Differenze frese e punte hss e metallo duro

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Alberto26
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Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da Alberto26 » venerdì 30 dicembre 2016, 21:58

Buonasera a tutti.
Sono nuovo del settore e vorrei sapere la differenza tra metallo duro e hss, sia per quanto riguarda le frese sia per le punte.
Per cosa si differenziano?
Su quali materiali vanno usato l'uno o l'altro?
Su quali tipi di lavorazioni e materiali?
Le velocità di avanzamento e giri vanno calcolate diversamente?
So che è una domanda banale ma avrei bisogno di schiarirmi le idee.
Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buon anno.

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Stiefin.
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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da Stiefin. » sabato 31 dicembre 2016, 1:42

L' hss è acciaio indurito con procedimenti termici , diventa

molto duro e più fragile , ma è sensibile alla temperatura .

Se durante la lavorazione supera un certo numero di gradi

perde la "tempera" , torna tenero e non taglia più , quindi

specie per la lavorazione di metalli è quasi d' obbligo abbondante

lubrorefrigerazione .

Il metallo duro non è un vero e proprio metallo , ma particelle di

carburo di tugsteno tenute insieme da un legante ( in breve ... ) .

Anche lui è molto duro e piuttosto fragile , ma può lavorare a temperature

molto superiori , in certi casi a secco , anche su materiali e metalli piuttosto duri .

Praticamente a volte , piuttosto di lubrificazione scarsa o saltuaria , che

può provocare shock termici e rotture del filo degli utensili , è preferibile

andare a secco .

Le velocità dipendono dal tipo di materiale , da quello delle frese , dal tipo

di lavorazione , e vanno decise caso per caso .

Stiefin .

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mgd966
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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da mgd966 » sabato 31 dicembre 2016, 11:57

aggiungerei che l'Hss rimane piu' tenace delle piastrine in metallo duro,pertanto sopporta qualche errore di impostazione flettendosi.
Le piastrine (sia saldobrasate sia su portautensile)si sbeccano piu' facilmente.
L'hss e' piu' facile da riaffilare e si puo' ricavare,partendo da una barretta,la forma desiderata.
Io ho usato per un po' l'hss per prendere la mano poi sono passato ai saldobrasati adesso sto convertendo tutto ad inserti che essendo costosi,dispiace rompere per errore.
Ho delle barrette di hss che uso per forme un po' particolari su materiali non esigenti,come ottone e POM.
Cordiali saluti
Mauro
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paolo_bl
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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da paolo_bl » sabato 31 dicembre 2016, 19:35

L'HSS è un acciaio speciale ad elvato contenuto di carbonio, legato con cromo, tungsteno, molibdeno, vanadio, cobalto, aggiunti in elevata quantità.
La loro caratteristica saliente è il mantenimento della durezza fino a temperature abbastanza elevate, 600°C circa, per cui permettono lavorazioni a velocità di taglio abbastanza elevate rispetto ai vecchi utensili in acciaio.
Sono detti così perché quando furono inventati, oltre un secolo fa, consentirono uno straordinario amento delle velocità di taglio e quindi la drastica riduzione dei tempi di lavorazione.

I carburi metallici, principalmente di tungsteno, vennero introdotti molto più tardi e si diffusero dopo la Seconda Guerra mondiale.
A differenza degli acciai rapidi non sono più ottenuti con il consueto processo siderurgico, ma sono il risultato dell'agglomerazione di polveri di carburo di tungsteno legate con cobalto.
Ciascun fabbricante ha le proprie furmulazioni.
Rispetto agli acciai rapidi consentono un incremento notevole delle velocità di taglio, diciamo circa 10 volte in linea generale.
Sono però meno tenaci, per cui richiedono maggior cautela nella scelta dei parametri e delle modalità di lavorazione.
Vengono fabbricati in una vastissima gamma di forme, soprattutto come inserti sostituibili, con geometrie ottimizzate per lavorazioni dalla sgrossatura pesantissima alla finitura.
Nella foto allegata si vedono gli inserti usati nella tornitura delle ruote ferroviarie, in cui si arriva ad asportare passate da 20 mm di profondità con avanzamenti di 0,2-0,4 mm/giro e fino a 2 mm/giro, velocità di taglio 150-180 m/min su acciai legati bonificati.


