Keyway Cutting Tool... ovvero Stozzatore per tornio.

[leomonti]

Si, grazie. Se puoi lo prendo volentieri. Ho voglia di imbarcarmi nell'impresa. Quale miglior modo per usare fresatrice e tornio "nuovi"?

[Mangusta]

Ripeto... questi sono gli esecutivi in inglese.

[leomonti]

x Mangusta: Grazie!

[bell47]

Salve x Mangusta a proposito dello stozzatore che hai realizzato (bellissimo e molto funzionale), anche io stò cercando di copiare il tuo progetto semplice chiaro, mà  mi sorge un dubbio che tral'altro credo non sia stato sollevato, cioè: Con il movimento del braccio per spingere l'albero porta utensile, non credi che lo stesso può svirgolare verso il basso o verso l'alto senza l'aiuto di una guida scanalata?
Poichè non puoi strigere i bulloni più di tanto, sè nò rischi di non movimentare l'albero!
Fammi sapere sè giusta osservazione così posso procedere alla realizzazzione.
Provo a caricare una tua foto per mostrarti l'esempio.

Immag096[1].jpg

[Mangusta]

Ho capito perfettamente quello che intendi dire e l' osservazione non è del tutto priva di fondamento, almeno in teoria, in pratica le cose sono leggermente diverse in quanto molto dipende dalla bontà  dell'esecuzione dei componenti, dalla frequenza dell'uso dell'attrezzo, dai materiali impiegati, etc.
Mi spiego meglio o almeno ci provo, lo spessore della leva è esattamento lo stesso della parte finale piatta dell'albero in che assicura un sicuro contatto e privo di giochi tra le parti incernierate che godono anche di ampia superfice, in tal modo il bulloncino centrale serve solo come fulcro e movimentazione dell'albero e non ha funzione di eliminare eventuali giochi (che si potranno creare con un uso assai prolungato e nel tempo, ovviamente..). Ora se tu fai anche una guida scanalata all'albero tale guida dovrà  essere impegnata dal relativo tassello che dovrà  avere le tolleranze giuste per permettere uno scorrimento fluido ma nel contempo preciso e se non prevedi un sistema di registrazione e recupero dei giochi sei al punto di partenza. Allora in considerazione dell'uso sporadico che si fa dell'attrezzo, io penso che può andare bene anche così, al limite se con il tempo si nota un gioco ritenuto eccessivo si può sempre recuperare o con una pelatina delle parti oppure facendo uso di lamierino centesimale in acciaio oppure anche rettificando l'utensile di qualche centesimo inferiore alla misura nominale della linguetta. Quanto appena detto naturalmente non esclude eventuali migliorie e/o adattamenti a specifiche esigenze personali o anche di scelta dei materiali da impiegare... il mio, come sicuramente avrai letto, è ottenuto da materiali di recupero.

[bell47]

Ok tutto perfetto in effetti valutando il tutto dopo le festività , come dici tu il ("il gioco non nè vale la candela"). Mi sono procurato lo stelo da un ammortizzatore da 20mm da 16 non lo trovato così su 2 piedi, comunque verra un pò più grande, mà  lo userò sulla tavola della fresatrice usando per il spostamento una slitta ( attrezzo per fresare) che avevo aquistato per il tornio. La mia scelta ricade
sulla tavola della fresatrice, in quanto il tornio(BV20L-1) è un pò piccolo e fragile per ospitare l'attrezzo in questione, userò anche una tavola divisore per il pezzo da stozzare. Dammi o datemi altri
suggerimenti per la realizzazzione.

[snupy]

M@ngusta, COMPLIMENTI per l'impeccabile realizzazione.
Premetto che non sono esperto in stozzature e uso il tornio da poco (morale: ho ancora tanto da imparare
Leggendo questo ed altri topic sullo stesso argomento c'è un aspetto che continua a non essermi chiaro: come si blocca il mandrino del tornio per evitare che durante le passate di stozzatura il pezzo non ruoti?. Esiste un modo semplice (che non richieda l'uso di divisori o tavole girevoli collegate all'albero del tornio) per bloccare il mandrino sui torni come il tuo ed il mio (sag 180) ?

Grazie e a presto,
Mario.

