Problema con Atom Stack 20w
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Problema con Atom Stack 20w
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Ciao,
il parametro $31 di GRBL è 1 o 0? Cioè laser mode ON o OFF?
Se la domanda va nella direzione giusta, dovresti trovare meno tagliati i tratti rettilinei, mentre dovrebbe aver tagliato di più in prossimità degli angoli, dove ci sono repentini cambi di direzione del laser. Addirittura sugli angoli dovresti notare proprio dei bei buchi.
saluti
Nicola
p.s. a titolo di curiosità, nonostante si legga in giro che la Atomstack usi una control board proprietaria, direi che in realtà sia proprio una MKS DLC V2.0 (cosa ti serve saperlo? Per esempio perchè in futuro potresti voler collegare un controller offline. Puoi!)
il parametro $31 di GRBL è 1 o 0? Cioè laser mode ON o OFF?
Se la domanda va nella direzione giusta, dovresti trovare meno tagliati i tratti rettilinei, mentre dovrebbe aver tagliato di più in prossimità degli angoli, dove ci sono repentini cambi di direzione del laser. Addirittura sugli angoli dovresti notare proprio dei bei buchi.
saluti
Nicola
p.s. a titolo di curiosità, nonostante si legga in giro che la Atomstack usi una control board proprietaria, direi che in realtà sia proprio una MKS DLC V2.0 (cosa ti serve saperlo? Per esempio perchè in futuro potresti voler collegare un controller offline. Puoi!)
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Ciao e grazie per la risposta innanzitutto! Dove trovo questo parametro?
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Comunque hai colto il problema. Se tipo disegno un cerchio lo taglia immediatamente. Invece se faccio qualcosa fatta di curve e linee rette, le linee rette, se guardo il pannello da dietro è proprio praticamente intatto. Invece nei punti di curve e angoli è tagliato benissimo
Re: Problema con Atom Stack 20w
Sembra che il Laser mode sia il $32 non il $31, deve essere a "1"
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Ringraziamo turbina che precisa giustamente che il parametro è $32 e questo dimostra che la mia memoria, ormai...
Purtroppo per far lavorare bene questi laser è estremamente opportuno cercare di capirne un po' di più e questo costa sforzo.
Con le stampanti 3D è tutto molto più facile e credo che anche questo in molti casi abbia creato l'equivoco.
Nella control board della tua macchina è caricato un firmware chiamato GRBL che controlla tutto il funzionamento della macchina (gestisce il flusso di dati, controlla i motori, accende e spegne il laser ecc...). GRBL è usato praticamente in tutte le stampanti 3D e laser di fascia medio-bassa.
Per questo vale la pena darci una studiata e capire i settaggi che anche tu puoi modificare.
L'elenco dei parametri configurabili lo trovi qui:
https://github.com/gnea/grbl/wiki/Grbl- ... figuration
mentre qui trovi la spiegazione del "laser mode":
https://github.com/gnea/grbl/wiki/Grbl-v1.1-Laser-Mode
Per facilitarti le cose, poi, puoi dare un'occhiata ad una guida redatta dal buon Diego che è la persona che ha creato LaserGrbl:
http://lasergrbl.com/wp-content/uploads ... bl-ITA.pdf
Venedo alla nostra questione, il problema è che il laser, pilotato in accensione dal comando M3, spara fuori sempre la stessa potenza, ma la velocità con cui si muovo gli assi non è sempre costante perchè in prossimità di punti che richiedano cambi di direzione ci sono diminuzioni di velocità dovute alle accelerazioni e decelerazioni e i relativi parametri sono gestiti da GRBL ai valori $120 e $121 (che potresti voler modificare).
A parità di potenza, se vai più piano, fai più buco e più aumenti la velocità e meno effetto avrai sul materiale. Per questo negli angoli fai il buco, è perchè lì il laser rallenta.
Per vedere il valore dei tuoi parametri, su Lasergrbl, vai in alto a sinistra e trovi un campo per inserire manualmente dei comandi (scrivi gcode), digita $$ e dai invio e ti darà la lista dei settaggi. Controlla $32 e se non è 1 scrivi $32=1 e dai invio poi di nuovo l'elenco con $$ e vedi se il parametro è stato modificato.
Ora devi ricordarti anche di usare il comando M4 per accendere il laser e non più M3. Quel parametro, su Lasergrbl, lo trovi nel passaggio in cui setti dimensioni potenza e velocità nella sezione "Opzioni laser".
