Premessa: ho preso il primo laser a diodo vagamente simile al tuo credo nel 2017. Siccome i cinesi sono… cinesi (!), gli ho apportato delle modifiche per poter sfruttare la funzione pwm che loro non avevano implementato nella control board e poi nel tempo ho preso anche una eleksmaker da 2500mW.
Sperimentato parecchissimo.
Piccolo asse rotante autocostruito per le penne.
Collegamento wireless bluetooth usato per del bel tempo e ormai archiviato e sostituito da un ben più performante collegamento wifi.
La questione della scala di grigi è molto discussa in rete e informazioni se ne trovano in quantità, basta cercare e digerire l’inglese.
Ci potrebbero essere molti motivi per cui non ottieni il tuo risultato e avrai modo di indagarli da te con un po’ di sforzo.
Ti propongo quindi solo una possibile soluzione che dovrebbe sicuramente portarti ad un risultato.
Software Lasergrbl. Completamente free ed italianissimo (grande inchino a Diego!!). Tipo di lavoro “Dithering 1bit BN”.
In questo modo ti svincoli dall’esigenza di modulare la potenza e da tutti i possibili problemi che comporta (non ultimo il fatto che spesso più potenza non vuol dire più scuro ma stesso colore e più buco).
In questo modo le gradazioni di grigio non vengono ottenute sparando con più o meno potenza ma generando punti più o meno vicini fra loro.
Se poi tiri il laser a palla e i punti non ti sembrano ancora abbastanza scuri, fai una soluzione di acqua e poco bicarbonato, dai una leggera spennellata al legno, lasci asciugare e poi laser. Vedrai che il risultato sarà ben più scuro.
Ciao