Consiglio sui maschi rullatori

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Tornionerd
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Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da Tornionerd » lunedì 28 agosto 2017, 11:03

Buon giorno a tutti,
ho bisogno di un consiglio, devo fare 100.000 filetti di diametro 6 su piastrine in alluminio di spessore 6 mm ma non vorrei fare cavolate.
Un amico mi ha suggerito questo maschio: kerfolg form 3XD per fori ciechi ( https://www.linkspa.it/it/maschi-rullat ... nti-m.html) che gli ha procurato un suo rivenditore ma prima di acquistarli volevo avere qualche consiglio da esperti come voi
C'è qualcuno che li ha già utilizzati? Nel caso avete alternative?
Grazie mille a tutti!

@IGOR
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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da @IGOR » lunedì 28 agosto 2017, 12:23

in fabbrica dove lavoravo si usavano maschi per alluminio, fanno truciolo corto lavoravano a giornata ma la marca era russa non ricordo ma tanto non trovi quà

TIRZAN
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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da TIRZAN » lunedì 28 agosto 2017, 13:46

sono dei maschi a rullare ossia realizzano la filettatura per deformazione plastica e non per asportazione di truciolo; vanno benissimo e si hanno minori rischi di spezzarli nei fori (specie su materiali difficili da filettare)
da me a lavoro sono usati parecchio sia su inox che su alluminio.

richiedono solo un preforo di misura adeguata (sono tabellati)

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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 28 agosto 2017, 16:15

La scelta della maschiatura a rullare sull'alluminio è molto saggia, in quanto l'alluminio è un materiale molto plastico. Inoltre i filetti rullati sono più "robusti" dei filetti tradizionali in cui il materiale viene asportato e ciò, in materiali con una resistenza meccanica non altissima come l'alluminio, diviene apprezzabile (tra l'altro c'è anche un discorso di "incrudimento" dell'alluminio nella zona di deformazione che va a migliorarne la durezza). La finitura supeficiale è ottima riducendo l'atrito della vite in fase di avvitamento, aumenta la forza di serraggio della vite stessa a parità di coppia applicata per avvitarla.
Non ultimo il fatto che la gestione del truciolo su certe leghe di alluminio è difficoltosa, in quanto tendono ad avere truciolo lungo e filante. Anche la gestione del truciolo prodotto, su lavorazioni di lotti numerosi, è da considerare.

In rullatura non si pruduce truciolo in quanto, come è già stato detto, il materiale viene ricalcato, il maschio infatti genera il filetto deformando il foro. Si sfrutta la deformazione plastica del materiale da filettare. Ciò comporta che le fibre non vengano tagliate ma ricalcate e questo conferisce una resistenza meccanica migliore alle creste del filetto stesso.
Di contro la maschiatura a rullare, creando il filetto per deformazione, sviluppa molto atrito tra maschio e pezzo. Tale atrito va gestito con una lubrificazione molto untuosa e rivestimenti idonei del maschio. Anche la tolleranza del preforo è molto importante. Un foro "stretto" aumenta lo sforzo del maschio rischiandone la rottura, un foro "largo" non consente di creare un filetto in tolleranza.

Dovendo fare 100.000 filettature penserei ad usare dei maschi di qualità. Maschi più performanti che consentono parametri più rapidi, costanza nelle tolleranze e durate maggiori, potrebbero fare molta differenza a livello economico su un lotto così importante. Alcuni produttori rinomati in ambito di maschiatura:
  • Verniano (azienda storica, ottimi prodotti, italianissima e che produce tutto in italia!)
    Emuge Franchen (Germania)
    DC (Svizzera)
    OSG (Giappone -se non sbaglio-!) il loro catalogo ha una sezione in cui spiega bene (in Inglese) alcune particolarità dei maschi a rullare
Ce ne sono altri di validi produttori, quelli che ho menzionato sono i più famosi
Un'altra azienda italiana -storica- specializzata nella costruzione di utensili per filettatura è Boccassini QUI ...sul loro sito si possono trovare molte info utili in ambito di maschiatura/filettatura...

