Piano di riscontro in ghisa

Descrizione, uso ed esempi pratici relativi agli strumenti di misura e controllo.
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Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da emmeci » lunedì 22 novembre 2010, 16:48

Apro questo topic per parlare di un altro strumento/supporto poco usato in ambito hobbistico, ma che a mio avviso è di estrema utilità  in svariati casi. Si va dal semplice controllo della planarità  con comparatore, alla tracciatura, alla misurazione con altimetro ed altro ancora.
Inserisco delle foto del mio, poi ognuno è libero di contribuire con le proprie.
Si tratta di un bel piano marcato Vertex che misura 300x300 mm ed è fatto con ghisa di qualità , quindi non di prima colata, esente da soffi interni e stagionata. Quindi è esente da tensioni interne che si verificano naturalmente dopo il raffreddamento della colata nello stampo. Questo fenomeno nel tempo crea una autostabilizzazione con relativa micro-deformazione del manufatto. In pratica questi pezzi vengono prodotti con la stessa procedura dei bancali dei torni, nonchè dei basamenti e delle incastellature delle fresatrici.
Solitamente per i piani molto pesanti si usano delle strutture d'acciaio create di proposito con alcuni registri per la sistemazione in piano. Anche se il mio è piccolo e potevo farne a meno, ho preferito lo stesso renderlo simile ai tipi professionali per cui ho adottato un sistema tutto mio che funzione egregiamente. Si tratta di un semplice quadro fatto con L 30x30 mm cui agli angoli inferiori ho saldato 4 dadi lunghi. In questi ho avvitato 4 piedini gommati per mobili.
Il fatto che siano indipendenti facilita appunto la messa in piano perfetta, anche qualora il piano d'appoggio non lo fosse come peraltro spesso succede coi banchi/tavoli da lavoro.
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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da emmeci » lunedì 22 novembre 2010, 16:58

Con qualche strumento sopra...e con un primo piano della raschiettatura con cui questi piano sono rifiniti per favorirne la massima scorrevolezza degli strumenti di precisione sulla sua superficie rettificata.
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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da setteemezzo » lunedì 22 novembre 2010, 17:22

ottimo emmeci, quindi il piano di riscontro è il riferimento su cui misurare o tracciare sui pezzi con il truschino ad esempio, oppure misurare con il comparatore magari montato nel truschino.
Vedo che hai anche un truschino piu' piccolo apparte il seb ahah come il mio! bene bene
Magari qualcuno puo' descrivere le sostanziali differenze tra il piano in ghisa e quello in granito, e in base a cosa scegliere uno o l'altro.
è bello saper fare...potendolo fare!

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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da emmeci » martedì 23 novembre 2010, 11:53

Si, hai detto giusto! Quel tracciatore (tipo Starrett) essendo rettificato alla base può naturalmente essere usato al posto del un classico truschino. Sostanzialmente è adoperato per lo più sulla guida prismatica del bancale dei torni. Infatti alla base ha una scanalatura a V che s'innesta precisamente sulla guida di un qualsiasi tornio per cui vi può scorrere. Ha vari usi, tra cui oltre alla tracciatura anche la misurazione della cilindricità  di un pezzo, nonchè il parallelismo delle guide rispetto all'asse mandrino. Ne esistono di 2 misure, piccolo come il mio e un tipo più grande. Aggiungo che ormai è in disuso, ma questo è un altro argomento per cui mi fermo qui.

Tornando al piano, la ghisa ha il pregio di essere resistente ai carichi più del granito. Quest'ultimo sopporta meglio i graffi quindi l'usura in generale. Come tutti i metalli, la ghisa soffre la dilatazione termica e l'ossidazione o corrosione, la magnetizzazione e la conduzione elettrica. Alcuni preferiscono il granito sopratutto per la mancanza appunto di manutenzione, basta solo pulirlo prima dell'uso, mentre quello di ghisa va protetto come un qualunque piano di una macchina utensile, ossia con un velo d'olio. Naturalmente prima di una misurazione, di qualunque tipo sia, il piano va pulito per bene per evitare errori nelle misurazioni/tracciature.
I materiali migliori per il granito notoriamente sono il tipo nero o diabase. E' una roccia di colore scuro ed è millenaria, cioè per formarsi con tale compattezza ci vogliono millenni. Oppure anche uno valido è il tipo rosa.

Per raggiungere un buona massa strutturale, quindi creare un buon pezzo monolitico, il granito viene tagliato in lastre piuttosto grosse quindi il pezzo risulta essere di notevole di peso. Quello in ghisa invece viene formato già  nello stampo con delle nervature interne, spesso diagonali incrociate (vedi foto) che ne irrigidiscono la struttura e nel contempo permettono di alleggerirne il peso complessivo. Come ho già  detto il piano in ghisa viene sottoposto a piallatura e raschiettatura. Quello in granito a levigatura, lappatura.

