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da VELLECA » lunedì 26 luglio 2010, 15:21
No no ... aspetta facciamo una distinzione ...
Creo un modello nel CAD ... e questo lo voglio fare in metallo, allora freso una cera e questa, unico pezzo, la passo alla procedura di cera persa... e allora avrò un pezzo e basta ... tutto perso il resto ...
Ma se con quel modello in metallo, ne ricavo uno stampo in gomma, potrò fare altre cere soltanto iniettando, senza fresarle a CNC ... e qui il principio delle gioiellerie all'ingrosso ... tanti pezzi fusi dallo stesso stampo ...
Ma volendo rimanere fermo nel pezzo unico o piccola produzione, posso sempre realizzare un altra cera a CNC e cosi via, facendo man mano la richiesta o il bisogno ...
E ovvio il processo è applicabile anche a pezzi non realizzati a CNC, ovvio ... e anche l'inverso ... posso fare uno stampo in gomma dalla matrice in metallo, per iniettare la cera e utilizzarlo soltanto una volta ... non c'è una regola ... la regola è ottenere la miglior qualità e magari con meno costi e lavoro ... sia che si faccia da modello unico o meno, per diletto, o per lavoro ...
Altro esempio ... ho da fare un lavoro in metallo per un cliente ... siccome è una forma geometrica, mi viene piu pratico e preciso se realizzo il modello al CAD che non farlo a mano ...
Lo freso, ottengo il modello ... ma per poter fonderlo in metallo devo avere un contenitore con la sua forma ...
Allora dal modello si fa uno stampo in grado di produrmi lo stesso modello in cera, quante volte vorrò ... ma anche fosse un pezzo unico, potrei lo stesso fare lo stampo per produrre una sola cera ... e comunque mi rimangono lo stampo MATRICE e il MODELLO ...
Capici ?... la cera o le cere, non c'entrano con il modello e gli stampi ... questi rimangono sempre ... solo le cere si disfano ma solo per far rimanere la sua forma nel gesso, in modo che il metallo fuso riempa lo stampo, anch'esso "perso" ... ma tanto la cera come lo stampo refrattario si possono rifare quante volte si voglia, con lo STAMPO MATRICE e anche se questo si disfa, se lo rifa dal MODELLO MATRICE ...
Per la cera nello stampo ... per prima cosa si cerca di creare con dei tubi di cera, o grossi o piu sottili, dipende dal pezzo; dicevo si cerca di creare nella "massa" della cera il sistema dei vasi comunicanti (come quelli blu che vedi nelle foto) ... questo permetterà alla cera disfacendosi per via dell'aumento della temperatura nel forno, di uscire per la gravità dallo stampo refrattario ... dopo uscita la maggior parte, 99%, ad una temperatura dai 140 ai 180 gradi, si passa alla cottura dello stampo refrattario, già senza la cera, e questa cottura sarà portata a 730 gradi per ore, e letteralmente polverizza ogni residuo di cera ...
E esistono diversi tipi di cere ... vuoi per fresare, vuoi per iniettare e cosi via ... ognuna con il suo punto di fusione ...