Buon lavoro
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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da filippo b » lunedì 28 agosto 2017, 22:57

Faccio i complimenti a Fiveaxis per la competenza nell'ambito in oggetto.
Dopo una vita passata a maschiare per asportazione, ho "scoperto" la rullatura da alcuni miei Clienti qualche anno fa. Sembra quasi incredibile quanto sia migliorativa negli allumini.
Confermo la gran qualità di alcuni dei marchi citati, per esperienza diretta.
Inutile dire che un ottimo maschio deve essere abbinato ad un ottimo mandrino portapinze (gli ER dunque non dovrebbero essere invitati alla festa)

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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da Fiveaxis » martedì 29 agosto 2017, 0:08

In realtà ho iniziato ad usare i maschi a rullare alla fine degli anni "80...Nell'alluminio 6060 (estruso) e nel rame ETP (elettrolitico), materiali molto plastici, che tendono ad "impastare" ed incollarsi sul tagliente (il rame è anche abrasivo) facendo grippare l'utensile e...Tac il maschio si rompe #-o ..solitamente nell'inversione.

Filippo b, sono d'accordo: sicuramente il portautensile, il mandrino e la macchina fanno molta differenza sulle prestazioni di un maschio, soprattuto se si vogliono estremizzare i "parametri di taglio" (in rullatura non c'è taglio tuttavia si definiscono ugualmente parametri di taglio :wink:).

Una cosa che vorrei aggiungere e che, ormai, anche nei maschi a rullare, esistono molte alternative e specificità a seconda della profondità di maschiatura e del materiale da maschiare.
E' importante scegliere il maschio idoneo. Ad esempio si parla di maschiatura da M6 nell'alluminio: Ok, andrebbe capito che lega di alluminio e che profondità di foro. Tuttavia sull'alluminio, se non disponibile l'adduzione interna (ottimale) vedrei abbastanza INDISPENSABILI i canali di lubrificazione ed un trattamento DLC (sull'alluminio riduce molto l'atrito ed evita l'incollaggio del materiale sul maschio).
Rivolgendosi ad aziende con consolidata esperienza, si ha la possibilità di chiedere consigli ai tecnici che, sicuramente, possono aiutare a trovare la "strada giusta".

Buona notte!
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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da Tornionerd » martedì 29 agosto 2017, 12:49

Grazie a tutti per le risposte, siete stati precisi e chiari!
Fiveaxis, dalle tue parole trasuda molta esperienza, grazie per i tuoi consigli. Prima di mettermi a lavoro però volevo chiarire alcuni dubbi:
Quali maschi hai già utilizzato e con quale parametro? Quale distributoe mi consiglieresti dei 4 che mi hai indicato perchè mi sono servito da Bocassini nel passato ottenendo però performance basse.
Grazie ancora per i consigli!
Buona giornata!

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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da TIRZAN » martedì 29 agosto 2017, 14:06

dove stò io su alluminio (soprattutto lega 6082) usiamo maschi a rullare OSG.
su acciaio inox da un pò di tempo stiamo usando maschi della GUHRING.

e con entrambe ci troviamo molto bene senza problemi particolari; abbiamo più che raddoppiato la vita utile dei maschi sui componenti prodotti (soprattutto su alcune basi per valvole in aisi 304 che prevedono ognuna mediamente 40-50 fori M4)

maschi montati anche su mandrini con normali pinze ER da 25 o da 32.

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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da Fiveaxis » martedì 29 agosto 2017, 14:42

Direi che forse OSG (come punte e maschi) sono un filino sopra gli altri (anche come costi!)
poi metterei Emuge, DC e Verniano sullo stesso livello...
In merito a Guhring ha sicuramente prodotti con ottimo rapporto qualità/prezzo...

