Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

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mikey78
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Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 12:00

Salve a tutti ragazzi :) ,
Questo è il mio primo post, spero di non aver sbagliato sezione e, soprattutto,
spero di incontrare il mio buon samaritano, dato l'atipico quesito che andrò a porvi !

Più che un appassionato di meccanica sono un appassionato di falegnameria che spesso, vuoi per un motivo vuoi per un'altro,
sconfina in altri campi . . . questo è uno di quei casi :D

Ma andiamo al punto :
Sto restaurando un'antica pialla da falegname con un discreto valore collezionistico ma, purtroppo,
mi sono imbattuto in un problema. Una delle viti che bloccano i manici al corpo pialla si inserisce in una sede parzialmente rovinata . . .
Il mio obiettivo è sistemare in qualche modo la situazione senza inficiare il valore dell'oggetto.
Aggiungo un'immagine della sede così da rendere il tutto più chiaro :

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 12:26

Ho un immagine da 50 KB che vorrei inserire ma, quando allego, nella barra di stato mi si avverte che la dimensione max è 250 KiB e pertanto la cosa non va a buon fine come mai ?

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 12:35

Proseguo senza immagine sperando che, nel frattempo, qualcuno mi aiuti a risolvere :?

La sede della vite è filettata per un'altezza di circa 1cm, metà della filettatura o anche più è ormai andata, la sede si è allargata visibilmente ed ha assunto nella parte superiore un andamento leggermente conico, il corpo pialla così come la sede è in ghisa (cast iron).
La vite fa comunque presa nella sede anche se l'esiguità del filetto rimasto non depone bene per il futuro.
Normalmente allargherei il foro, rifiletterei e passerei ad una vite di diametro superiore,
ma questo distruggerebbe il valore collezionistico dell'oggetto pertanto sono obbligato ad adottare una soluzione più conservativa .

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da vdeste » mercoledì 7 marzo 2018, 12:59

Hai pensato ad un helicoil ?
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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 13:11

Ciao vdeste,
L'helicoil non è conservativa o per lo meno lo è solo al 50%,
nel senso che conserverei la vite ma modificherei irreparabilmente la sede.
Detto questo non credo che esistano helicoil in cui si possa alloggiare una vite
di questo tipo : 7/32" 20 tpi Whitworth ... oppure esiste ?

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 13:31

Proseguo il discorso illustrando la soluzione cui avevo pensato e che finalmente chiarisce anche il titolo della discussione.
Io avrei pensato di :

- Cospargere la vite (la parte filettata ovviamente) di un agente distaccante
- Avvitare la vite in sede
- Colmare gli interstizi (ampi fino a 1 mm ) tra vite e sede spanata con un materiale d'apporto
- Svitare la vite che, uscendo dalla sede, lascerebbe in negativo la sua impronta sul materiale d'apporto

Ora viene il bello ... che materiale di apporto posso usare per conferire all'assemblaggio la giusta solidità resistenza ?
Io avrei pensato a due soluzioni :

a) Resina epossidica bicomponente per metalli, ne esistono di molte marche ed in genere sono additivate con cariche metalliche e minerali
b) Brasatura con pasta Castolin (https://utensilirevelli.com/prodotto/pa ... nag-250gr/)

Nella prima ipotesi riempirei il foro con la resina e poi avviterei la vite che, andrei ad estrarre appena dopo che la resina ha fatto presa, confidando nell'agente distaccante (olio, spray al silicone, ecc ...).

Nella seconda ipotesi tutto come sopra, solo che probabilmente non avrei bisogno di agente distaccante ma basterebbe non sgrassare/pulire la vite, sulla quale quindi la brasatura non dovrebbe attaccare.

I link commerciali vanno corredati di una o più immagini allegate (Art. 8 Integrazioni del Regolamento). Ti invito a postare un nuovo messaggio con link ed immagini.
Ultima modifica di Fiveaxis il giovedì 8 marzo 2018, 22:31, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Art 8 Integr (avviso)

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da vdeste » mercoledì 7 marzo 2018, 13:40

Da una ricerca rapida online ho visto solo quello 7/32 x 28, ma forse si trova anche x20, bisogna cercare. Di alternative ne vedo solo "pasticciate", ad esempio ti prepaii una resina epossidica caricata con limatura di ghisa, in modo che sia quasi solida, la infili a tappare il foro, poi lo allarghi con uno stecchino ed infine ci avviti la sua vite preventivamente avvolta con un paio di giri di domopak. quando è indurita sviti la vite e se il domopak resta dentro lo tiri via o li bruci con l'accendino. Se dovrà avere solo una funzione estetica così dovresti camuffare abbastanza bene.

Ps. mi hai anticipato mentre scrivevo la risposta... più che il distaccante preferirei la pellicola, così ti crea pure un minimo di tolleranza.
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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 13:41

Ovviamente prima di intervenire farei delle prove per capire la tempistica dell'operazione e l'efficacia degli agenti distaccanti ma,
il primo quesito è :
La pasta castolin attacca sulla ghisa ? (la comprai per l'ottone sul quale ha funzionato egregiamente, ma sulla ghisa ? )
Inoltre mi chiedevo le resine epossidiche fanno presa sulla ghisa ?