[jonata1973]

anche io faccio i miei più sentiti complimenti per l'ottimo lavoro e l'ottima documentazione fotografica.

MITICOOO


Gionata

[Mangusta]

@snupy: L'autocentrante normalmente, lo blocco inserendo la velocità  più bassa sul Ritardo.
Per altre lavorazioni e anche per questa qualora ho bisogno di una precisione di esecuzione più "esasperata", ho realizzato una specie di ghiera dentellata che ho fissato dietro alla flangia del mandrino e che viene tenuta in posizione da altro accessorio non visibile in foto. Tale ghiera ha 2 scopi, il primo è quello di bloccare il mandrino autocentrante quando serve, il secondo è quello di utilizzare una chiave a settore quando lo voglio smontare, questo perchè non mi va di dare martellate nè sui morsetti tenuti fuori per oltre la metà , nè colpire una barra metallica stretta trasversalmente tra i morsetti.

[snupy]

Grazie M@ngusta !.
Ora mi è tutto chiaro. Avevo il dubbio che si potesse stozzare senza preoccuparsi di bloccare il mandrino.
Hai adottato un'ottima soluzione. Sto anch'io pensando a qualcosa del genere, ma nel mio caso l'attacco cam-lock del mandrino complica un po' le cose.
Grazie per la chiarezza e la celerità .

Mario.

[Grighin]

se hai problemi con il cam puoi anche avvitare una vite magari di ottone cosi non rovini niente contro il mandrino o contro la flangia senza effettuare delle tacche, non serve tanta pressione per tenerlo fermo..
non hai le tacche di divisione ma hai il vantaggio di poterlo bloccare in qualunque posizione.

oppure fai una serie di fori con una punta centrino sul lato della flangia con le gradazioni giuste e poi ci avviti un bulloncino con la punta a 30 gradi e cosi hai sia divisore che bloccaggio..

Un mio amico ha fatto un lavoro spaziale con le righe magnetiche.. ha avvolto attorno al mandrino la riga magnetica adesiva e poi con un lettore da 50 € ha diviso in 360 letture bel lavoro
e con 70 €

[snupy]

Grazie Grighin!
La tua idea è molto buona e la terrò in seria considerazione. E' semplice e veloce.
Bella anche l'idea delle righe magnetiche ...
Grazie e a presto,
Mario.

[Mangusta]

Tutte le soluzioni possono rivelarsi efficaci, ma sono sempre subordinate all'uso per le quali sono state adottate. Chiarisco meglio... nelle operazioni di stozzatura il pezzo viene sollecitato assialmente e quindi può andare bene anche la soluzione di Grighin, ma se il blocco del mandrino si rende necessario per operazioni che provocano la torsione del pezzo in lavorazione credo sia preferibile affidarsi a qualcosa di più consistente. Piccola precisazione... anche con il mio sistema il mandrino è bloccabile in qualsiasi posizione a prescindere dalle tacche in quanto l'accessorio che viene montato sulla testa è fatto in modo da coprire un range di oltre 90° che sommato al numero delle tacche mi assicura i 360° con divisioni al decimo di grado, ma questa è un'altra storia.

[Grighin]

si infatti avevo notato le tacche sul tuo mandrino, quello che ho scritto mi è venuto in mente guardando la tua foto.

per il mio tornio ho usato un'altro sistema, uso un normale divisore a fori calettato sull'albero del mandrino e per il bloccco uso il freno elettrico.

Però confronto al tuo sistema ha lo svantaggio di dover essere montato all'occorrenza, e non posso fare divisioni su roba lunga perchè ovviamente chiude il passaggio barra.

Se tornassi indietro userei anche io un supporto dietro la flangia

[snupy]

Personalmente ritengo che il blocco del mandrino debba essere il più rigido ed affidabile possibile.
Per il SAG 180 sono quindi orientato verso la soluzione adottata da M@ngusta, ma poichè sto attualmente ristrutturando un piccolo tornietto (fervi 708) farò qualche test adottando una soluzione "light" allineata alle caratteristiche del tornio, come suggerito da Grighin.
Ultima domanda: il bloccco mandrino con l'utilizzo del freno elettrico come funziona?
Grazie, Mario.