Contatta il tuo utensiliere e chiedigli se distribuisce uno tra i marchi elencati...Quando ti dicono "Dimmi cosa voui che io te lo procuro", lascia perdere! Perchè vai a pagare di più: in quanto, su quel prodotto "procurato", l'utensiliere ha sicuramente sconti più bassi. Sconti che sono maggiori se si è rivenditori/distributori/concessionari. (sul sito del tuo utensiliere ci dovrebbero essere i marchi rappresentati/rivenduti)
Se il tuo utensiliere non distribuisce nessuno dei marchi elencati, vai sul sito di uno dei produttori elencati e scegli un rivenditore della tua zona. Magari prima ti consiglio, se non hai le idee chiare, di fare una chiacchierata con un loro tecnico così puoi scegliere chi ti da le dritte migliori. :D

In merito alla mia esperienza: ormai da una decina d'anni maschio in macchina con le frese a filettare da M1 in su...Per le pochissime filettature di ripresa fatte manualmente su maschiatrice, impiego maschi a tagliare specifici per il materiale da maschiare.
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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da SWL » mercoledì 30 agosto 2017, 8:34

Concordo sul fatto che sull'alluminio, il risultato di un filetto ottenuto per deformazione non è paragonabile a quello ottenuto per asportazione di truciolo. Anche noi, quando possibile, utilizziamo maschi a rullare.

Serve un'attenzione particolare per il fluido di lubrificazione che NON deve essere olio da taglio. Ne ho parlato qui.

https://www.cncitalia.net/forum/viewtopi ... 26&t=66200

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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da TIRZAN » mercoledì 30 agosto 2017, 9:25

noi li usiamo con emulsione "normale" sia su alluminio che su acciaio inox.

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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da SWL » mercoledì 30 agosto 2017, 9:38

Nel tuo caso, l'emulsione funziona per via dell'olio in sospensione.

L'olio dell'emulsione non ha funzione nelle operazioni di taglio, ma serve solo ad evitare l'ossidazione massiccia che si avrebbe dappertutto se si utilizzasse acqua pura. Nell'emulsione, è l'acqua a fare il lavoro che è solo quello di raffreddamento. L'olio dell'emulsione è quindi un olio che non ha le caratteristiche peculiari del "fluido da taglio", ovvero quelle di decomporsi ed aiutare la penetrazione dell'utensile.

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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da Fiveaxis » mercoledì 30 agosto 2017, 10:56

SWL
il -Lubro-Refrigerante- in soluzione acquosa (volgarmente definito "emulsione" è un olio minerale-semi sintetico- sintetico ( aseconda dei casi) che, grazie ad un emulgante, si "emulsiona" in acqua. Diversamente, senza quell'addittivo sappiamo bene che l'olio non si "mescolerebbe" con l'acqua, rimanendo in superficie per via del peso specifico inferiore. (galleggia per capirci)

Bene, ora senza addentrarmi nei meandri della chimica perchè dovrei approfondirli; il LUBRO - REFRIGERANTE ha una doppia funzione: lubrificare l'utensile riducendone l'atrito di penetrazione nel materiale e raffreddare la zona di taglio che tende a scaldarsi durante l'azione di taglio dell'utensile stesso: sia a causa dell'atrito, che della pressione/deformazione plastica del materiale da asportare.

L'azione lubrificante è svolta dall'olio (emulsionato), l'azione di raffreddamento la svolge l'acqua (emulsionante).

Nella maschiatura a rullare è consigliabile avere un fluido da taglio piuttosto untuoso per via del fatto che il maschio sviluppa molto atrito..In particolar modo per la lavorazione dell'alluminio e degli acciai Inox materiali che hanno coefficienti di atrito molto alti e che tendono a grippare.
Buon lavoro
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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da SWL » mercoledì 30 agosto 2017, 11:37

Questa volta non sono in accorto con te, e potrebbe scaturirne un'interessante discussione su un argomento spesso considerato triviale, cosa che invece assolutamente non è.

I punti nei quali non sono in accordo sono due:
... lubrificare l'utensile riducendone l'atrito di penetrazione nel materiale...
Io ho imparato che non esiste la lubrificazione nell'asportazione di truciolo, ma anzi, il calore che si sviluppa al momento della creazione del truciolo è fondamentale per la sua corretta formatura (anche per questo motivo la velocità di taglio ha un minimo). Il fluido da taglio aiuta la penetrazione del tagliente proprio con un'azione opposta a quella di lubrificazione che invece farebbe scivolare il tagliente sul pezzo, impedendo il taglio. Questo è il motivo per il quale tutti sono in accordo che non si deve mai utilizzare olio lubrificante al posto dell'olio da taglio.