Preferirei il castolin perchè sembrerebbe avere una maggiore resistenza alla trazione circa 100N/mmq contro i 60N/mmq delle resine,
ma potrebbe anche essere il prodotto sbagliato . . . chi mi aiuta ? :wink:

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 13:59

Finalmente ci son riuscito :
28684807_10216093652404659_5957079056357779147_n.jpg
così almeno ci capiamo :)
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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da gionp » mercoledì 7 marzo 2018, 14:39

Ti sconsiglio di metterci dell'epossidico, riempi il buco, ma è solo rappezzo estetico, la ghisa e la resina hanno moduli elastici decisamente diversi, quindi quando tiri il prigioniero le forze vanno a scaricarsi sull'elemento più rigido - la ghisa e rischi di spanare anche il resto del filetto.

La Castolin produce molti tipi di bacchette, basta chiedere ad un rivenditore competente e ti da quella specifica per la ghisa.
Quando hai la bacchetta adatta, per ripristinare il filetto devi preriscaldare, riempire tutto il foro, raffreddare lentamente, rifare foro e filetto,
La riparazione è "solida " ma si vede, in ogni caso rischi di deformare la suola della pialla.

In alternativa, se gli spessori lo permettono puoi allargare il foro (con una fresa il fondo deve essere piano) , filettare inserire una boccola filettata in ghisa (filetto esterno a passo fine, filetto interno come esistente) la boccola la blocchi con del frenafiletti forte, se lavori bene la riparazione è quasi invisibile in quanto usi sempre lo stesso materiale.

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 15:11

Ciao gionp,
Grazie per essere intervenuto,
mi sa che avrò bisogno di tutto il vostro aiuto per "risolvere" :?
per ripristinare il filetto devi preriscaldare, riempire tutto il foro, raffreddare lentamente, rifare foro e filetto
Certo che questa sarebbe la soluzione migliore ma, purtroppo, come avevo già accennato a vdeste, non v'è modo di reperire un maschiatore con le stesse caratteristiche della vite originale ( 7/32" 20tpi Whitworth ), o per lo meno al momento non saprei dove trovarlo, qualcuno invece saprebbe ?

Per le stesse ragioni anche la boccola non è praticabile #-o , ovviamente se trovassi un maschiatore ...

Non mi dici nulla invece della pasta castolin, debbo quindi desumere che non sia adatta alla ghisa ?
Mi piaceva per la possibilità di applicarla a freddo e per il fatto che basta scaldare fino a 220° per brasare,
con le bacchette invece avrei bisogno di cannello ?

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da vdeste » mercoledì 7 marzo 2018, 15:17

Quindi quel filetto ha una funzione strutturale e purtroppo se devi conservarne la funzionalità in ogni caso dovrai sacrificare qualcosa sul piano dell'originalità. Se dovrà restare un soprammobile secondo me la soluzione migliore è quella della resina di cui sopra, se invece dovrà essere utilizzata qualunque strada tu scelga dovrai filettare, quindi il primo passo è trovare un maschio 7/32 x 20, se vuoi mantenere almeno il perno originale.
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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da mikey78 » mercoledì 7 marzo 2018, 16:08

in ogni caso rischi di deformare la suola della pialla.
#-o

Diciamo che riesco a trovare il maschiatore, fino a che temperatura va scaldata la suola prima di riempire il foro con la bacchetta appropriata ?
E se invece scegliessi la via della boccola ( prima ancora di capire chi me la può realizzare) sarebbe utile sapere con una vite come la precedente più la boccola a che spessore arriverei ? Di che diametro dovrebbe essere il buco per inserirvi la boccola filettata ?
Scusate la valanga di domande ingenue ma la mia esperienza in campo di saldature si ferma a qualche lavoretto di carpenteria metallica con l'elettrodo :oops: , la mia vocazione è il legno :lol:

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da gionp » giovedì 8 marzo 2018, 20:28

Per riparare la ghisa si usano bacchette tipo le Castolin 185
https://www.castolin.com/product/185 si lavora attorno ai 900°
si puo brasare una boccola con leghe all'argento per brasature capillari adatte a materiali ferrosi , ma comunque si resta sopra ai 600° e in aggiunta costano un accidente.

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Re: Meglio brasare o usare una resina bicomponente ?

Messaggio da gionp » giovedì 8 marzo 2018, 21:04

per la temperatura di preriscaldo non saprei, non ho mai riparato la ghisa, per l'acciaio la temperatura è in funzione del tipo di lega e degli spessori, maggiore è il contenuto di carbonio equivalente e lo spessore e più è alta la temperatura, per si arriva anche a 300° per elementi da 30 mm con Ceq 0.8 si preriscalda a 300° , la ghisa ha contenuti in carbonio maggiori del 2.1% , quindi anche con spessori piccoli ( 4-5 mm) dovremmo avere temperature di preriscaldo dell'ordine dei 200°, gli esperti del settore sicuramente possono essere più precisi.
Se le temperature fossero di questo ordine per preriscaldare e raffreddare puoi mettere la pialla nel forno della cucina, avendo cura di nascondere mattarelli e corpi contundenti utilizzabili da mogli e/o compagne.

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