Una banalità: ti toccherà comunque andare più piano perchè usando i parametri che usi adesso il risultato sarà tutto uguale a quello dei tratti rettilinei e cioè non taglierebbe completamente.
Tutta questa pantomima non è solo per risolvere il tuo problema, sarebbe bastato dire di diminuire la velocità, ma così (pur ottenedo il risultato) non avresti capito una mazza e nessuno avrebbe capito una mazza.
Spero di aver dato quantomeno uno spunto a chiunque legga per sapere in che direzione andare per diventare padrone dello strumento e non trovarsi sempre costretto a dipendere dagli altri per ottenere un risultato.
Adesso se vuoi puoi anche cambiare le velocità massime degli assi ed avere un laser che si muove più velocemente.
Giusto per dare un'occhiata e fare un contronto (non vuol dire che devi per forza settare anche tu gli stessi valori!!) riporto alcuni parametri che uso io sulla Eleksmaker:
$110=4000.000 (X-axis maximum rate)
$111=4000.000 (Y-axis maximum rate)
$120=600.000 (X-axis acceleration)
$121=600.000 (Y-axis acceleration)
$130=800.000 (X-axis maximum travel)
$131=800.000 (Y-axis maximum travel)
Spero aiuti.
Ciao
p.s.: questione importante: con laser mode attivato, per questioni di sicurezza, il laser non si accende se non è in movimento, quindi con M3 non lo accendi più da fermo per fare, per esempio, centraggi statici
Purtroppo per far lavorare bene questi laser è estremamente opportuno cercare di capirne un po' di più e questo costa sforzo.
Con le stampanti 3D è tutto molto più facile e credo che anche questo in molti casi abbia creato l'equivoco.
Nella control board della tua macchina è caricato un firmware chiamato GRBL che controlla tutto il funzionamento della macchina (gestisce il flusso di dati, controlla i motori, accende e spegne il laser ecc...). GRBL è usato praticamente in tutte le stampanti 3D e laser di fascia medio-bassa.
Per questo vale la pena darci una studiata e capire i settaggi che anche tu puoi modificare.
L'elenco dei parametri configurabili lo trovi qui:
https://github.com/gnea/grbl/wiki/Grbl- ... figuration
mentre qui trovi la spiegazione del "laser mode":
https://github.com/gnea/grbl/wiki/Grbl-v1.1-Laser-Mode
Per facilitarti le cose, poi, puoi dare un'occhiata ad una guida redatta dal buon Diego che è la persona che ha creato LaserGrbl:
http://lasergrbl.com/wp-content/uploads ... bl-ITA.pdf
Venedo alla nostra questione, il problema è che il laser, pilotato in accensione dal comando M3, spara fuori sempre la stessa potenza, ma la velocità con cui si muovo gli assi non è sempre costante perchè in prossimità di punti che richiedano cambi di direzione ci sono diminuzioni di velocità dovute alle accelerazioni e decelerazioni e i relativi parametri sono gestiti da GRBL ai valori $120 e $121 (che potresti voler modificare).
A parità di potenza, se vai più piano, fai più buco e più aumenti la velocità e meno effetto avrai sul materiale. Per questo negli angoli fai il buco, è perchè lì il laser rallenta.
Per vedere il valore dei tuoi parametri, su Lasergrbl, vai in alto a sinistra e trovi un campo per inserire manualmente dei comandi (scrivi gcode), digita $$ e dai invio e ti darà la lista dei settaggi. Controlla $32 e se non è 1 scrivi $32=1 e dai invio poi di nuovo l'elenco con $$ e vedi se il parametro è stato modificato.
Ora devi ricordarti anche di usare il comando M4 per accendere il laser e non più M3. Quel parametro, su Lasergrbl, lo trovi nel passaggio in cui setti dimensioni potenza e velocità nella sezione "Opzioni laser".
Una banalità: ti toccherà comunque andare più piano perchè usando i parametri che usi adesso il risultato sarà tutto uguale a quello dei tratti rettilinei e cioè non taglierebbe completamente.
Tutta questa pantomima non è solo per risolvere il tuo problema, sarebbe bastato dire di diminuire la velocità, ma così (pur ottenedo il risultato) non avresti capito una mazza e nessuno avrebbe capito una mazza.
