La normativa non permette di mettere in commercio macchine nuove prive di marchiatura.
Contemporaneamente non proibisce la commercializzazione di macchine usate ed adeguate alla normativa vigente.
E' proibito commercializzare macchine non adeguate alla normativa.
L'unica deroga è l'acquisto di macchiari usati da revisionare/adeguare da parte di soggetti abilitati a tale attività.
Se hai una macchina vecchia fuori norma hai tre possibilità
- la rottami
- la cedi a un soggetto che revisiona/adegua le macchine e le rivende (non ad un privato, a una ditta che svolge questa attività)
- la vendi fuori dalla UE
E fin qui le cose sono chiare.
La macchina autocostruita, che comunque deve essere sicura, è di fatto un prototipo (pezzo unico) e segue la regolamentazione dei prototipi, qualcuno specula su questa definizione per bypassare la parte burocratica direttiva macchine e dice che la macchina è in fase di collaudo.
qui trovate una discussione interessante
http://www.studiofonzar.com/forum/viewt ... f=3&t=1586
Se invece ho un laboratorio che suso solo io per scopi commerciali posso infilarci delle macchine non a norma ?
Ci lavoro solo io, pertanto sono un lavoratore autonomo, me ne strafrego del decreto 81 ?
Ci andrei cauto, la norma parla di datore di lavoro e di lavoratori, non dice da nessuna parte che i lavoratori debbano essere pagati, se nel laboratorio entra un amico e mi aiuta, anche a titolo gratuito e si fa male sono nei guai, se gli ho dato delle istruzioni sono il datore di lavoro e lui un lavoratore e ricado nelle more del decreto 81, se invece per cercare di sfangarla dico che era un lavoratore autonomo sono comunque nei guai, perche ti smontano la dichiarazione con un semplice ragionamento tu sei un lavoratore autonomo, per svolgere il lavoro hai chiesto pertanto non eri in grado di svolgere il lavoro autonomamente, parimenti l'infortunato non poteva eseguire il lavoro in autonomia in quanto mancante di attrezzature (usava la tua con cui si è fatto male) e comunque il lavoro veniva svolto da due persone. E ti ritrovi ad essere il datore di lavoro di un infortunato.
Ma anche se fossero di manica larga e prendono per buona l'affermazione ti inchiodano comunque sia civilmente che penalmente perché non hai applicato a diligenza del buon padre di famiglia e hai lasciato utilizzare un macchinario pericoloso a terzi.
Benissimo abbiamo capito, la macchina la uso solo io, non la lascio toccare a nessuno per nessun motivo, ma se il solito amico sfigato viene a trovarmi nel laboratorio e si fa male a causa della macchina che sto usando io, che ne so si becca una scheggia in un occhio perché non c'è una la cuffia di protezione sul frullino, maledizione ci risiamo ci massacrano penalmente e civilmente con la solita diligenza del padre di famiglia
Occhio che il discorso della diligenza del buon padre di famiglia vale anche per gli Hobbisti, se lascio usare ad un amico il mio catorcio del 1932 non adeguato alla normativa, o un qualsiasi altro ammenicolo fuori norma, in caso di incidente ne rispondo sia civilmente che penalmente.
Lo stesso vale nel caso in cui l'amico si trova coinvolto nell'incidente causato dall'aggeggio fuori norma che sto usando io.
Quindi prima di rendere operativo il famoso catorcio del 32 è bene assicurarsi che risponda ai requisiti di sicurezza previsti dall'allegato V del decreto 81