nessuno parla di rettifica

Lavorazioni al tornio tradizionale, problematiche, consigli, soluzioni ed accorgimenti.
claban
Junior
Junior
Messaggi: 97
Iscritto il: domenica 19 febbraio 2012, 22:02
Località: pisa

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da claban » sabato 2 febbraio 2013, 17:03

Rettificando un pezzo 300*100 , la misura da cima a fondo non deve cambiare.
Se cambia può dipendere da questi fattori:
-la tavola non è "dritta"
-la mola è COMPLETAMENTE inadatta al lavoro che deve fare
-stai procedendo con avanzamenti esagerati.

Per quanto riguarda i parametri di lavorazione, personalmente se dovessi fare un pezzo così, prima lo sgrosserei a tuffo lasciando 0.04-0.05 dalla quota voluta, dopodiche lavori "spasseggiando" fino ad arrivare alla misura finale.
Magari gli lasci qualche passata di "spegnifiamma" per migliorare la rugosità .

Questo è il procedimento descritto in 2 parole, chiaramente prima di partire ci sono diverse cosette da controllare (mola ravvivata correttamente, allineamento tavola per evitare conicità , far scaldare la macchina nel caso sia idraulica, ecc, ecc,ecc).

Se la mola è "azzeccata" per quella lavorazione si riesco a fare numerosi pezzi prima di apprezzare delle variazioni di misura apprezzabili.

TUONOBLU
Member
Member
Messaggi: 301
Iscritto il: mercoledì 30 gennaio 2013, 21:20
Località: albairate milano

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da TUONOBLU » sabato 2 febbraio 2013, 18:18

arrggh! avevo scritto un poema ma ho sbagliato a inviare e ho perso tutto -.-

cmq claban ha già  detto tutto, posso solo aggiungere che la velocità  in m/s per ottenere una buona abrasione senza "sfregamenti" è superiore ai 35m/s
per ovviare al problema della limaia si potrebbe raffreddare con acqua in abbondanza ma non tanto per raffreddare xkè probabilmente non ce nè bisogno ma solo per portare via lo scarto della lavorazione di ferro e mola e poi filtrare tutto.
le mole di solito sono prodotte con carburo di silicioe aggregate con dei collanti epossidici, bachelitici, e possono essere migliorate con microcristalli di diamante se si deve lavorare materiali cronicamente non rettificabili come l'inox, l'alluminio, l'ottone il rame ecc...
cmq viste le difficoltà  nel mantenere il pezzo cilindrico al millesimo è consigliabile, se proprio proprio serve un pezzo grande, andarlo a com prare in una ditta specializzata dove con una manciata di minuti rettificano tubi e barre di 6 metri con precisione millesimale. quello della retitfica sul tornio conviene solo se la parte da rettificare è piccola e cmq x pochi pezzi.
un'altra cosa utile è usare mole + grandi possibili di diametro xkè la maggior superfice di lavoro limita il consumo della stessa rendendo la misura + uniforme. poi e chiaro che se bisogna rettificare internamente...

E NON VI SOGNATE A FINIRE UN PEZZO CON LA TELA ABRASIVA ALLA MASSIMA VELOCITA'!!!!!!!!!!! :evil:

Espressioni da SMS non sono consentite
Ultima modifica di Anonymous il domenica 3 febbraio 2013, 7:54, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: avviso-2
produttore di lastre di carbonio

Totem

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da Totem » sabato 2 febbraio 2013, 20:38

TUONOBLU ha scritto:facciamo un patto: [io vi insegno a rettificare e voi mi insegnate a fresare] :mrgreen:

dunque prima roba il tornio o qualsiasi altro macchinario se no è predisposto per certe lavorazioni rischia di danneggiarsi per via della polvere abrasiva che si infila dappertutto come x esempio cuscinetti a sfera corsoi ecc...
la polvere di rettifica mista a polvere di ferro (che arrugginisce) mista ad acqua dopo 4 o 5 gg diventa come il cemento quindi sappiatevi regolare.
poi per la misura basta non esagerare con l'asportazione e si riesce a portare a misura egragiamente senza consumi anomali della mola
la mola deve essere morbida. cioè deve consumarsi abbastanza rapidamente x non permette al truciolo di impastarsi su di essa x non ritrovarsi a rettificare con ferrro su ferro che produrrebbe una brutta superfice piena di taglietti.
se si va piano con rotazione asportazione e avanzamento nn c'è bisogno di raffreddare ma un pò di acqua chimica non fa male. però bisogna proteggere il resto dagli schizzi
poi come tutto bisogna provare a farsi una certa esperienza
gli attrezzi visti in foto sono buoni ma il problema principale e che visto che con la rettifica si possono avere tolleranze millesimali, bisogna centrare bene la contropunta x non ritrovarsi con un pezzo conico anche se di pochi millesimi altrimenti non avrebbe + senso la precisione della rettifica.
io rettifico su rettificatrici senza centri che nn hanno questo problema xkè sono le barre rotolalare davanti a una mola che sta ferma.
non c'è bisogno di dirvi che se il pezzo diventa blu avete detto addio al trattamento termico.
ottone alluminio e rame non si rettificano. forse si riesce con l'inox ma le mole adatte si trovano difficilmente

altro boh :)

domande? 8)
più che domande avrei un'obiezione sulla parte evidenziata in grassetto... quello che scrivi è vero a metà  o meglio...
su acciai temprati si usano mole "tenere" per evitare che s'impasti... quindi si ha un effetto di ravvivamento della mola...

Al contrario... su materiali non temprati, su usa una mola con impasto più "duro", sempre per lo stesso motivo...

Alla domanda ovvia che potrebbe seguire anticipo una risposta... quando si parla di rettifiche... non si parla solo per diametri esterni e interni ma anche tangenziale, lapidelli ecc.

e non sempre si rettificano materiale temprato... un esempio... se si vuole lavorare un parallelepipedo sulla fresa e si dispone di una morsa idraulica... il metodo più veloce per distruggerla è fissare tasselli non paralleli... quindi si rettificano ( lasciando del sovra-metallo per rettifica finale dopo trattamento termico) a questo punto si va sulla fresa e si comincia a lavorare.

ma poi, non tutto necessita trattamento termico, pur avendo necessità  di finiture da rettifica!

Totem

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da Totem » sabato 2 febbraio 2013, 21:09

TUONOBLU ha scritto:ah dimenticavo, è importantissimo ravvivare spesso x due motivi:
1)la mola con la grana viva lavora decisamente meglio 2)
si tornisce la supefine della mola rendendola perfettamente centrica eliminando vibrazioni o martellamenti sul pezzo da rettificare

poi x quando riguarda la velocità , il lavoro di rettifica si svolge x differenza di velocità  tra utensile e pezzo quindi la mola + gira veloce e meglio è, e poi il pezzo dovrebbe girare nel senso apposto alla rotazone della mola così da aumentare la differenza di velocità  tra le due superfici. cioè se la superfice della pezzo va in giu, come spesso si usa fare per la normale tornitura, la superfice della mola deve andare in su. se il motore della mola non lo permette dovete fa ruotare il mandrnio all'incontrario.


PS: italiano terribile ma quasi esaudiente :lol:
altro appunto...
le vibrazioni o saltellamenti, spesso sono causa di un cattivo bilanciamento della mola... quindi le mole, montate sul mandrino vanno diamantate senza pesi di equilibratura, poi si mettono i pesi ( solitamente sono 3) e si procede con l'equilibratura....

una volta equilibrata, si diamanta nuovamente e si ricontrolla se l'equilibratura è ancora a posto... caso contrario si affina l'equilibratura...

fatto questo, il piano rettificato risulterà  consono con la qualità  prescelta!

Tornando sulla rettifica per esterni/interni, per una corretta lavorazione, è importante tenere conto dei due assi (pezo da rettificare e mola) e senso di rotazione della mola...

partiamo da una rettifica esterna... come hanno scritto, il senso di rotazione del pezzo è contrapposto a quello della mola, quindi su un tornio con giro destroso della mola, il mandrino girerà  al contrario e il centro della mola deve essere appena sopra il centro del pezzo da rettificare, questo perché... per esagerazione, la mola tenterà  di andare al in su e se per caso lo fa... deve liberarsi e non trovare metallo...

rettifica interni...
se questa gira sempre destrosamente, il mandrino del tornio girerà  come di consueto per le torniture ma qui la mola va messa poco su perchè se tenterà  di scendere e quindi il punto maggiore sarà  il centro del pezzo da rettificare...