Spero di aver dato quantomeno uno spunto a chiunque legga per sapere in che direzione andare per diventare padrone dello strumento e non trovarsi sempre costretto a dipendere dagli altri per ottenere un risultato.
Adesso se vuoi puoi anche cambiare le velocità massime degli assi ed avere un laser che si muove più velocemente.
Giusto per dare un'occhiata e fare un contronto (non vuol dire che devi per forza settare anche tu gli stessi valori!!) riporto alcuni parametri che uso io sulla Eleksmaker:
$110=4000.000 (X-axis maximum rate)
$111=4000.000 (Y-axis maximum rate)
$120=600.000 (X-axis acceleration)
$121=600.000 (Y-axis acceleration)
$130=800.000 (X-axis maximum travel)
$131=800.000 (Y-axis maximum travel)
Spero aiuti.
Ciao
p.s.: questione importante: con laser mode attivato, per questioni di sicurezza, il laser non si accende se non è in movimento, quindi con M3 non lo accendi più da fermo per fare, per esempio, centraggi statici
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Re: Problema con Atom Stack 20w
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Ciao nicolab. Stamattina ho smanettato con qualche impostazione. Ho settato $32 a 1, la velocità degli assi ho prima cambiato coi tuoi valori poi mi sembrava troppo lento. Comunque ti allego una foto per farti capire il mio problema. Come vedi, con lo stesso numero di passaggi, sembra che in orizzontale non abbia fatto praticamente nulla (la forma è un rettangolo). Invece in verticale da una parte diciamo ha tagliato per bene e dall’altra verticale così così. Ma il problema sta sull’orizzontale a quanto pare. Questo è stato fatto con 15 passaggi, velocità 400mm/min e potenza 60%. Ho un AtomStack 20w e uso LightBurn perchè ho Mac. Riusciresti a consigliarmi qualcosa per queste mie specifiche? Grazie ancora ler la pazienza.
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Allego la foto. L’Avevo dimenticata
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Ora ti allego un’altra prova. La scritta Prova. Come vedi in alcuni punti ha tagliato perfettamente. Ho fatto in tutto mi pare 11 passaggi. Cambiando due volte la potenza. Ma perchè in quel punto della P grande è come se non avesse proprio tagliato non capisco!
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Guarda, stiamo spaziando su argomenti diversi e ognuno richiede delle verifiche specifiche.
Se mi chiedi perché non stacca la P… capisci che è una nuova domanda di segno completamente nuovo ed è troppo vaga. Come hai creato la scritta? È un vettoriale? Polilinea? Spline? È una scritta creata su Lightburn? Hai provato ad ingrandire e vedere se è chiusa? Hai provato ad esportare in qualche modo e caricare chessò su Inkscape per vedere se appare qualcosa di strano…?! Bisogna un attimo sbattersi, capire come funziona il mestiere, fare delle ipotesi, cambiare strategia…
Francamente fossi in te, ora, sarebbe l’ultimissimo dei miei pensieri. Hai da mettere a punto degli standard molto più legati ad aspetti “fisici”. Quando domini la fisica dell’aggeggio la soluzione software per fare un lavoro la troverai…
Ti posso dire un paio di cose che potrebbero indirizzarti verso una soluzione per il taglio.
Prima cosa l’assorbimento di energia del materiale. Diciamo grossolanamente (mi perdonino i puristi) che tendenzialmente più è scuro il materiale da lavorare e più energia assorbe e quindi più si brucia. Ora tu lavori compensato di pioppo… bianchissimo…. vedi tu. Io ho avuto sempre caxxi con quel materiale.
Seconda cosa: il fuoco. Il laser ha un intervallo “buono” di fuoco che è abbastanza limitato. Sarebbe molto interessante capire come fai la messa a fuoco, perché è una cosa molto importante. Metti un pezzo di nastro adesivo nero o colorato di nero sul pezzo e verifica su quello di ottenere il puntino più piccolo possibile (anche qui potremmo parlare per un pezzo degli aloni di rifrazione e del vero spot del laser...).
Butta l’occhio qui:
https://endurancelasers.com/laser-beam-focusing/
vai giù dove ci sono le foto col calibro digitale e guarda la forma del fascio laser.
Si capisce abbastanza bene nella foto della lente G2. Vedi che l’intervallo in cui il laser è a fuoco è decisamente ridotto; fuori da quell’intervallo il laser distribuisce la sua energia su una superficie più ampia e quindi brucia molto meno.
