Da quasi un anno sono entrato nel mondo del cnc e faccio esperimenti con la mia BF20. Da qualche mese poi ho deciso di cimentarmi con l'acciaio, niente di impegnativo certo, per adesso mi sono limitato all's275 (ex fe430).
Indicativamente lavoro a 2500 giri con avanzamenti fra 400 e 500 mm/min asportando circa 0.5 mm per passata e impegnando l'utensile per circa metà del suo diametro (adopero frese da 10 mm 4 taglienti). Al momento impego frese in hss con rivestimento in TiN (Fervi) con le quali riesco a fare al massimo 2-3 ore di lavorazione, dopo di che i taglienti si arrotondano e la fresa inizia a lavorare per fusione. Non utilizzo la lubrificazione e preferirei trovare una soluzione che non la preveda.
Girovagando per i vari siti ho visto le frese in metallo duro integrali, solo che il prezzo è praticamente 4 volte quello delle "normali hss rivestite".
Volevo chiedervi, prima di fare un inutile acquisto, il gioco vale la candela? Sono davvero convenienti considerando che lavoro senza lubrificazione, o finirei per bruciarle dopo poche ore?
Ho pensato anche alle frese a sgrossare per la lavorazione inziale, quella più faticosa, per poi passare ad una normale 4 taglienti per la rifinitura. Dovrebbero essere più robuste o mi sbaglio? Hanno senso considerate potenza e rigidità della bf 20? Che spessore potrei asportare?
Ho visto questa sul sito fervi...
Ultima domanda: misurando con il comparatore lo spostamento della colonna ho rilevato durante la lavorazione una flessione di circa 0.5 - 1 cent di mm. Secondo voi considerando la potenza di soli 800w della bf 20 posso azzardare delle passate di 1 mm su acciaio s275? Fino ad ora ho preferito andarci cauto per evitare ulteriori stragi di frese.
Grazie a quanti vorranno illuminarmi.