Che micrometro?

[SWL]

Mi spiace Ciambra... sono dall'altra parte del mondo e (per vari motivi) è una cosa che posso fare solo quando sono li.

[S_Ciambra]

Ma figurati, la mia era una battuta...

[pantagimo]

Per tenere tolleranze entro il centesimo (0,01mm) non mi fido di nessun micrometro centesimale di tipo rotativo a lettura su stelo graduato o digitale che sia. La soluzione migliore è una forcella a comparazione come questa

https://www.mahr.com/it/Servizi/Metrolo ... parazione/

Ovviamente bisogna disporre di blocchetti pianparalleli (o pianoparalleli) per poterlo azzerare.

Un millesimale anche il più preciso del mondo lavora sempre con una frizione che ti fa interrompere l'avvitamento oltre una certa forza, praticamente una chiave dinamometrica.... pessima idea utilizzarli per tolleranze millesimali.

Certo poi se hai manico va bene anche un centesimale cinese da 10 euro e starato, una volta acquisita sensibilità, memorizzato l'errore, la frizione non ti serve nemmeno e stai senza troppa fatica nei 0,005mm. Questo per uno 0-25 mm più sono grossi più sono "difficili" da maneggiare e le cosa cambiano un po'.

[Nemo_12345]

Leggo ora questo topic... Condivido quanto ho appreso finora...

Io non sono così drastico TIRZAN...
Domande:
La Mitutoyo ha a listino un micrometro con risoluzione 0.1 micron.
1) Ma come hanno fatto per mantenere stabile uno strumento così?
2) Come deve attrezzarsi un operatore per rendere significative misure così precise?

Se è digitale, esiste la compensazione automatica in funzione della temperatura. Per intenderci, un problema simile avviene anche in elettronica con gli standard di misurazione o in tutte le situazione dove devi andare oltre i classici 3 digit/ 4 digit (es 6digit 8 digit) (non sto qui a dirti tutta la storia...) però, il problema degli "offset" di misura è stato ampiamente superato dai DSP.

Ti devi attrezzare su un ambiente speciale dove fai solo ed esclusivamente quello, il laboratorio di metrologia, appunto. Molto, dipende dal grado di precisione che vuoi avere e dagli streumenti che hai.... Pochi, poi sanno che tutti gli strumenti da certificazione o che richiedono precisione elevate, DEVONO andare calibrati. infatti esistono i calibratori (ma siccome il costo è equivalente a quello di un appartamento) li spedisci ai produttori e te li calibrano loro per te ( e comunque ha un costo non indifferente)

Come hanno fatto a stabilizzare uno strumento del genere? Per la parte di misurazione, la fai in digitale e l'errore sulla posizione può essere espresso da un limite che tende a 0 a regime. E' il principio per cui funzionano le macchine CNC: una volta che hai accoppiato un servomotore abbastanza preciso ad un loop di controllo con lo stesso grado di precisione, riesci ad arrivare dove vuoi perchè a regime l'errore tende a 0, (teoricamente, dopo bisogna contare i distrubi) se il controllo viene fatto a catena chiusa. Per i materiali, probabilmente (presumo, non ho studiato meccanica o scienze dei materiali) che viene fatto con accai speciali e con una CNC almeno di un ordine di grandezza di precisione superiore...

Perciò, preciso che tra il micrometro classico e quello digitale, conviene prendere quello digitale, proprio perchè è infinitamente più accurato. E poi, non hai errori di lettura: hai il display, hai subito la risposta e non ti devi rompere a star li a leggerlo. Come detto prima, l'unico problema sono le batterie che si esauriscono e magari ti lasciano (ma non è un problema se dove lo tieni ne tieni una di riserva, non in contatto con lo strumento)

Ecco, se vuoi avere una precisione elevata devi spendere soldi sullo strumento. Non c'è altra soluzione. Ma se vuoi una buona accuratezza nel tempo, devi imparare a calibrare lo strumento esistono i blocchi di riscontro in ceramica per micrometri (o metallo, ma la ceramica è meglio, proprio perchè si dilata difficilmente a temperature differenti!), ma costano una barca di soldi ( e roba delicata del genere è un crimine tenerla in officina):

http://www.robotictools.it/set-di-blocc ... arant.html

E tieni presente, che quelli sopra è proprio roba entry level.

La gigiata di Mitutoyo, sta proprio nel fatto che hanno una scatola di anniversario che ha 2 blocchetti di riscontro incorporati:
https://thumbs.worthpoint.com/zoom/imag ... 32941d.jpg

Spesso, i miei amici mi chiedono: "ma ne vale la pena comprare uno strumento da 600/800 Euro?", E la risposta è : "Si, perchè un buon strumento: non tradisce mai, è unico, e non sai ancora quando o dove o per cosa ti può servire, ma una volta che ce l'hai, è tuo".

Un altra domanda che mi fanno frequentemente è : "Perchè uno strumento cinese costa XXX Euro in meno e dicono che fa la stessa cosa?" E la risposta è : "Ti dicono "che la fa", ma come la fa? Quando tu acquisti uno strumento, non paghi solo il costo di produzione. Paghi anche per: design, interfaccia grafica, bontà dei materiali, tipo di display, precisione, accuratezza, velocità di misura, il testing (su tutte le scale), il controllo di qualità, normative di misura e calibrazione

Di fatto, chiediti, se ne vale la pena spendere 50/100 Euro e trovarti con una cosa del genere:
https://www.youtube.com/watch?v=YTfLc9238vA
Direi di no.

[SWL]

Nemo,

erano domande retoriche, che volevano evidenziare proprio l'influenza dell'ambiente nel quale si svolgono le misure.

Incidentalmente sono anch'io un elettronico e mi occupo di... misure.

Riguardo ai micrometri e al loro costo, non sono in accordo con la tua visione delle cose. Se vuoi leggere una prova comparativa, puoi trovarla a questo link:

https://www.cncitalia.net/forum/viewtopi ... 81&t=67832

Come vedi, anche un micrometro cinese non se la cava proprio male. Poi ci sono anche quelli da buttare, ma questo vale anche per quelli 'Made in Germany'...