Tu vuoi tagliare un compensato da 4 mm ma io dubito fortemente che tu abbia 4 mm di intervallo di fuoco utile. In teoria bisognerebbe compensare un po’ l’altezza durante le varie passate, ma il laser non lo consente.
Altra cosa che posso dire e che potrebbe sempre far inorridire i puristi, è che si perde più effetto andando sotto l’intervallo di fuoco che stando sopra. Per questo motivo, a volte, nel dubbio, metto a fuoco la superficie e poi sollevo il pezzo di 1 mm. Giova.
Ultima curiosità: è tutto in piano quando lavori? O potrebbe esserci qualcosa di un po’ sbilenco? Il compensato è perfettamente dritto o un po’ imbarcato? Se il laser è in piano e il pezzo non lo è, questo potrebbe far variare la distanza del pezzo dal laser durante gli spostamenti e quindi farti lavorare in certe aree in una zona del fascio che non è la migliore.
Potremmo discutere del fatto che la forma del fascio laser non è circolare ma rettangolare e quindi potrebbe centrare anche l’orientamento del diodo, ma credo ci sia di che tagliare con l’accetta prima di arrivare a queste sublimazioni.
Fai dei test e cambia solo un parametro alla volta!
Io partirei usando una figura semplice come un cerchio; ti permette di vedere se si distingue inizio e fine e non ha un orientamento che potrebbe interferire con la fibra del legno. Magari un cerchio non molto grande, chessò diametro 20mm, così che il fuoco non risenta eccessivamente dell’eventuale leggera inclinazione del pezzo.
Poi proverei con lo stesso GCode (quindi stessa forma e stessi parametri) a fare per esempio solo 5 passate per test ed eseguirei diversi test ad altezze leggermente diverse nell’intorno del fuoco. Poi tagli il compensato in modo da tagliare a metà i cerchi, levighi il taglio con la carta vetrata per rendere il bordo piano e con la lente di ingrandimento guardi in sezione quale delle prove ha inciso di più.
Poi magari puoi provare a cambiare materiale ed usarne uno più scuro e vedere cosa succede.
Insomma spippola, ma prima pensa a cosa ti aspetti di ottenere e poi vedi se avevi pensato bene, altrimenti cerca di capire cos’è successo.
A titolo di esempio ti allego l’immagine di uno dei miei ultimi test eseguiti. Buon lavoro
Se mi chiedi perché non stacca la P… capisci che è una nuova domanda di segno completamente nuovo ed è troppo vaga. Come hai creato la scritta? È un vettoriale? Polilinea? Spline? È una scritta creata su Lightburn? Hai provato ad ingrandire e vedere se è chiusa? Hai provato ad esportare in qualche modo e caricare chessò su Inkscape per vedere se appare qualcosa di strano…?! Bisogna un attimo sbattersi, capire come funziona il mestiere, fare delle ipotesi, cambiare strategia…
Francamente fossi in te, ora, sarebbe l’ultimissimo dei miei pensieri. Hai da mettere a punto degli standard molto più legati ad aspetti “fisici”. Quando domini la fisica dell’aggeggio la soluzione software per fare un lavoro la troverai…
Ti posso dire un paio di cose che potrebbero indirizzarti verso una soluzione per il taglio.
Prima cosa l’assorbimento di energia del materiale. Diciamo grossolanamente (mi perdonino i puristi) che tendenzialmente più è scuro il materiale da lavorare e più energia assorbe e quindi più si brucia. Ora tu lavori compensato di pioppo… bianchissimo…. vedi tu. Io ho avuto sempre caxxi con quel materiale.
Seconda cosa: il fuoco. Il laser ha un intervallo “buono” di fuoco che è abbastanza limitato. Sarebbe molto interessante capire come fai la messa a fuoco, perché è una cosa molto importante. Metti un pezzo di nastro adesivo nero o colorato di nero sul pezzo e verifica su quello di ottenere il puntino più piccolo possibile (anche qui potremmo parlare per un pezzo degli aloni di rifrazione e del vero spot del laser...).
Butta l’occhio qui:
https://endurancelasers.com/laser-beam-focusing/
vai giù dove ci sono le foto col calibro digitale e guarda la forma del fascio laser.