TUONOBLU
Member
Member
Messaggi: 301
Iscritto il: mercoledì 30 gennaio 2013, 21:20
Località: albairate milano

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da TUONOBLU » sabato 2 febbraio 2013, 21:46

Totem ha scritto:più che domande avrei un'obiezione sulla parte evidenziata in grassetto... quello che scrivi è vero a metà  o meglio...
su acciai temprati si usano mole "tenere" per evitare che s'impasti... quindi si ha un effetto di ravvivamento della mola...

Al contrario... su materiali non temprati, su usa una mola con impasto più "duro", sempre per lo stesso motivo...

Alla domanda ovvia che potrebbe seguire anticipo una risposta... quando si parla di rettifiche... non si parla solo per diametri esterni e interni ma anche tangenziale, lapidelli ecc.

e non sempre si rettificano materiale temprato... un esempio... se si vuole lavorare un parallelepipedo sulla fresa e si dispone di una morsa idraulica... il metodo più veloce per distruggerla è fissare tasselli non paralleli... quindi si rettificano ( lasciando del sovra-metallo per rettifica finale dopo trattamento termico) a questo punto si va sulla fresa e si comincia a lavorare.

ma poi, non tutto necessita trattamento termico, pur avendo necessità  di finiture da rettifica!

guarda noi in ditta abbiamo due impasti di mole. uno duro per grossi diametri x non sbriciolare subito la mola e per tenere la misura + facilmente quando si sgrossa e uno morbido per lavorare i diametri piccoli con + facilità .
in ogni caso io piccoli o grossi cerco sempre di usare la morbida xkè crea meno problemi ma UNA volta mi è capitato di doverla montare obbligatoriamente x mancanza dell'altra e mi sono trovato molto male. poi vabè le varabili in gioco sono tante e non si può fare paragoni. snceramente non so neanche dirti che tipo di impasti sono, so solo che uno è "duro" e l'altro è "morbido"
poi noi come macchine per cambiare la mola dobbiamo smontarle a metà  e vanno via due ore almeno quindi non possiamo continuamente cambiare mola x fare due barre di uno e dell'altro materiale. si usa una cioè quella + gradita all'operatore
poi come dici tu è vero che sui temprati la morbida va meglio e la dura si dovrebbe usare sui tubi che sono molto + malleabili ma si cerca sempre di fare un compromesso + accettabile xkè se il mio capo mi vede cambiare mola senza che sia arrivata all'osso mi butta fuori dalla ditta!! :D
produttore di lastre di carbonio

Totem

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da Totem » sabato 2 febbraio 2013, 21:55

capisco, però sotto una velocità  periferica non si ha un buon risultato finale....

per gli impasti, bisogna dire che secondo i materiali esistono impasti specifici... è chiaro che questi si comprano se si lavora sempre un tipo di materiale... in caso contrario si tende ad avere qualcosa di più generico... ossia che abbia un risultato soddisfacente...

mimoletti
Senior
Senior
Messaggi: 1099
Iscritto il: giovedì 4 dicembre 2008, 17:56
Località: Torre del Greco (NA)

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da mimoletti » domenica 3 febbraio 2013, 11:14

Ciao Tuonoblu,

intanto grazie per il tempo che ci dedichi, mi piacerebbe sapere che protezioni adottano le rettificatrici per evitare che la polvere abrasiva finisca dove non deve. Nella seconda foto che ti ho postato, la mola viene posta diversamente da come si fa di solito, cosa ne pensi?
Tornio Wabeco D6000; Fresa Wabeco F1210; Segatrice Nebes TM125 Inverter; Tavola a dividere Vertex HV-6,Morsa meccnica Allen MAP/78-N

https://www.youtube.com/watch?v=cobEZI8KvOk

73 IU8NNS.

Avatar utente
§tefano
Member
Member
Messaggi: 381
Iscritto il: mercoledì 9 settembre 2009, 21:14
Località: Alassio

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da §tefano » domenica 3 febbraio 2013, 14:04

Minoletti, ma la mola messa in quella posizione "anomala" è usata per la faccia o per il diametro?
Se è usata per il diametro potrebbe non andare bene perchè hai una faccia rotante che appoggia sul pezzo con una velocità  periferica che passa da zero al centro al massimo sulla circonferenza esterna e la finitura oltre a non venire bene avrai un consumo anomalo della mola e una geometria del pezzo non regolare e tra l'altro una superficie di appoggio molto grande e il pezzo ti si scalderà  un casino.
Io non sono un rettificatore quindi a parte dire la mia, attendo con interesse i commenti di chi lo fa di mestiere.

