Eccomi...
allora, guarda, la macchina va! Diciamo che il suo "sporco" lavoro lo fa! Sai, purtroppo non sono un esperto di elettronica, ho capito il concetto della perdita dei passi ma non ho mai notato ne perdite ne asincronismi tra i 2 motori dell' asse Y, l' unico ad avere 2 motori.
Il riposizionamento anche va: per esempio faccio lo zero pezzo poi gli dico "x100" e lui va a 100; poi gli dico "goto zero" e, per esempio, nelle coordinate mach3 ritorna su "x 0.0098" o cose del genere. Non so come si può giudicare questo comportamento.
La cosa che mi sta tenendo impegnata la mente ultimamente, invece, sono le vibrazioni e la messa in squadra degli assi. Tutto è partito una mesata fa con i primi test d' incisione su lastre di acciaio inox da 3mm. Sono partito con i bulini cinesi (quelli "universali") arrivati insieme alla macchina che, con mia grande meraviglia, hanno dimostrato di avere una ragione di esistere! Con quello a 30° con punta piatta da 0.8 mi sono spinto fino a Z 0.4 alla volta, F 500/600 mm/min! Un bel test direi, bordi e superfici lucide; ovviamente dopo 15-20 min non tagliava più niente!
Dicevo di vibrazioni e "planarità": è con la "scoperta" dell' inox che ho notato le eccessive vibrazioni emesse durante le incisioni. Un pò alla volta, con l' aiuto di un paio di amici abbastanza ferrati nel settore, abbiamo capito che molte vibrazioni, quelle acusticamente fastidiose, provenivano dai lamierini di copertura dei motori e di quello dietro al ponte che regge la catena portacavi. Per quest' ultimo ho risolto mettendo dei feltrini (quelli per sedie/mobili) ed ora non vibra più. Per gli altri provvederò presto con guarnizioni adesive.
Per quanto riguarda le altre vibrazioni, ovviamente, c' è il problema della lunghezza dell' asse Z e del piano in alluminio. Quando si tratta di incidere, tagliare tavole e materiali di poco spessore la Z deve, per forza di cose, lavorare abbassata con le conseguenze che tutti conosciamo. Se si tratta di mdf, acrilico ecc il problema è, diciamo, inesistente confrontando i suoni con i video di macchine di alto livello che si trovano in rete. Qualche giorno fa su alluminio da 3mm anche è stata zitta e ha lavorato senza storie: utensile 2 taglienti, D=6mm, S=10.000, F= 600/700 mm/min, step/z= 1mm...trucioli visibili, senza impastare, un paio di spruzzatine di alcool, suono "rilassante", tagli puliti.
Facendo dei test con comparatore attaccato a mandrino che scorre sulle guide di Y c'è un dislivello di 0.2mm circa lungo tutta la corsa di 2500mm. Le plastiche nere incollate sopra ai profilati di alluminio anche sfarfallano di un paio di decimi qua e la con un picco di 2mm verso la fine dell' asse Y, direzione contraria all' Y home per capirci. Ora ho ordinato una capretta idraulica per levare il 4° asse, poi spianerò il più possibile i pezzi di plastica nera, valuterò se sarà il caso di procedere con la realizzazione del piano aspirante...se non sarà il caso comprerò nuove tavole di forex in sostituzione di quelle che ci sono, le reincollerò, rispianerò il tutto e realizzerò il piano aspirante!
Per rimediare alle vibrazioni dovute alla flessione della Z abbiamo pensato che una modifica che potrebbe fare la differenza sarebbe abbullonare una "T" o croce di ferro da 10/20mm sul pezzo che tiene il reggi-mandrino (il pezzo sul quale sono avvitati i pattini)!
Voi che ne dite?
L' obiettivo è quello di arrivare a lavorare inox e ottone limitando il più possibile le vibrazioni. Attutendo tutti i lamierini che coprono i motori già riuscirò ad avere un quadro più chiaro della situazione; devo dire anche che nel mio locale c'è un gran rimbombo come si può notare nel video postato qualche messaggio fa.
Consigli?