Ciao, dico la mia...
intuisco che le dimensioni del particolare si aggirano intorno ad un Diam 80mm...Sbaglio?
Parto dalla lavoravbilità del'argento sterling (di solito il Ag 925). Innanzi tutto Vi conviene ricuocerlo, altrimenti un particolare così fatto si deformerebbe in modo importante perdendo completamente la planarità dopo averlo fresato!...La ricottura di solito si fa portando la lastra intorno ai 300-350°C per poi farla raffreddare in aria -con calma-
..Il tutto sarebbe da fare su un piano di refrattario ben "piano"
La lavorabilità NON è affatto simile a quella dell'alluminio!...Pur essendo facilmente lavorabile, l'argento è un materiale molto pastoso (soprattutto se ricotto!) e "denso". Inoltre il Rame contenuto lo rende piuttosto abrasivo.
Utensile
Io per lavorare l'argento ho provato diverse marche di frese ma alla fine mi trovo molto bene con DIXI. in particolare se dovete eseguire le cave con larghezza 1mm consiglierei una fresa 2 Tagli D0,8. L'ideale sarebbe la 7243 a 3 tagli ma quest'ultima necessita di un affondamento in rampa e, vista la conformazione dei profili cava e le dimensioni, credo sia meglio un affondamento a tuffo con la 7242 a 2 tagli seguendo la linea mediana cava, per poi, in finitura, eseguire il profilo cava.
La fresa Dixi Modello 7242 è raffigurata nella pagina di catalogo disponibile sul sito DIXI
(LINK)...
Consiglio la fresa "nuda"...Cliccando sulla bolla gialla con i punti di domanda, si apre la pagina dei parametri.
I parametri dipendono molto dalla rigidità del sistema "macchina-utensile" (macchina-mandrino-portautensile)...Quindi è difficile dare un consiglio. Utilizzando un elettromandrino di qualità con un portautensile anch'esso di buona qualità (la fresa dovrebbe girare con una eccentricità non superiore a 0,01mm) si può partire con i parametri indicati in "Neretto" nella pagina parametri:
_Vc=140 m/min
_Fz= 0.006 mm/Z/n
_Ae (impegno laterale della fresa) 1 x D
_Ap (impegno di passata) NON supererei 0,2mm (il catalogo mette <0,6x D) poi vedete la durata.
In finitura potete eseguire una fresatura di tutto lo spessore in una solo passata (sempre con una D0,8) incrementando i parametri di un 15-20%.
Consiglio di usare una fresa per sgrossare ed un'altra per finire. La fresa D0,8 impiegata per "aprire la cava" (sgrossatura) penso possa avere una vita tra i 40 e gli 80 minuti di taglio; in finitura la durata credo si possa pensare doppia (80-160 minuti). Il problema con l'argento, non è tanto la rottura dell'utensile ma la qualità del taglio, in altre parole, quando il tagliente della fresa comincia a perdere il filo, cominciano a crearsi bave difficili da rimuovere a causa della pastosità del materiale.
Per aumentarne la durata potreste diamantarla con un trattamento DLC. Quest'azienda esegue trattamenti DLC
(LINK)...Per sapere costi e condizioni il contatto è questo:
danilo.ghinassi@argor.com
Altri trattamenti tipo il TIALN non sono indicati, in quanto diminuiscono la taglienza del filo del dente della Fresa creando un taglio meno netto e con maggior bava, inoltre il DLC riduce drasticamente l'atrito agevolando l'azione di taglio rendendola più efficiente e "meno" dipendente dalla lubrificazione (la Vc credo si possa incrementare di un 20-30%) . Personalmente, visto il costo relativamente basso delle frese 7242 e non facendo grandi produzioni in serie, non ho mai fatto ricoprire le frese. Dovreste, con delle prove, valutare costi/benefici.
Incisione
L'incisione la eseguirei con un bulino DIXI 7013 con punta D0,2 con trattamento DLC
(LINK)
Parametri di taglio vanno bene quelli del catalogo, solo la profondità di passata NON supererei i 0.05mm inoltre consiglierei un affondamento in Feed Z 50mm/min (MAX!!)
Lubrorefrigerazione:
è consigliabile utilizzare un sistema con lubrorefrigerazione minimale aria/olio per 2 motivi, la dimensione della fresa, la necessità di un lubrificante molto untuoso e la facilità di recupero dei trucioli (l'argento costa intorno ai 0.60€/g
)
Personalmente uso
ACCULUBE LB5000 10 ml/h
(LINK)
In merito allo staffaggio, io utilizzo con ottimi risultati il biadesivo della
3M modello
950 U, il biadesivo crea 2 problemi:
1_E' difficile da rimuovere (con un bagno di solvente alla nitro si distacca)
2_Quando la fresa esce dalla superficie pezzo incollata incontra il Biadesivo e tende ad impastarsi.
Nel caso della piastrina che dovete fare, personalmente, fisserei il quadrotto con delle viti eseguirei la figura interna poi taglierei il profilo esterno in 2 fasi...In alternativa potreste usare un piano a ghiaccio ma non saprei indicarvi dove cercare...Diversi anni fa vidi un piano a ghiaccio costruito da Biemmepi di Brembate Sopra BG per un bottinificio...magari con una Googolata trovate qualcosa
Buon lavoro!!!