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da cima96 » martedì 10 gennaio 2017, 21:19
Eliminando la pinna si preclude l'utilizzo del mandrino su un trapano e se la si accorcia troppo anche l'estrazione dal cannotto del tornio diviene noiosa, ma se piace così, per carità va benissimo ma è giusto darne quantomeno informazione.
Fare ciò di cui sopra per allungare la corsa fruibile del cannotto può non essere sbagliato, ma secondo me il punto è un altro, ossia non è il codolo che è lungo ma il tornio che è piccolo, quindi se serve maggiore "spazio di manovara" consiglio di cominciare a valutare una macchinetta un po' più grande.
Se le punte scivolano nella sede del cannotto i motivi possono essere 2:
1)sede CM o codolo degli utensili non lavorati correttamente, ergo i coni non si accoppiano come dovrebbero e scivolano
2)stiamo superando le capacità della macchina quindi è inutile continuare a provare
in aggiunta al punto 2, posso riportare il fatto che sul tornietto piccolo, anch'io avevo il cannotto CM2, era una macchinetta da 125x400 per un paio di quintali di peso e già forare da 10-12 era una cosa impegnativa, quando usavo la punta da 15 era un patema e con la 19 non mi sono neanche mai sognato di provarci. In questi casi conviene forare con un diametro più conveniente e allargare di utensile anche perchè, se scivola la punta nel cannotto si rischia di rovinare la sede rettificata. A tal proposito i vecchi del mestiere consigliavano, quando si facevano forature generose con il rischio di slittamento della punta, di fare un giro di carta di giornale sul codolo dell'utensile (senza che i lembi andassero a sovrapporsi per non perdere il centraggio); in questo modo se lo sforzo di taglio cresceva oltre la soglia di sicurezza, la carta si lacerava e la punta girava libera nella sede senza rigare la superficie rettificata del cannotto.
Il mio "parco macchine": Tornio Vernier TV280 (sotto i ferri fino a data da destinarsi), Fresatrice Aciera F1, Trapano da banco Felisatti, Affilabulini Deckel S0, Pantografo 3D Parpas PT 11