moderno 3 CV trifase 220/380 V da comandare tramite un inverter ( Toshiba VF n-C3), ho tolto chili di teleruttori e trasformatori che comandavano le 3 velocità, ora è tutto più semplice.
Il tornio ha leve che comandano gli interruttori elettrici di inversione moto e delle 3 velocità, questo mi permette di sfruttarli per comandare l’inverter con i comandi originali, come avesse ancora il vecchio motore, il tornio dispone infatti di un cambio a 4 velocità meccanico più le 3 variando i giri del motore, totale 12 velocità.
Il motore originale è “immenso” rispetto il sostituto moderno.
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Per portarlo alla giusta altezza ed avere ampi campi di regolazione ho disegnato e fatto tagliare al plasma due lamiere, quella inferiore ha le asole per spostamenti longitudinali (avvicinamento al cambio) mentre quella superiore si sposta in senso trasversale e mi permette il centraggio, tramite le barre filettate regolo l’altezza.
IMG_7374.JPG
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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da alluminio » venerdì 10 marzo 2017, 12:47

Per l’impianto elettrico ho “sfruttato” componenti presenti nella dotazione ed altro che avevo usato in casa (teleruttori e cassette), tutti i fili passano dentro guaine metalliche anti schiacciamento e schermate (erano presenti), tutto è cablato per utilizzare i comandi del tornio, l’impianto di sicurezza è sotto tensione a 24 V e comanda il classico fungo più un interruttore di prossimità comandato dalla leva che inverte il moto del motore, questo per evitare di fare l’inversione del moto (e di una fase) a macchina funzionante, il fungo e l’interruttore comandano il teleruttore posto a monte dell’inverter.
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IMG_7378.JPG
Dopo l’inverter ho installato un interruttore trifase (manuale) che all’occasione accende la pompa dell’acqua refrigerante.
WP_20170129_13_07_08_Pro.jpg
Siccome sono alto 1.90 cm. ho rialzato il tornio con due putrelle interponendo i classici antivibranti che mi permetteranno di metterlo in piano (a bolla)
O provveduto a installare feltri di lana cotta sotto i rispettivi tappi a protezione del carrello, purtroppo uno mancava, quindi modello in legno e fusione di un tappo nuovo in alluminio che successivamente lavorerò ed installerò.
IMG_5847.JPG
IMG_7471.JPG
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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da alluminio » venerdì 10 marzo 2017, 12:51

Ora il tornio è nella su posizione definitiva, l’armadio è montato su ruote ed all’occorrenza (cambio ingranaggi) può essere spostato.
IMG_7468.JPG
Devo ancora programmare l’inverter e questo per me è un problema in quanto le istruzioni sono un pò nebulose, aspetto che mi arrivi il contagiri laser acquistato per capire a che frequenza (herz) devo programmare l’inverter per avere i giri del mandrino come da tabella.

Naturalmente ho anche delle difficoltà, il mandrino, a motore spento non gira con le mani, è duro e per farlo girare devo fare leva con la chiave, ho controllato ed il freno comandato dalla leva di inversione moto non tocca e non fa attrito, mi sono chiesto se non fosse troppo stretta o grippata la bronzina ma la stessa durezza l’ho riscontrata nel tornio Graziano (revisionato) di un amico, lui dice che i torni vanno “scaldati” qualche minuto a velocità basse prima di inserire quelle alte (2100 giri) del mio caso, vi risulta?

Effettivamente seguendo questa procedura poi tutto funziona regolarmente…

Altra possibilità è il CV mancante del nuovo motore (da 4,1 a 3 CV) ma ho visto torni anche più massicci funzionare con motori da 2 CV senza problemi.

Programmazione velocità: ad occhio per fare funzionare il motore alla velocità A dovrei scendere a 25 Hz con il motore che gira sotto i 700 giri, potrei avere problemi di raffreddamento motore visto che la ventola gira a metà velocità?

Anche la contropunta ha un problema, il volantino è minuscolo, credo provenga da una rettifica, e devo sostituirlo con uno di diametro 160/200 mm. per poter forzare e forare, le altezze ed il centraggio sono ok.

