Informazioni tecniche su saldatrici a filo mig/mag tradizionale e inverter

Descrizione, problemi, tecniche, macchine, accessori e tutto ciò che riguarda le varie tipologie di saldatura, quali: MMA-TIG-MIG/MAG, etc.
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Mosfet
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Informazioni tecniche su saldatrici a filo mig/mag tradizionale e inverter

Messaggio da Mosfet » mercoledì 25 gennaio 2017, 11:18

Ciao a tutti è da un po' che sto cercando di acquistare una nuova saldatrice in sostituzione della vecchia telwin MMA da 200A.
Volevo acquistare una saldatrice a filo Mig/Mag e no gas e sto guardando le varie marche, Telwin, Deca, Cebora, Fro ecc. Fin qui nulla di strano perché più si ha da spendere meglio puoi acquistare. Dato che il mio utilizzo è casalingo e quindi non professionale (non mi serve per lavoro) stavo optando per una telwin o una Deca. Della Telwin mi interessano due modelli la technomig 200/2 e la technomig sinergica da 150. Della Deca invece la Decastar 180E.
Io vorrei comprare la Telwin sinergica da 150 o 180, ma non riesco a capire delle dichiarazioni sulla corrente che trovo in tutte le saldatrici. Ad esempio nella sinergica telwin c'è scritto corrente max 115A a 20% Dc, e poi corrente al 60% 65A Dc.
Non capisco queste diciture che cosa significa?
Allora la saldatrice non eroga la potenza da 20A-150a come dichiarato?
Sono veramente confuso perché non trovo alcuna spiegazione.
Le stesse diciture sono riportate da tutte le saldatrici che si vedono in commercio.
qualcuno mi può aiutare a capire meglio questo aspetto? perché non vorrei che sulla carcassa è riportato 150A ma poi ne eroga a stenti 115A.
Spero che qualcuno possa chiarire questa mia lacuna.
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Mosfet
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Re: Informazioni tecniche su saldatrici a filo mig/mag tradizionale e inverter

Messaggio da Mosfet » giovedì 26 gennaio 2017, 16:40

Visto che non ho ricevuto risposte in merito, ho studiato su Google e sono riuscito a trovare delle informazioni utili per chiarire i miei dubbi e visto che sicuramente altri utenti interessati all'acquisto di una saldatrice possono averli, posto qui di seguito ciò che ho imparato.

Una delle caratteristiche che interessa di più della saldatrice sia essa MMA oppure a FILO o TIG è il duty cycle o fattore di utilizzo, che viene descritto nelle varie schede tecniche sotto forma di % in riferimento agli Ampére.

“Come si legge il duty cycle o fattore di servizio ?”

Il duty cycle è la percentuale di utilizzo della saldatrice considerando 10 minuti di impiego.

Prendiamo ad esempio la tabella di una saldatrice es. Telwin Bimax Turbo 4.195:

TENSIONE RETE 230 V - 1 ph 50/60Hz

CAMPO REG.NE CORRENTE 30 - 160 A

CORRENTE MAX 140 A - 15 %

CORRENTE AL 60% 40°C - 80 A

TENSIONE A VUOTO MAX 31 V

POTENZA ASSORBITA AL 60% - MAX 2,3 - 5,2 kW

FUSIBILE DI RETE16 A

FATTORE DI POTENZA (cosphi)0,9

POSIZIONI DI REGOLAZIONE nr.6


La tabella dice che il duty cycle al 15% è di 140A. Questo significa che posso saldare a 140A per 1,5 minuti e poi la saldatrice andrà in protezione termica per 8,5 minuti, oppure posso saldare al 60% a 80A per 6 minuti e bisogna far raffreddare la saldatrice per 4 minuti.
Il valore al 100% non è riportato perché per ovvie ragioni di marketing sarebbe troppo basso credo intorno 45/50A.

Ma allora l’importante per una saldatrice è il valore al 100%?

Da ciò che ho capito da solo è No! Infatti osservando attentamente il ciclo di lavoro di un saldatore instancabile ( per saldatore non intendo uno che fa carpenteria navale o pesante) non riesce a superare il 50/60% di produttività. Il resto del tempo è impiegato per il cambio dell’elettrodo, la smerigliatura del cordone di saldatura, il posizionamento del pezzo da saldare… o una semplice pausa.

L' importante è il valore al 60% a 40°C.

È un buon indicatore, ma bisogna essere furbi per non farsi ingannare infatti, secondo la normativa, il duty cycle va misurato a 40° di temperatura.

Capita spesso però di imbattersi in saldatrici cinesi o di marchi commerciali noti (escludendo i marchi seri) che costano pochi Euro ma che hanno valori eccezionali di duty cycle…perché? Semplicemente scrivendo dei valori che non rispettano le norme.

ad esempio:

un duty cycle al 50% di 80A misurati a 20° di temperatura corrisponde al 7% ad 8 0A misurati secondo norma. In pratica andrei a saldare per meno di un minuto!

Fate attenzione quindi, sopratutto a costi troppo bassi e/o alla provenienza della saldatrice, ed eviterete spiacevoli problemi.

Spero di essere stato utile e non avere scritto cavolate se così fosse vi prego di farmi notare dove ho sbagliato.

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zorok
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Re: Informazioni tecniche su saldatrici a filo mig/mag tradizionale e inverter

Messaggio da zorok » domenica 28 gennaio 2018, 23:59

Ciao mosfet, credo che la migliore saldatrice per quanto riguarda il duty e KW assorbiti,da utilizzare in ambito casalingo ( 3,3KW ), sia quella che ti permette di lavorare con un amperaggio piu' alto possibile senza che sfondi il KWattaggio di casa , con la % di duty (40°) piu' alta possibile. Considerando i dati che hai postato all'inizio,(40°, 60% duty,80A,KW assorbiti 2,3) si potrebbe considerare ( 40°,100% duty,120A,KW assorbiti 3,sarebbe l'ideale per uso casalingo. In teoria si potrebbero saldare spessori da 4-5 mm senza che salti la corrente.

mucchino

Re: Informazioni tecniche su saldatrici a filo mig/mag tradizionale e inverter

Messaggio da mucchino » lunedì 29 gennaio 2018, 1:19

Io ho cominciato a lavorare come saldatore in carpenteria pesante. Lavoro su passate senza riprese a 200-220-240 ampere lunghe 6 metri con avanzamento automatico, in manuale faccio passate sempre agli stessi amperaggi con riprese a intervalli di 50-70-100 cm.
Lavoro sulamiere da 1-2-3-4-5-6....cm di spessore

Per esperienza posso dirvi che con saldatrici a filo da 180 ampere massimi ci si fanno saldaturine su lamiere sottili. Già saldare due lamiere da 8-10 mm in angolo con calamina si è al limite della macchina, e NON E' SALDARE, e il contatore da 3 kW non regge.

Quindi: puntature e saldaturine si fanno filo...
...."saldare" in casa si fa ad elettrodo.

FINE.

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