Si capisce abbastanza bene nella foto della lente G2. Vedi che l’intervallo in cui il laser è a fuoco è decisamente ridotto; fuori da quell’intervallo il laser distribuisce la sua energia su una superficie più ampia e quindi brucia molto meno.
Tu vuoi tagliare un compensato da 4 mm ma io dubito fortemente che tu abbia 4 mm di intervallo di fuoco utile. In teoria bisognerebbe compensare un po’ l’altezza durante le varie passate, ma il laser non lo consente.
Altra cosa che posso dire e che potrebbe sempre far inorridire i puristi, è che si perde più effetto andando sotto l’intervallo di fuoco che stando sopra. Per questo motivo, a volte, nel dubbio, metto a fuoco la superficie e poi sollevo il pezzo di 1 mm. Giova.
Ultima curiosità: è tutto in piano quando lavori? O potrebbe esserci qualcosa di un po’ sbilenco? Il compensato è perfettamente dritto o un po’ imbarcato? Se il laser è in piano e il pezzo non lo è, questo potrebbe far variare la distanza del pezzo dal laser durante gli spostamenti e quindi farti lavorare in certe aree in una zona del fascio che non è la migliore.
Potremmo discutere del fatto che la forma del fascio laser non è circolare ma rettangolare e quindi potrebbe centrare anche l’orientamento del diodo, ma credo ci sia di che tagliare con l’accetta prima di arrivare a queste sublimazioni.
Fai dei test e cambia solo un parametro alla volta!
Io partirei usando una figura semplice come un cerchio; ti permette di vedere se si distingue inizio e fine e non ha un orientamento che potrebbe interferire con la fibra del legno. Magari un cerchio non molto grande, chessò diametro 20mm, così che il fuoco non risenta eccessivamente dell’eventuale leggera inclinazione del pezzo.
Poi proverei con lo stesso GCode (quindi stessa forma e stessi parametri) a fare per esempio solo 5 passate per test ed eseguirei diversi test ad altezze leggermente diverse nell’intorno del fuoco. Poi tagli il compensato in modo da tagliare a metà i cerchi, levighi il taglio con la carta vetrata per rendere il bordo piano e con la lente di ingrandimento guardi in sezione quale delle prove ha inciso di più.
Poi magari puoi provare a cambiare materiale ed usarne uno più scuro e vedere cosa succede.
Insomma spippola, ma prima pensa a cosa ti aspetti di ottenere e poi vedi se avevi pensato bene, altrimenti cerca di capire cos’è successo.
A titolo di esempio ti allego l’immagine di uno dei miei ultimi test eseguiti. Buon lavoro
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Grazie mille come sempre. Il mio laser è a fuoco fisso. Quindi come ho visto sui tutorial su YouTube, metto un pezzetto di acrilico presente nella confezione sotto al laser per avere la distanza giusta e lo fisso. Dritto è dritto. Il legno può avere una bombatura ma sta più verso il centro. Questa prova l’ho fatta vicina al bordo apposta per evitarla. Cerchi ne ho fatti. E li taglia tranquillamente e si staccano anche soli. Ma sulle scritte da sti problemi di intermittenza. Il testo è stato scritto con Lightburn direttamente. Ma lo fa anche con dei disegni copiati e incollati da Illustrator.
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Re: Problema con Atom Stack 20w
con un laser da 5,5 w tagliare 4 mm di compensato a 400mm/m a 60% pretendi un pò troppo,col mio già al 100% sul 3,5 impellicciato a 200mm/faceva fatica con 6 passaggi,alla fine ho abbandonato il taglio a diodo e passato alla k40 co2
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Re: Problema con Atom Stack 20w
Questo è un pezzo di tasso di spessore 3,8 millimetri.
Il mio laser è un 2500mW e considerato la potenza modesta l'ho tenuto al 95%. Ho tenuto una velocità plausibile per il taglio di 200 mm/min. Messo a fuoco e spostato in alto di un mm (aiuta).
Tagliato completamente la scritta in 4 passate. Alla terza quasi tutto il profilo era già tagliato, la quarta è stata risolutiva.
Ho lasciato il pezzo a sbalzo in modo da vedere sul piano sottostante la luce del laser quando trapassava il pezzo.
I quattro cerchietti sotto sono residuo di un test preliminare, la scritta invece serve per replicare le condizioni dei post precedenti.
Ciao
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