Si, l'intervento che suggerivo.
Le essenze che ho citato sono quelle che ho provato personalmente. So che il tiglio è ben utilizzato, così come il toulipier, ma non li ho provati, ancora. Di ulivo ne ho qualche pezzo, aspetto l'ispirazione per usarlo

, poi vi dirò.
D'accordissimo sull'uso del massello, in genere più adatto ad opere artistiche di questo tipo.
Meno d'accordo sul dogma delle venature verticali: dipende da quale aspetto assumerà l'opera finita: in linea di massima, per un ritratto vanno bene verticali, ok, ma se si usano essenze con venature evidenti o particolarmente "artistiche", tipo l'ulivo, secondo me sono da valutare ed integrare col disegno/rilievo che si vuol ottenere. Per esempio, se hai un disegno in prospettiva, una strada, un paesaggio, potrebbe essere meglio orientare le venature secondo la direzione della prospettiva stessa... ma dipende dal materiale che hai in mano e dalla struttura generale del disegno.
Esempio di massimo adattamento a questa non regola sono gli intarsi, in cui proprio la direzione delle venature determinano spesso prospettiva, disegno e sfumatura di quel particolare. Nell'esempio che posto, (immagine trovata su internet, non un mio lavoro) si vede il cielo ed il cigno con venature in verticale, mentre tre delle montagne a sinistra hanno venature orizzontali. Le due piante hanno le venature che seguono i gambi e le foglie, mentre per il laghetto (o quel che è) e la terra dietro al cigno l'artista ha sfruttato il particolare disegno dell'essenza, che ricorda dei cerchi sull'acqua nel primo caso e le ondulazioni in prospettiva della pianura nel secondo .
Intarsio_02.jpg
CVD

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