In rete, anche da fonti apparentemente attendibili si trova tutto e l'opposto di tutto, ma guardando con attenzione i macro-filmati sulla formazione del truciolo, mi sono convinto di quanto mi è stato detto.
... Nella maschiatura a rullare è consigliabile avere un fluido da taglio...
Usare un fluido da taglio aumenta il rischio di grippaggio perché favorisce l'azione propria del taglio, ovvero la separazione delle fibre del pezzo che portano, nel caso di un maschio a rullare, al fallimento dell'operazione. Il motivo è sempre lo stesso, ovvero che il fluido da taglio, ha l'aspetto dell'olio, a pressioni basse si comporta come olio, ma nel punto di contatto tra tagliente e pezzo svolge un'azione diversa, ovvero quella non di lubrificare, ma di facilitare l'incuneamento del tagliente tra le fibre del materiale. Dato che nella rullatura non si vuole assolutamente la separazione delle fibre, ma solo la loro deformazione, in questo caso si deve utilizzare un vero lubrificante, uno che aiuti le parti a contatto a scivolare reciprocamente e non a incunearsi. Quindi non un fluido da taglio, ma un olio lubrificante che resti tale anche a pressioni elevatissime.

Come ti dicevo, è interessante che tu abbia una visione diversa: da queste differenti visioni scaturisce spesso una maggiore conoscenza dell'oggetto del discutere. Appena posso cerco la documentazione che ho letto sull'argomento e, ovviamente, la posto...

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Re: Consiglio sui maschi rullatori

Messaggio da Fiveaxis » mercoledì 30 agosto 2017, 12:25

OT
Il calore sviluppato nella zona di taglio va dissipato in quanto se si superano alcuni valori -limite- di temperatura (dipendono dal materiale di cui è costituito l'utensile), il filo dell'utensile perde le sue caratteristiche di durezza e conseguentemente si deforma a causa della pressione esercitata nella zona di taglio.
Questo fenomeno porta alla rottura dell'utensile stesso che, non riuscendo più ad incunearsi nelle fibre del materiale, viene sottoposto a pressioni (e quindi atrito) elevatissimi: aumenta la temperatura, il tagliente si deforma ancora di più..Si alza la temperatura e...TUTTO va remengo!

La velocità di taglio minima, va considerata negli utensili in Metallo Duro. Questo perchè il MD è un materiale sinterizzato. Micropolveri compresse e portate a c.a.2000°C con un legante.
Quindi per ottenere il meglio in temini di resistenza, è necessario che il filo dell'utensile raggiunga determinate temperature che lo rendono sì, un po' meno duro, ma più tenace...Insomma, devi far "svegliare" il legante, altrimenti il MD è durissimo intorno ai 2000 Wikers ma fragilissimo. Essendo il filo del tagliente molto sottile, tende ad essere molto fragile. Soprattutto con angoli di taglio molto positivi (impiegati ormai nelgi utensili moderni per ridurre sforzi di taglio ed avere finiture migliori.).

Ribadisco, il fluido da taglio è definito lubrurefrigerante proprio per le 2 azioni Lubrificazione del filo utensile durante l'azione di "incuneamento" nelle fibre del materiale e asportazione di calore dalla zona di taglio.

Se non siete convinti, provate a mettere acqua sulla zona di taglio durante le fasi di lavorazione anzichè acqua-olio, poi confrontare la durata dell'utensile con l'impiego olio da taglio (emulsionato o intero)


Aggiungo: personalmente su materiali ferrosi e non ferrosi uso con molta soddisfazione da 2 decenni la lubrorefrigerazione minimale Aria-Olio. Tuttavia su acciai inossidabili ed in particolare il titanio, non essendo buoni conduttori di calore, spesso è necessario utilizzare lubrurefrigerante a base acquosa perchè il truciolo NON asporta calore alla zona di taglio, percui si raggiungono temperature molto elevate che danneggerebbero l'utensile in brevissimo tempo.
Ora, anche l'acciaio non è un buon conduttore di calore rispetto all'alluminio, ottone e rame, tuttavia contiene carbonio e, come noto, il carbonio è materiale che abbassa l'atrito. Ecco spiegato perchè certi acciai legati con alto tenore di carbonio si possono lavorare a secco. (La ghisa si lavora a secco!)

Buon lavoro
Fine OT
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