mah...
Le opinioni sono come le palle: ognuno ha le sue.(cit.Clint Eastwood)
Non credere però che tutti hanno cnc in mdf e barre filettate m8 per muovere il tutto...
Quando avrai modo di provare con mano , allora avranno senso le affermazioni che fai , altrimenti , con tutto il rispetto , sono "solo" considerazioni personali basate su argomenti discutibilissimi.
Se solo ragionassi un pò , vedresti che le possibilità offerte da un sistema come grbl e un ATmega328 ( arduino UNO) non possono essere minimamente confrontate con una soluzione come la MK3.
Come comparare una piccola utilitaria da usare in città e una station wagon spaziosa e comoda .Vero che entrambe hanno volante ruote e sedili , ma oltre quello ci sono "picolezze" che fanno la differenza .
Idem per i due sistemi in discussione , dipende tutto da cosa vuole fare uno , se è un utente che ha progetti per il futuro ( ed è lungimirante) , o qualcuno che vuole "solo" provare a realizzare un qualcosa con il budget il più limitato possibile.
Sono assolutamente d'accordo che una scheda del genere per un "principiante" è davvero poco adatta , meglio GRBL o una MK1 al massimo , ma se questo "principiante ha già in mente di realizzare qualcosa di più serio in futuro , beh , meglio un buon cervello sin da subito , i muscoli te li fai col tempo ( per usare un tuo paragone ) .
Per chi si immagina che ci sono motivi commerciali dietro alla mia "passione" per questa scheda , mi dispiace , sono "solo" un utente entusiasta di un ottimo prodotto , che condivide il proprio entusiasmo e conoscenza con altri interessati .
Se una cosa è valida , non faccio come la maggior parte , mi tengo il segreto tutto per me e gli altri s'inc...
Non ragiono cosi , mi dispiace .E per fortuna non sono l'unico che la pensa cosi.
Ah ,
open source non vuol dire gratis , open source vuol dire che tutti possono contribuire al progetto.
E prima o poi qualcosa bisogna fare , mica si lasceranno sempre i soliti a tirare il carro ...no ??
Da parte mia , non essendo programmatore , preferisco contribuire economicamente e direttamente ,acquistando il frutto del lavoro di una persona che stimo moltissimo , visto l'impegno e passione che ci mette .
E difficile da capire , ma col tempo ci si arriva... nulla è gratis per sempre ,l'importante che questo abbia un equo compenso in linea col prodotto e servizio offerto !
da http://it.wikipedia.org/wiki/Open_source
Lo sviluppo open source ha tra le sue caratteristiche quello di essere quasi sempre gratuito, tanto da creare confusione tra alcuni che credono che "open source" e "gratuito" siano sinonimi. Ci si potrebbe chiedere perché delle persone si dedichino allo sviluppo di progetti talvolta semplici, talvolta impegnativi e complessi, senza una remunerazione. In realtà, ci possono essere delle forme di guadagno (non sempre) e si può ricorrere ad una o più strategie per questo scopo. Nella seguente lista, con "sviluppatore" si può intendere sia uno o più privati, sia un'azienda che crea ed eventualmente si occupa di migliorare/manutenere il programma o prodotto software:
donazioni: lo sviluppatore dà la possibilità di fare delle donazioni non obbligatorie a chi usa il suo programma, come ringraziamento o come incoraggiamento per un ulteriore sviluppo
servizio di supporto a pagamento: il programma è gratuito ma si paga per avere il supporto dello sviluppatore; se il supporto prevede donazioni, si può ritenere simile al punto precedente
sponsorizzazione: il programma o il sito che lo ospita può contenere il nome o altro tipo di pubblicità ad un'azienda che supporta economicamente lo sviluppatore; può anche succedere che un'azienda si occupi dello sviluppo di un programma gratuito e conti sulla pubblicità che riscuoterà da esso per farsi conoscere
guadagni grazie alla didattica: se il prodotto creato è particolarmente complesso, spesso si tratta di un nuovo linguaggio di programmazione o di una particolare libreria (o framework ecc.), lo sviluppatore può guadagnare grazie all'organizzazione di corsi di apprendimento del prodotto, la vendita di libri ecc. Questo tipo di guadagno può risentire della concorrenza di guide che sono o saranno pubblicate gratuitamente in rete da parte di utenti, e può dar vita ad una strategia di mercato piuttosto complessa. Nei casi di librerie (o framework) che vogliono fare concorrenza a prodotti esistenti, si deve convincere che essi siano efficaci e più facili degli altri prodotti disponibili. Il produttore può anche rendere disponibile in rete delle introduzioni all'apprendimento del proprio prodotto che però non coprono tutte le potenzialità dello stesso, cercando allo stesso tempo di creare una comunità di supporto ed un gergo che l'accomuni. Il gergo può far uso di termini nuovi che rimpiazzano quelli già in uso, giustificati con motivazioni diverse (ad esempio, le "funzioni" in Java sono chiamate "metodi", nonostante compiano azioni o restituiscano un risultato di un'elaborazione). Talvolta può dar vita ad una serie di acronimi che rendono quasi criptico il linguaggio (si veda il framework Spring). In tal modo si riesce a far diminuire il numero degli autodidatti che imparano in rete, spingendo chi vuole apprendere a comprare libri per l'apprendimento e le pratiche ottimali da seguire e/o seguire corsi e contemporaneamente si crea una comunità di sviluppatori fedele nel tempo, spesso unita anche da una "filosofia" di programmazione.