C'è anche da dire che la maggior fragilità  del granito rende difficoltoso il suo spostamento o trasporto, quindi è più esposto a scheggiamenti, lesioni o rotture.
Per entrambi i tipi sono previsti vari gradi di precisione classificati nella norma DIN 876 che vanno dal più preciso 00 sino al meno preciso III. Esattamente sono: DIN876/00- DIN 876/0 - DIN 876/I - DIN 876/II - DIN 876/III. Per ogni grado è prevista una forchetta di tolleranze minime e massime entro cui il prodotto finale deve risultare. Questa forchetta è ovviamente ridotta per il grado 00 e via via maggiore per quelli a seguire, ma pur sempre entro pochi micrometri (millesimi di millimetro) su lunghezza prestabilita. Inoltre, questi limiti si diversificano anche secondo le dimensioni del piano. All'uopo esistono delle tabelle, i cui valori/divergenze sono in µm (micrometri), che riporto qui sotto.
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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da Spike762 » martedì 23 novembre 2010, 19:59

Vorrei inoltre aggiungere, che il piano in granito non va molto d'accordo con l'alluminio.
Infatti se prendi un pezzo di alluminio e lo strisci sopra, vedrai che ti resterà  la scia(tipo quella delle lumache :lol: ), generando anchè più attrito rispetto all'acciaio, quindi gli sfregamenti alluminio/granito sono da evitare.
Io ad ogni modo ho uno in granito Borletti e per il momento sono soddisfatto
Per la pulzia è sufficiente l'alcol

Ciao
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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da emmeci » mercoledì 24 novembre 2010, 11:06

Ottimo, quindi il granito ha un effetto più abrasivo sui metalli teneri o leghe.
Quindi appare chiaro che la lappatura del granito non è paragonabile a quella dell'acciaio o ghisa, nel senso che la rugosità , quindi gli errori microgeometrici, per quanto la lavorazione possa essere accurata è ben maggiore nel granito rispetto al metallo in genere.

Più precisamente, il piano in granito quindi non raggiunge evidentemente il grado di rugosità  standard previsto per il piano in ghisa che è di 0,05 µm (Facce di calibri d'officina. Piani d'appoggio dei comparatori).

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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da Spike762 » sabato 27 novembre 2010, 0:33

Più che rugosità  credo che l'incopatibilità  sia a livello di materiale alluminio/granito. Ci vorrebbe qualche guru a spiegare il perchè 8)

Esaminando il mio piano la rugosità  superficiale è molto bassa...
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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da emmeci » sabato 27 novembre 2010, 10:46

Sinceramente mi riesce difficile pensare che ci sia una reazione a livello molecolare...penso piuttosto che sia solo una questione di maggiore abrasione. Se hai notato, quando si lavora un pezzo d'alluminio con la lima questa s'impasta facilmente. E questo avviene anche con la carta vetrata. Nel caso del granito levigato, che ovviamente è molto più liscio, rimane solo un scia o se vogliamo una macchia.

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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da Spike762 » sabato 27 novembre 2010, 14:32

Potrebbe essere così...


Un altro neo dei piani in granito è che la base magnetica non attacca #-o , proprio oggi che mi serviva!
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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da emmeci » domenica 28 novembre 2010, 10:58

Infatti esistono di porposito bracci per comparatore a ventosa, oppure piani in granito con fori in cui sono cementati dadi lunghi.
http://www.messmittelonline.de/start.ht ... iv1600.htm
http://www.messmittelonline.de/start.ht ... in2042.htm

p.s. Potresti forare per il tuo la stessa cosa: punta per granito, un dado lungo e un po' di gesso! :wink:

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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da Spike762 » domenica 28 novembre 2010, 12:37

La ventosa è interessante :wink:


Ho un po ti timore ad andare a forarlo, non è che mi si sbriciola ai lati del foro?
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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da emmeci » lunedì 29 novembre 2010, 10:43

Ho forato spesso il marmo e credo sia più o meno la stessa cosa. Se usi il trapano manuale ovviamente non devi usare la percussione. Poi un po' di sbavatura è inevitabile, si tratta pur sempre di una pietra e comunque si stucca con la malta stessa.
In ogni caso oltre al classico gesso vendono malte adatte proprio al granito e se non erro sono anche grige, quindi dello stesso colore.
La ventosa secondo me è un ripiego, non la vedo un sistema affidabile. Basta un po' di polvere o un microforellino e si stacca. Oltretutto non ha un accoppiamento rigido col piano perchè in pratica il braccio poggia su un tondo di gomma.

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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da Spike762 » lunedì 29 novembre 2010, 20:21

emmeci un coso del genere dovrebbe andare bene per fare un forellino?? :lol: :lol:


Ok... vediamo, in caso proverò a fare un forellino nella parte inferiore e vediamo che succede... 8)
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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da setteemezzo » lunedì 29 novembre 2010, 21:45

Azz! un forellino ahahahahahaha si si secondo me un forellino riesce a farlo! :lol: :lol:
è bello saper fare...potendolo fare!

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Re: Piano di riscontro in ghisa

Messaggio da emmeci » martedì 30 novembre 2010, 11:09

Mah...penso che quel martellone idraulico riesce a farlo un buco... :lol:
Bell'attrezzo...da giovane ci ho lavorato per un po'...per l'esattezza tra le varie cose ho fatto alche l'escavatorista! :mrgreen:

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