Vi do il mio punto di vista da artigiano con ormai 36 anni di lavoro alle spalle (
).
Io non penso che TUTTI i datori di lavoro tendano a pagare il meno possibile, come non penso che TUTTI gli operai siano dei lavativi. Semplicemente in tutte le categorie ci sono i buoni, i cattivi e le sfumature intermedie. Ciò peraltro vale, non solo nelle professioni ma nella vita in generale.
Detto questo, condivido che la paga di un programmatore possa variare e anche di molto, ciò per svariate ragioni.
La prima in assoluto sono le capacità dell'operatore, al secondo posto metterei la dimensione dell'azienda e le sue "politiche" nei confronti del personale, terzo il settore/tipo di produzione. L'ordine è casuale naturalmente anche se credo che, alla fine, la vera variabile sia la prima: se porti valore all'azienda, è ovvio che ti venga riconosciuto, il contrario sarebbe una perdita per l'azienda stessa.
Tornando a bomba sulla domanda: quanto può guadagnare un programmatore CNC?
A bordo macchina siuramente meno di un programmatore CAM, questo perchè il CAM permette di essere più efficienti. (per tutta una serie di ragioni che ora non sto qui a spiegare altrimenti andiamo fuori tema).
Nella mia esperienza non meno di 1600€, almeno, io nella mia azienda non affiderei mai la programmazione ad un tecnico che non "vale" almeno la cifra che ho esposto.
Perchè? il motivo è semplice: se un programmatore non fa fatturare all'azienda una cifra che ripaghi il suo stipendio (che ricordo tra tasse e contributi per il datore di lavoro è quasi doppio) significa che non è un buon tecnico.
Ora a chi mi dirà ma io prendo 1200€ e programmo 50 centri di lavoro e 25 torni bimandrino...La risposta è molto semplice e schietta: cambia azienda, cerca chi apprezza e riconosce le tue capacità e, se necessario, vai all'estero.
In altre parole: se la tua condizione non ti sta bene, rimboccati le maniche e cambiala!!! Lamentarsi e dare la colpa ai "datori di lavoro sfruttatori" non è una strategia.