Sebbene "superati" dai carburi metallici, gli acciai rapidi consentono di preparare con relativa facilità utensili di forme anche molto complicate, per cui sono estesissimamente utilizzati per frese, punte, maschi, filiere. Anche in tornitura conservano una nicchia d'uso, perché per certe applicazioni permettono di avere utensili con angoli di spoglia particolari e profili su disegno, realizzabili con rapidità.

Quello degli utensili è un mondo sterminato, in cui conta non solo la conoscenza ma soprattutto l'esperienza.

In linea generale, i parametri utilizzabili in tornitura con queste due classi di materiali sono:
ACCIAIO:
- velocità di taglio da 10 a 30 metri/minuto con HSS, avanzamento e profondità di passata in base alla geometria del'utensile, ma comunque anche molto bassi, specie se il tagliente è ben affilato, per avere ottime finiture su macchine di limitata potenza;
- velocità di taglio da 50 a 200 metri/minuto con HM, avanzamenti limitati inferiormente dalla geometria dell'inserto (essendo specifici, gli inserti per finitura non vanno bene in sgrossatura perché si romperebbero subito, quelli per sgrossatura usati in finitura produrrebbero una superficie pessima)

Con l'alluminio questi valori possono essere notevolmente incrementati, anche di 10 volte, ma tutto come sempre dipende dal materiale e dall'utensile, oltre che dalle possibilità della macchina.

La velocità di taglio si calcola con la formula Vt=(3.14*D*n)/1000 dove D è il diametro del pezzo, n il n° di giri al minuto della macchina.
Solitamente si usa l'inversa, ovvero n=(1000*Vt)/(3.14*D) per determinare il numero di giri da impostare.
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paolo_bl
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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da paolo_bl » sabato 31 dicembre 2016, 20:27

In foratura e in fresatura le differenze sono analoghe, in termini di velocità di taglio.
Quanto ai parametri, moltissimo dipende dalla tipologia dell'utensile, perché anche con HM si realizzano utensili estremamente affilati, adatti per esempio per lavorazioni su materiali non ferrosi (leghe leggere, plastica).
Con le frese ad inserti si lavora con parametri assai spinti, se possibile.
Per esempio, fresatura su S355J2 (ex Fe510D), acciaio da costruzione non legato con carico di rottura di 510 MPa, ho visto lavorazioni su un CNC a 5 assi (volume di lavoro X 10500 mm, Y 5000 mm, Z 3000 mm) con fresa da 80 mm, Vt 400 m/min, feed 6000 mm/min, passata da 5-8 mm di profondità (sgrossatura pesante).

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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da mgd966 » sabato 31 dicembre 2016, 20:31

caspita Paolo, uno cerca di contribuire con i suoi 2 cents poi arrivi tu con 200 dollari!
Sentitamente Buon Anno
Mauro
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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da paolo_bl » sabato 31 dicembre 2016, 21:23

Eh... sai com'è, queste cose cerco di insegnarle all'ITIS... deformazione professionale. Poi vado in giro per le aziende e mi accorgo che quello che so è ben poco.
Ad ogni modo, Buon Anno!

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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da Stiefin. » domenica 1 gennaio 2017, 1:23

Mi sa che l' abbiamo spaventato abbastanza ... ;OP

Buon anno a tutti .

Stiefin .

Alberto26
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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da Alberto26 » domenica 1 gennaio 2017, 19:42

Ragazzi intanto vi ringrazio a tutti di aver avuto la pazienza e la voglia di rispondermi, anche in modo molto esaustivo.
Quindi ricapitolando, se io dovessi fresare (contornature, forature, creazione di sedi per cuscinetti ecc.) con delle frese a candela un qualsiasi pezzo metallico (c40 c45 alluminio bronzo rame bonificato plastica ecc.) mi converrebbe usare delle frese in hss o in metallo duro?
Per quanto riguarda le composizioni e i modi di produzione delle frese è tutto chiaro, sono un po annebbiato riguardo alla scelta del tipo di fresa riguardo al tipo di lavorazione e al tipo di materiale in uso, stessa cosa riguarda anche per le forature.

