elettrolisi

Spazio dedicato a tutte le discussioni di carattere tecnico-informativo vario, che per loro natura non hanno corrispondenza specifica con le altre Sezioni del Forum.
Rispondi
Avatar utente
Franco99
God
God
Messaggi: 4910
Iscritto il: sabato 13 dicembre 2008, 13:32
Località: Lugano, Svizzera

Re: elettrolisi

Messaggio da Franco99 » mercoledì 8 giugno 2016, 19:45

@mauretto81:

È scritto in un messaggio precedente nel thread.

Saluti,

Franco

torn24
God
God
Messaggi: 5073
Iscritto il: venerdì 1 febbraio 2008, 11:28
Località: Modena

Re: elettrolisi

Messaggio da torn24 » giovedì 9 giugno 2016, 9:35

OFF TOPIC

Elettrolisi, è interessane, ma di togliere la ruggine a me interessa poco.

Mi sarebbe piaciuto provare tecniche di galvanoplastica e più precisamente elettroformatura, con solfato di rame e batteria da automobile, per realizzare un piccolo oggetto in rame, procedimento si crea una forma in cera, la si rende conduttrice cospargendola di grafite, la si collega all'elettrodo negativo catodo, e all'elettrodo positivo una barretta di rama, si immerge in soluzione acquosa di solfato di rame, gli ioni positivi di rame disciolti vengono attratti e si depositano sulla forma, sarebbe bello provare :badgrin: :badgrin:
CIAO A TUTTI !

libero
Junior
Junior
Messaggi: 112
Iscritto il: giovedì 24 febbraio 2011, 9:39
Località: Monza Brianza

Re: elettrolisi

Messaggio da libero » sabato 11 giugno 2016, 11:29

La galvanoplastica è un procedimento molto utile soprattutto per la preparazione di matrici con forme complicate ,poiché la finitura rispecchia con molta precisione il campione usato per tale lavoro. Il procedimento per il rame con bagno freddo è però alquanto lento , per velocizzarlo si usano bagni che lavorano dai 30 - 40 gradi centigradi , e più concentrati . Se il modello è in plastica si lavora attorno ai 60 gradi centigradi , se il modello invece è in ferro , intorno agli ottanta gradi centigradi. Naturalmente la composizione del bagno galvanico deve essere adatta ai vari materiali dei modelli e quindi alle temperature utilizzate.
La procedura dipende molto dal tipo di manufatto che si vuole ottenere , artistico , meccanico , elettronico ecc. e dal modello a disposizione. Se lo scopo di tale procedimento non è quello di ottenere una matrice , ma direttamente il manufatto da utilizzare ,
le cose si complicano poiché bisogna evitare la crescita coralliforme , essendo la superfice utile non quella a contatto con il modello , ma quella esterna ad esso.

Io so quello che so , ho bisogno di sapere di più.

Rispondi

Torna a “Miscellaneous”