del perchè i cinesi facciano o no certe cose bisognerebbe chiederlo a loro. Il punto è che come dicano certe cose, e li sono abili. 15 watt assorbito dalla alimentazione, ad esempio, non saranno mai 15 watt emessi, 30 o al massimo essendo ottimisti il 40%. E' un po' come la vecchia ed annosa storia degli amp audi, efficaci, picco etc...fa un sacco scena il numero ma poi è tutto da vedere. E questo dal punto non tecnico della questione.
Il mpunto di vista tecnico invece è che un diodo laser non è una lampadina. I diodi laser sono dispositivi eccezionali, non un led, ma un vero risuonatore ottico di minime proporzioni, se no sarebbe un led e non un laser. Quindi un dispositivo a semiconduttore molto particolare e molto delicato. Al contrario di un led soffre alle cariche statiche, non accetta per nulla tensioni inverse, non ama gli stress, come me
, dovuti a sbalzi di temperatura, rampe di salita e discesa della corrente molto rapidi, sono aggeggini delicati.
Considera che un buon alimentatore per diodi laser di pochi watt supera i mille euro. Rampe controllate, ripple contenuto e, proprio per non stressare i led non si va, se non serve, in off completo ma si lascia una corrente residua frazione di quella di lavoro. Oltre che a sistemi TEC buoni, dal costo molto simile.
Ci si accontenta di un driverino cinese da 10 euro e si va avanti? perfetto ma si sappia.
Ah si, i diodi laser sono fatti per funzionare a quelle caratteristiche non solo elettriche ma anche ottiche, la loro cavità risonante è progettata per quell'intensità otiica, calore e/o più potenza e non "lasera" più, hai mai letto "emette luce ma non taglia"? ecco, un bel led con cavità risonante sfondata.
non è un problema di raffreddamento ma un limite costruttivo, infatti per grandi potenze si fanno array, ma quella è una altra storia