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da SWL » venerdì 5 maggio 2017, 14:54
Tracciare è un arte. Arte che deve essere imparata e praticata per ottenere risultati accettabili. Con sufficiente pratica, i risultati possono essere anche superiori. Non esistono "colpi di grazia" da dare con il bulino, esiste la procedura corretta che, come dicevo, deve essere appresa.
Senza la pretesa di fare un corso in dieci righe, la cosa si può riassumere in:
- Preparazione della superficie (eliminazione di scabrosità, pulizia da olio);
- Colorazione di fondo (blu apposito o, in mancanza, pennarello blu indelebile);
- Tracciatura linee il più possibili perpendicolari con intersecazione nei punti di foratura;
- Bulinatura leggera con bulino a 60°. E' la parte più delicata, da eseguirsi con un martello leggero e colpi leggerissimi. In questa fase (che può essere coadiuvata dall'utilizzo di una lente di ingrandimento) si posiziona il bulino quasi orizzontale all'incrocio dei tratti, si appoggia la punta, si solleva il bulino verticalmente e si colpisce con il martello il più perpendicolarmente possibile;
- Correzione bulinatura: è quasi sempre necessario correggere la marcatura fatta, riposizionando il bulino nel segno fatto e colpendo (sempre leggermente) con il bulino leggermente piegato dalla parte verso la quale il segno risulta disallineato. Colpendo con il martello in asse con il bulino (e quindi angolati rispetto al pezzo), si muove il segno fino a portarlo perfettamente all'incrocio dei segni. Questa operazione porta all'ingrandimento della marcatura, che resta comunque leggera);
- Bulinatura finale. Utilizzando un bulino a 90° (più resistente) ed un martello più pesante, si ripassano i segni per renderli adatti alla funzione di guida della punta. Questa operazione deve essere eseguita rigorosamente perpendicolare al piano di foratura;
- Foratura con punta da centro. Si esegue la foratura con il pezzo libero di muoversi sul piano del trapano, utilizzando la bulinatura come guida e verificando con i primi tocchi della punta, che la stessa risulti perfettamente centrata al momento di iniziare la foratura. Si prosegue con la punta da centro fino ad ottenere una guida svasata di dimensione superiore al tratto di tagliente rettilineo della punta con la quale si andrà a forare;
- Foratura a distanza o passante con tecnica dipendente dal foro e dal materiale;
- Finitura (svasatura o altro).
Se non si fa così (o meglio) i fori vengono un po' a casaccio, come mi pare tu abbia già potuto verificare...