Qualche altra foto sparsa:
cambio copia.JPG
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IMG_5834.JPG
IMG_7410.JPG
Segue...
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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da alluminio » venerdì 10 marzo 2017, 13:05

Qualche dubbio: cosa esclude questa leva a fianco del mandrino?
IMG_5840.JPG
Foto del comando velocita' motore, all'interno comanda in gigantesco plurinterruttore con contatti in argento, io l'ho cablato per comandare le velocità dell'inverter (da programmare):
IMG_5841.JPG
Ora una settimana di vacanza e poi si procede con i lavori.
Ciao.
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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da leomonti » venerdì 10 marzo 2017, 15:09

Molto, molto ben fatto. Quella è, in origine, una gran macchina.
Il cervello è l'organo più sopravvalutato...(W.Allen)

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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da Naxter » lunedì 13 marzo 2017, 9:27

Ciao,

bellissimo restauro complimenti. Un motore adatto per inverter ha una classe di isolamento F o H per sostenere le alte temperature che si generano a causa del tipo di pilotaggio del driver (PWM o impulsato).
Ma è inevitabile che il motore pilotato a basse frequenze scaldi e se non aggiungi tu una ventola per il raffreddamento forzato ne ridurrai la vita molto velocemente. Immagino che il motore che tu abbia scelto sia a 1450 giri, quindi si, per farlo andare alla metà dei giri sono circa 25Hz. Sei un po' al limite ma non è neanche cosi male. Fatti un conto su quante ore prevedi di usarlo, se non lo utilizzi per produzione 8 ore al giorno non farti problemi e lascialo cosi.

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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da alluminio » lunedì 13 marzo 2017, 10:33

Io sono un hobbista ed il tornio lavorerà 10 ore all'anno, ho un tornietto manuale che funziona perfettamente per lavori "umili" su alluminio, questo l'ho preso per il piacere di avere un tornio "vero" con tutti gli automatismi e per fare lavorazioni importanti su ferro e qualche complicazione come filetti, godronature ecc..
Per i giri motore avevo anche pensato di collegarlo al cambio con una demoltiplica (quadagnando in coppia) e per portarlo a 2100 giri/mandrino farlo funzionare a valoti di frequenza maggiori (60/70 hz) tramite l'inverter, per adesso ho scelto di mantenere il collegamento diretto motore/cambio ed eventualmente in futuro complicarmi la vita con una demoltiplica a puleggia.
Ciao.

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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da Naxter » lunedì 13 marzo 2017, 11:05

Ciao,

se le ore sono quelle allora non farti problemi e non complicarti ulteriormente la vita. Semplicemente regola l'inverter per lavorare col motore in coppia costante e usalo col cambio meccanico

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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da mgd966 » lunedì 13 marzo 2017, 11:52

che bella macchina,complimenti
se non e' rotto non si puo' aggiustare

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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da alluminio » lunedì 13 marzo 2017, 13:42

Nessuno ha idea di cosa escluda questa leva a financo il mandrino?

Immagine

Poi, se decidessi di smontare la parte anteriore del carrello con tutti gli avanzamenti, gli ingranaggi restano attaccati al coperchio e alla parte interna?
O mi cade tutto a terra? :)
So che e' un tornio poco diffuso, ma magari qualcuno ha esperienza...
IMG_5845.JPG
Ciao.
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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da scj » lunedì 13 marzo 2017, 22:45

Il freno che va a premere sulla puleggia del mandrino.
Se vai sulla mia discussione trovi foto con spiegazione.
In pratica quando porti la leva di avviamento in posizione centrale con freno incluso un tampone va a strisciare sulla puleggia. Comunque se manovri quella leva con carter cinghie aperto capisci come lavora
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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da alluminio » martedì 14 marzo 2017, 15:27

SCJ, mi sono riletto tutta la tua discussione sul tornio, la leva a fianco mandrino esclude il freno che si aziona portando la leva commutazione velocita' nella posizione centrale, avevo provato a ruotare il mandrino a mano senza le cinghie e risultava duro anche con il freno staccato.

Riporto dalla tua discussione: Ho scoperto che il mandrino ha due registri per regolare la durezza delle bronzine (credo siano bronzine anche se i 2100 rpm massimi mi fanno pensare) . Prima era impossibile girare a mano l'autocentrante adesso è molto più libero

Tu hai risolto il problema della durezza agendo sulle ghiere di regolazione bronzina o allontanando/disinserendo il freno?
In teoria le ghiere servono a regolare il gioco della bronzina senza bloccarla o "chiuderla" troppo perche scalderebbero.
Ciao.

scj

Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da scj » martedì 14 marzo 2017, 15:37

Il mandrino era durissimo anche a freno disinserito.
Ho allentato leggermente le ghiere regolazione bronzine e adesso lo giro a mano.

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Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da alluminio » martedì 14 marzo 2017, 15:57

Dimenticavo: hai poi trovato il manuale?
Hai smontato il carellone che avevi una perdita?
Ciao.

scj

Re: Tornio ing. Di Palo DPA16

Messaggio da scj » martedì 14 marzo 2017, 16:01

Manuale introvabile.
No, il grembiale è rimasto come era. Perdo il pieno in circa 3 mesi. Saranno tre quarti di litro d'olio.... Un capitale :mrgreen:

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