Invece riguardo alle protezioni, scusa se mi permetto di intervenire, da sopra la mola arriva il getto di lubrorefrigerante che la lambisce e raffredda pure il pezzo, poi il liquido con pulviscolo metallico e residuo di mola "cade" sopra il pianale che non ha le guide come il tornio di solito ma è tutto chiuso ed è protetto con dei carters di lamiera e delle sorte di "grondaie" e viene indirizzata verso il filtro decantatore/separatore che presenta un sistema con un rotolo di tessuto non tessuto filtrante in grado di fermare tutte le particelle prima che raggiunga la pompa e che torni a fare il giro.
Ovviamente per essere a norma e per comnodità  anche, vengono montate delle protezione a finestra scorrevole per evitare che all'operatore arrivino gli schizzi. Dove lavoro io è usato anche un sistema di aspirazione e filtrazione dell'aria (e se devo dirvela tutta di mole ne hanno un sacco, tutte diverse come impasti..).

Per rispondere a Tuonoblu riguardo al perchè nessuno parla di rettifiche, beh io credo che sia una questione di utilizzo in campo hobbystico di queste macchine e del loro prezzo. Forse il 10/15% dei particolari realizzati a casa avrebbero la necessità  di essere rettificati e talvolta poi si evita di farlo accontentandosi della finitura del tornio o della fresatrice e quello che invece non si può fare a meno di lavorare è più conveniente affidarlo a una officina.
Chiaramente già  l'utilizzo è ridotto, poi se ci si mette che un buon tornio lo si compra con 2000 euro (usato) e una fresatrice con 2500 euro è chiaro che la rettifica non regge il confronto in quanto spesso si parla del doppio, del triplo o anche più, per poi avere un oggetto che è in grado di lavorare solo specifiche geometrie (tangenziale, senza centri o lapidello ecc...).

TUONOBLU
Member
Member
Messaggi: 301
Iscritto il: mercoledì 30 gennaio 2013, 21:20
Località: albairate milano

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da TUONOBLU » domenica 3 febbraio 2013, 15:01

mimoletti ha scritto:Ciao Tuonoblu,

intanto grazie per il tempo che ci dedichi, mi piacerebbe sapere che protezioni adottano le rettificatrici per evitare che la polvere abrasiva finisca dove non deve. Nella seconda foto che ti ho postato, la mola viene posta diversamente da come si fa di solito, cosa ne pensi?
di fabbirca la rettificatrici (o almeno quella che uso io) non ha nessuna protezione contro la limaia, quindi se non voglio smadonare una volta alla settimana a pulirla da cima a fondo devo coprire le parti sensibili con stracci e paratie di fortuna.
la lubrificazione con prodotti adatti è altrettanto importante

per la foto, non è male il sistema, su un pezzo così piccolo non c'è altra scelta. forse devi tornire la molettina (tramite un pezzo di mola o un diamante) in modo tale da renderla a spigolo per poter arrivare fino nell'angolo della manovella.
ma scusa quelli sono pezzi già  rettificati in orgine, xkè vuoi ri-rettificarli? non basta una pulita con della tela abrasiva?
produttore di lastre di carbonio

TUONOBLU
Member
Member
Messaggi: 301
Iscritto il: mercoledì 30 gennaio 2013, 21:20
Località: albairate milano

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da TUONOBLU » domenica 3 febbraio 2013, 15:09

§tefano ha scritto:Minoletti, ma la mola messa in quella posizione "anomala" è usata per la faccia o per il diametro?
Se è usata per il diametro potrebbe non andare bene perchè hai una faccia rotante che appoggia sul pezzo con una velocità  periferica che passa da zero al centro al massimo sulla circonferenza esterna e la finitura oltre a non venire bene avrai un consumo anomalo della mola e una geometria del pezzo non regolare e tra l'altro una superficie di appoggio molto grande e il pezzo ti si scalderà  un casino.
Io non sono un rettificatore quindi a parte dire la mia, attendo con interesse i commenti di chi lo fa di mestiere.

