Vedo con piacere, che il buon Ciro Marzio è ben noto e seguito.
Non mi sono mai avventurato oltre i 500 V, per ragioni di "buon senso", tuttavia ammetto che si potrebbero realizzare cose egregie.
Per quanto riguarda alla mia circuitazione, confermo il collegamento a triodo delle valvole di potenza, e quindi i valori da me indicati sono ragionevoli.
Sapete bene che ad alti livelli la circuitazione valvolare non "clippa" e quindi il suono resta fruibile, anche se con notevole distorsione inavvertibile nei transienti.
Lo stesso B. Aloia indicava che la potenza fruibile in un ampli valvolare, è circa doppia di un corrispondente a transistor.
Il resto del mio impianto è così composto:
CDP Philips 960, antico; CDP TEAC economicissimo, recuperato; giradischi LINN Sondek, braccio Rega 300 testina A & R, pre (autocostruiti) uno a FET e BJT, uno a valvole con totem-pole di 6SN7 e alimentazione induttiva, un finale a transistor su schema Volksamplifier sempre di Aloia.
Diffusori (autocostruiti) "la porta" a dipolo ed una coppia di 2 vie reflex su progetto Ciare.
In futuro, meccanica permettendo, ho in gestazione un pre-phono a valvole.
Saluti. Dasama46