Allora il mio piatto di lavoro è in alluminio 3mm
Sono partito dal piano della prusa i3 come base ed ho esteso il disegno per il mio progetto.
Lo spessore non è molto ma il piano è leggero e non deve reggere carichi o spinte.
Come hai detto tu, tralasciando i limiti di velocità di estrusione (che con hotend normali si raggiungono attorno ai 150mm/sec mi pare) io speravo di riuscire a reggere una velocità di circa 90-100 mm/sec. Ora questo parametro sarà poi da verificare con prove dirette naturalmente.
Però do questo numero perchè le ultime volte che stampavo con una i3 diy (struttura in mdf 10mm) riuscivo a stampare bene a 60mm/sec con una ramps 1.4 con DRV8825 ed alimentatore a 12V.
Qua spero di arrivare a 90-100 per la complicità dell'alimentatore a 24V, della skr 1.3 e dei nuovi driver.
Rispetto agli anni passati ho molto più chiari concetti che prima davo come atto di fede (step-rate, acc, speed, etc hanno tutti un significato diverso ora che li ho visti sulle CNC e sui programmi di controllo).
Difatti farò un test per vedere quale è la velocità ed accelerazioni massime che potrò raggiungere con questa configurazione. Poi naturalmente dovrà essere adattata per avere una qualità di stampa buona.
Comunque se può essere utile quando torno in laboratorio peso i vari componenti in movimento, sia dell'asse X che dell'asse Y per vedere le differenze di masse in movimento.
Per la parte vibrazioni e come attenuarle...
Negli anni ho fatto qualche prova... prima di tutto ho sostituito i driver DRV8825 (che andavano di moda tempo addietro davano già di suo problemi di vibrazioni (salmon skin)) e quindi sono da evitare. Ma i nuovi TMC sono esenti da questo problema e quindi si va già meglio.
Le nuove elettroniche a 32bit hanno più potenza di calcolo e forniscono delle curve di accelerazione migliorate. Poi tra scheda e scheda cambia anche il Firmware di controllo.
Tra marlin e RRF cambia poi la gestione del jerk (la così detta minima velocità istantanea anche se la definizione mi pare sia non corretta) e qua si sono diverse linee di pensiero (chi tiene il jerk alto e chi basso). Ed anche la differente gestione del jerk cambia le vibrazioni prodotte durante i cambi direzione (strappa di più o di meno).
Il nema 23 sul piano può servire secondo me per piatti veramente pesi, ma un piano peso ti costringe ad andare più lentamente. Ma io ho sempre usato questi nema 17 maggiorati (sono di stepper online) con piano di MDF + head bed + vetro da 4mm e non ho mai avuto grossi problemi.
A livello meccanico si potrebbe anche mettere un damper (si possono trovare trovare su aliexpress) che oltre a rendere più silenziosi i motori smorzano anche le vibrazioni che si scaricano sulla struttura.
Per il discorso cinghie: una buona cinghia fa la differenza anche nelle vibrazioni. C'è anche chi usa le cinghie bianche e rigide che però trovo più rumorose delle nere. Ora stanno andando molto le cinghie Gates mi pare, che sembrano dare buone stampe (le usano sulla voron mi pare).
Di solito per le stampanti boxate è più conveniente mettere il piano in Z e tenere il gantry su in alto, oppure fare come la voron e spostare sulla Z anche tutto il gantry per intero (se non conosci il progetto dagli un'occhiata perchè è carino) perchè risulta più compatta e sfrutta meglio lo spazio, solo che io sono testardo e volevo per forza farmi una prusa i3 boxata
Il problema della testa su XY e del piano sulla Z è che "ti obbliga" ad avere un carrello leggero se vuoi andare veloce senza avere molte vibrazioni, quindi devi avere un estrusore bowden (che io ho deciso di abbandonare per tornare al direct) e possibilmente i motori fissi alla struttura (quindi cinematica core-xy oppure ultimaker).
Anche le stampanti con estrusore direct e testa in XY se non vogliono grossi problemi di vibrazioni devono andare "piano" (a meno di spendere una fucilata in componenti meccanici ed elettronici, vedi le prove fatte con la hevort).
Le core XY sono al momento (per quello che so) tra le più veloci "cartesiane" (passami il termine) con buona qualità di stampa ad alta velocità.
Le core subiscono anche, a mio parere, il problema di vibrazioni dovute all'elasticità delle due lunghe cinghie (per quanto tese sono comunque elastiche) che è tanto più complesso da gestire quanto più è grande il gantry core xy.
Solo le delta sono più rapide... però tutte le delta veloci che ho visto vanno in bowden (perchè è impensabile muovere un direct a quelle velocità senza che il tutto si smonti).
Diciamo che una stampante come la mia, una prusa i3 o ender 3 che sia è più facile da "scalare" a scapito della velocità finale (più grosso il piano più vai lento) mentre una stampante con la testa in xy ed il piano in Z la puoi scalare più difficilmente ma puoi mantenere una velocità più alta continuando a scalare.
Il "vantaggio" si un asse Z come il mio è che il wobble dovrebbe essere facilmente gestibile, mentre in una sistema a piatto in z le soluzioni ci sono ma sono un pelo più elaborate e costose.
e nulla mi è uscito un altro wall of text prima di andare a riposare...