Invece riguardo alle protezioni, scusa se mi permetto di intervenire, da sopra la mola arriva il getto di lubrorefrigerante che la lambisce e raffredda pure il pezzo, poi il liquido con pulviscolo metallico e residuo di mola "cade" sopra il pianale che non ha le guide come il tornio di solito ma è tutto chiuso ed è protetto con dei carters di lamiera e delle sorte di "grondaie" e viene indirizzata verso il filtro decantatore/separatore che presenta un sistema con un rotolo di tessuto non tessuto filtrante in grado di fermare tutte le particelle prima che raggiunga la pompa e che torni a fare il giro.
Ovviamente per essere a norma e per comnodità  anche, vengono montate delle protezione a finestra scorrevole per evitare che all'operatore arrivino gli schizzi. Dove lavoro io è usato anche un sistema di aspirazione e filtrazione dell'aria (e se devo dirvela tutta di mole ne hanno un sacco, tutte diverse come impasti..).

Per rispondere a Tuonoblu riguardo al perchè nessuno parla di rettifiche, beh io credo che sia una questione di utilizzo in campo hobbystico di queste macchine e del loro prezzo. Forse il 10/15% dei particolari realizzati a casa avrebbero la necessità  di essere rettificati e talvolta poi si evita di farlo accontentandosi della finitura del tornio o della fresatrice e quello che invece non si può fare a meno di lavorare è più conveniente affidarlo a una officina.
Chiaramente già  l'utilizzo è ridotto, poi se ci si mette che un buon tornio lo si compra con 2000 euro (usato) e una fresatrice con 2500 euro è chiaro che la rettifica non regge il confronto in quanto spesso si parla del doppio, del triplo o anche più, per poi avere un oggetto che è in grado di lavorare solo specifiche geometrie (tangenziale, senza centri o lapidello ecc...).

certo a livello obbistico è improponibile comprare un rettifica x usarla una volta al mese. aggiungo che le ditte specializzate in rettifiche esterne di tondi (soprattutto di sto periodo dove il lavoro scarseggia), fanno su richiesta dei lavori di rettifica su pezzi singoli al costo di una cena. se il pezzo è abbastanza lungo servono solo 10 minuti e diventa un gioiello! :D
produttore di lastre di carbonio

Avatar utente
El Ventu
Senior
Senior
Messaggi: 710
Iscritto il: sabato 29 novembre 2008, 11:45
Località: Cesena

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da El Ventu » domenica 3 febbraio 2013, 16:26

Nelle officine dove lavoro ci sono sempre state rettifiche per piani.
Ora per questioni di lavoro e trasloco, la vecchia magerle è stata venduta.

Non sono un esperto in rettifiche, ho fatto solo qualche pezzo...mi chiedo solo che rettificatrici possano esistere senza paratie.

Sulla magerle lavorando con abbondante emulsione avevamo costurito dei paraspruzzi in gomma unifolia multistrato, e le protezioni di base e le caditoie per l'acqua e scarto c'erano di fabbrica... :P

claban
Junior
Junior
Messaggi: 97
Iscritto il: domenica 19 febbraio 2012, 22:02
Località: pisa

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da claban » domenica 3 febbraio 2013, 20:37

Ciao Tuonoblu,
...per curiosità  su che senza centri lavori?

TUONOBLU
Member
Member
Messaggi: 301
Iscritto il: mercoledì 30 gennaio 2013, 21:20
Località: albairate milano

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da TUONOBLU » domenica 3 febbraio 2013, 20:41

rossi, dette anche "monzesi".... stendiamo un velo pietoso...
produttore di lastre di carbonio

claban
Junior
Junior
Messaggi: 97
Iscritto il: domenica 19 febbraio 2012, 22:02
Località: pisa

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da claban » domenica 3 febbraio 2013, 20:46

ce la fai bene a lavorare le barre sulle Monzesi ?

tenk-70
Senior
Senior
Messaggi: 854
Iscritto il: domenica 30 dicembre 2007, 22:22
Località: ancona

Re: nessuno parla di rettifica

Messaggio da tenk-70 » domenica 3 febbraio 2013, 20:47

chiedo.
molto spesso trovo facilmente mole di ricambio per queste .
con impasti diversi , ma tutte accumunate da 3 variazioni di grana .
1) grana G 36 grossa
2) grana M 60 meda
3) grana F80 fine

posso usarle per rettificare piccoli pezzi ?
oppure non sono queste le adatte a rettificare piccoli pezzi sopratutto temprati ?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file e le foto allegati in questo messaggio. Per visualizzare tali file devi registrarti ed effettuare il Login

Rispondi

Torna a “Lavorazioni al Tornio”