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da paolo_bl » sabato 31 dicembre 2016, 19:35
L'HSS è un acciaio speciale ad elvato contenuto di carbonio, legato con cromo, tungsteno, molibdeno, vanadio, cobalto, aggiunti in elevata quantità.
La loro caratteristica saliente è il mantenimento della durezza fino a temperature abbastanza elevate, 600°C circa, per cui permettono lavorazioni a velocità di taglio abbastanza elevate rispetto ai vecchi utensili in acciaio.
Sono detti così perché quando furono inventati, oltre un secolo fa, consentirono uno straordinario amento delle velocità di taglio e quindi la drastica riduzione dei tempi di lavorazione.
I carburi metallici, principalmente di tungsteno, vennero introdotti molto più tardi e si diffusero dopo la Seconda Guerra mondiale.
A differenza degli acciai rapidi non sono più ottenuti con il consueto processo siderurgico, ma sono il risultato dell'agglomerazione di polveri di carburo di tungsteno legate con cobalto.
Ciascun fabbricante ha le proprie furmulazioni.
Rispetto agli acciai rapidi consentono un incremento notevole delle velocità di taglio, diciamo circa 10 volte in linea generale.
Sono però meno tenaci, per cui richiedono maggior cautela nella scelta dei parametri e delle modalità di lavorazione.
Vengono fabbricati in una vastissima gamma di forme, soprattutto come inserti sostituibili, con geometrie ottimizzate per lavorazioni dalla sgrossatura pesantissima alla finitura.
Nella foto allegata si vedono gli inserti usati nella tornitura delle ruote ferroviarie, in cui si arriva ad asportare passate da 20 mm di profondità con avanzamenti di 0,2-0,4 mm/giro e fino a 2 mm/giro, velocità di taglio 150-180 m/min su acciai legati bonificati.
Sebbene "superati" dai carburi metallici, gli acciai rapidi consentono di preparare con relativa facilità utensili di forme anche molto complicate, per cui sono estesissimamente utilizzati per frese, punte, maschi, filiere. Anche in tornitura conservano una nicchia d'uso, perché per certe applicazioni permettono di avere utensili con angoli di spoglia particolari e profili su disegno, realizzabili con rapidità.
Quello degli utensili è un mondo sterminato, in cui conta non solo la conoscenza ma soprattutto l'esperienza.
In linea generale, i parametri utilizzabili in tornitura con queste due classi di materiali sono:
ACCIAIO:
- velocità di taglio da 10 a 30 metri/minuto con HSS, avanzamento e profondità di passata in base alla geometria del'utensile, ma comunque anche molto bassi, specie se il tagliente è ben affilato, per avere ottime finiture su macchine di limitata potenza;
- velocità di taglio da 50 a 200 metri/minuto con HM, avanzamenti limitati inferiormente dalla geometria dell'inserto (essendo specifici, gli inserti per finitura non vanno bene in sgrossatura perché si romperebbero subito, quelli per sgrossatura usati in finitura produrrebbero una superficie pessima)
Con l'alluminio questi valori possono essere notevolmente incrementati, anche di 10 volte, ma tutto come sempre dipende dal materiale e dall'utensile, oltre che dalle possibilità della macchina.
La velocità di taglio si calcola con la formula Vt=(3.14*D*n)/1000 dove D è il diametro del pezzo, n il n° di giri al minuto della macchina.
Solitamente si usa l'inversa, ovvero n=(1000*Vt)/(3.14*D) per determinare il numero di giri da impostare.
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