raffreddamento quale temperatura?

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hellfire39
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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da hellfire39 » giovedì 8 ottobre 2020, 7:59

...dovesse funzionare a liquido...
affermazione poco chiara, che significa "a liquido"? L'acqua è un solido? Ci mettiamo la sabbia dentro?

Nel caso dei laser, il "liquido" che utilizzi è importante perché lo porti vicino a zone ad alta tensione. Infatti è molto importante che la conduttività dell'acqua utilizzata sia molto bassa per evitare che diventi un percorso che possa innescare delle scariche.

Il laser professionale della Trumpf (circa 200k€) che ho installato in un banco recentemente ha pure un proprio misuratore di conducibilità per evitare di attivare la sorgente in condizioni pericolose.

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Pedro
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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da Pedro » giovedì 8 ottobre 2020, 9:07

siamo passati dalla pizza, colpa mia, alle mille bolle blu :lol:

e per blu intendo gli additivi per radiatore auto, non consigliati per i laser. La legge di Henry ci spiega la solubilità di un gas in un liquido per cui all'aumentare la temperatura, inevitabile visto che il tubo laser ne genera, o per anche se pur minima cavitazione della pompa, inevitabile differenza di pressione tra ingresso ed uscita se no che pompa è, la soluzione sembra non esserci. Però se si usa un buon refrigeratore con una buona portata il flusso abbastanza alto aiuta a velocizzare il passaggio, a tenere quindi una pressione del circuito tale da impedire la formazione di macro bolle. Il chiller stesso, il suo serbatoio, funge a vaso di espansione. Se invece il chiller si trova in basso rispetto al tubo laser un jolly, o un piccolo vaso di espansione più alto rispetto a tutto il resto aiuterebbe. Un altro sistema come la micro filtrazione aiuterebbe anche a ridurre le macro bolle spezzandole ed aiutando la solubilità.

Perfetto il discorso della conducibilità anche se molti produttori consigliano di non scendere sotto il uS. Una aggiunta, 10% di isopropanolo puro nel circuito potrebbe essere una buona soluzione come batteriostatico, aiuterebbe anche il potere bagnante dell'alcool a non far formare bolle sulle superfici del circuito. Non tutti sono d'accordo, però, sul suo impiego e comunque fare sempre attenzione che non ci siano perdite e gocciolamenti e che i contatti elettrici del tubo laser siano isolati alla perfezione
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da MauPre75 » giovedì 8 ottobre 2020, 13:50

hellfire39 ha scritto:
giovedì 8 ottobre 2020, 7:59
affermazione poco chiara, che significa "a liquido"? L'acqua è un solido? Ci mettiamo la sabbia dentro?
Che dire... non esiste solo l'acqua, esistono altri liquidi refrigeranti, anche l'olio per dirne uno o il liquido per radiatori per dirne due, poi ogni sistema ed applicazione ha il suo liquido ideale.

Pedro dopo la pizza un bel sorbetto ci sta bene, cioè acqua dolcificata aromatizzata e solidificata per congelazione :D.

Grazie per le risposte anche se non inerenti all'argomento in questione.

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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da Pedro » giovedì 8 ottobre 2020, 15:54

anche un gas in trasformazione adiabatica, il sodio in stato liquido, ma ha avuto più incidenti che altro(non ci provate, è poco pratico e pericoloso, si è usato in alcuni reattori nucleari in Francia che si sono svampati, i famigerati super phoenix) e la lista è estesa

Degassare un liquido? Alzando la temperatura e poi ri-raffreddando sempre grazie alla legge di Henry, degassando sottovuoto o facendo gorgogliare elio attraverso un setto poroso.

Adesso il compendio, da parte mia, è finito :lol:

A parte che si è andati molto in OT, celie e contumelie a parte, ci sono molte informazioni che spero siano utili
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da troy21 » giovedì 8 ottobre 2020, 18:26

il riferimento alle auto era per intenderci che non ci deve essere aria all interno del circuito ...qui è la stessa cosa,il chiller spurga da solo l aria

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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da Junior73 » venerdì 9 ottobre 2020, 12:20

Interessante discussione ragazzi. In merito ai diodi laser con un raffreddamento migliore a liquido (tipo Gtpc-50s) si può pensare di spremere più watt dai soliti moduli 15-20w nominali raffreddati ad aria? Un po' quello che facevamo, per intederci, con i processori ai bei tempi con l'overclock ed improbabili raffreddamenti a liquido montati alla buona.

Saluti

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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da Pedro » venerdì 9 ottobre 2020, 12:25

i laser "dichiarati" da 15watt sono già belli che spremuti. Raffreddandoli meglio gli si allunga la vita, come raffreddandoli male la si accorcia, pompandoli li si schiatta
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da Junior73 » venerdì 9 ottobre 2020, 12:51

Ciao Pedro ,
perchè i cinesi non stanno producendo laser diodi con maggiore potenza ? . Voglio dire se fosse un problema di raffreddamento si potrebbe usare del liquido. Ci sono limiti "fisici" intorno alla capacità di raffreddamento in rapporto al calore generato istantaneamente dal diodo oppure per una tecnologia a basso costo non si riesce ad andare oltre i 7-8 watt reali?


Saluti

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Re: raffreddamento quale temperatura?

Messaggio da Pedro » venerdì 9 ottobre 2020, 13:08

del perchè i cinesi facciano o no certe cose bisognerebbe chiederlo a loro. Il punto è che come dicano certe cose, e li sono abili. 15 watt assorbito dalla alimentazione, ad esempio, non saranno mai 15 watt emessi, 30 o al massimo essendo ottimisti il 40%. E' un po' come la vecchia ed annosa storia degli amp audi, efficaci, picco etc...fa un sacco scena il numero ma poi è tutto da vedere. E questo dal punto non tecnico della questione.

Il mpunto di vista tecnico invece è che un diodo laser non è una lampadina. I diodi laser sono dispositivi eccezionali, non un led, ma un vero risuonatore ottico di minime proporzioni, se no sarebbe un led e non un laser. Quindi un dispositivo a semiconduttore molto particolare e molto delicato. Al contrario di un led soffre alle cariche statiche, non accetta per nulla tensioni inverse, non ama gli stress, come me :D , dovuti a sbalzi di temperatura, rampe di salita e discesa della corrente molto rapidi, sono aggeggini delicati.

Considera che un buon alimentatore per diodi laser di pochi watt supera i mille euro. Rampe controllate, ripple contenuto e, proprio per non stressare i led non si va, se non serve, in off completo ma si lascia una corrente residua frazione di quella di lavoro. Oltre che a sistemi TEC buoni, dal costo molto simile.

Ci si accontenta di un driverino cinese da 10 euro e si va avanti? perfetto ma si sappia.

Ah si, i diodi laser sono fatti per funzionare a quelle caratteristiche non solo elettriche ma anche ottiche, la loro cavità risonante è progettata per quell'intensità otiica, calore e/o più potenza e non "lasera" più, hai mai letto "emette luce ma non taglia"? ecco, un bel led con cavità risonante sfondata.

non è un problema di raffreddamento ma un limite costruttivo, infatti per grandi potenze si fanno array, ma quella è una altra storia
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

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