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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da paolo_bl » domenica 1 gennaio 2017, 21:30

Direi che per lavorare quei materiali si può usare tranquillamente un utensile in HSS, con i giusti parametri. L'HM lo terrei per quando le idee sono chiare, visti i costi, la maggior delicatezza e le maggiori esigenze quanto a parametri.
Con l'acciaio magari non superare i 20 m/min con piccoli avanzamenti per tagliente (az= 0.05-0.08 mm/tagliente), ovvero con una fresa da
10 mm di diametro - 2 taglienti - la velocità di rotazione dovrebbe essere intorno ai 650 giri/minuto e l'avanzamento (f=az*z*n) intorno ai 70 - 100 mm/minuto, la profondità di lavorazione per ogni passata non dovrebbe essere maggiore di 1/4 del diametro fresa.
Con l'alluminio e frese in HSS (ma dipende dalla lega, diciamo serie 6000) lavoriamo a 150 m/min e avanzamenti di 200-300 mm/min su frese di quel diametro, profondità di passata 1/2 diametro fresa.
Con la plastica si può lavorare a 300 m/min e feed tra 300 e 1000 mm/min a seconda del materiale (quelli fragili tendono a scheggiare ad elevati f), profondità di passata > d fresa.
Questi sono parametri che abiamo sperimentato, probabilmente sono cautelativi (a scuola la dotazione di utensili non è illimitata), molto dipende da come reagisce il materiale e dall'utensile (diametro e lunghezza), oltre che dalla macchina.
Ad andar piano, di solito, non si fanno danni e si può sempre incrementare se il materiale, l'utensile e la macchina lo consentono.
Il suggerimento è sempre quello di annotare i parametri e costruirsi una propria scheda da mettere a punto man mano che si cresce con l'esperienza.

Alberto26
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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da Alberto26 » lunedì 2 gennaio 2017, 21:01

Oggi ho lavorato esclusivamente con frese hss lasciando le frese di md solo per materiali e lavorazioni pesanti.
Ho scaricato dal sito della casa produttrice che mi fornisce le frese il catalogo con tutti i parametri da impostare e le relative formule e devo dire che rispettando i parametri viene fuori proprio un bel lavoro.
Avrei un ulteriore domanda.

http://www.widia.com/it/products/293887 ... 23010.html

Aprendo il link, a sinistra sotto la voce A e B ci sono le voci ap e ae.
Mi spiegate il loro significato?
Penso di aver capito (dovrebbero essere le profondità di passate in z e laterali da rispettare rispetto ai giri del mandrino e all avanzamento che vengono fuori calcolando i dati consigliati in tabella) ma vorrei una spiegazione da voi che siete più esperti.
Vi ringrazio ancora per la pazienza.

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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da Stiefin. » martedì 3 gennaio 2017, 0:49

Sono le profondità di passata consigliate in rapporto al

diametro ( D ) dell' utensile , in caso di spallamenti ( A ) o

lavorazioni a pieno diametro ( B ) .

Quindi passata = diametro utensile x il valore delle tabelle .

Stiefin .

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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da pela73 » martedì 3 gennaio 2017, 7:33

Tutto molto interessante.
Mi iscrivo alla discussione .
ciao Mirko

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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da melManmax86 » martedì 3 gennaio 2017, 8:26

grazie per il posto, molto utile

Alberto26
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Re: Differenze frese e punte hss e metallo duro

Messaggio da Alberto26 » domenica 15 gennaio 2017, 12:22

Stiefin. ha scritto:Sono le profondità di passata consigliate in rapporto al

diametro ( D ) dell' utensile , in caso di spallamenti ( A ) o

lavorazioni a pieno diametro ( B ) .

Quindi passata = diametro utensile x il valore delle tabelle .

Stiefin .
Ragazzi non ho capito bene questo concetto, qualcuno me lo può spiegare per cortesia con qualche esempio?

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