Variatori di velocitá

Sezione dedicata alle macchine utensili tradizionali.
Subforum:
BF 20
MF 70
Restauro Macchine utensili
Rispondi
Avatar utente
FunFly
Member
Member
Messaggi: 219
Iscritto il: sabato 17 febbraio 2007, 12:32
Località: Pisa (provincia)
Contatta:

Variatori di velocitá

Messaggio da FunFly » domenica 18 febbraio 2007, 0:32

Ciao,

quale é secondo voi il miglio sistema di variazione della velocità¡ per le fresatrici da banco: potenziometro, cinghia o ingranaggi?

Grazie.. ciao Gian...

ps. scusate se oggi faccio tante domande, me le ho accumultate da molto tempo.. :)

Oby Wan Kenoby
God
God
Messaggi: 3964
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 17:28
Località: AOSTA

Messaggio da Oby Wan Kenoby » domenica 18 febbraio 2007, 0:44

anche li dipende da cosa vuoi spendere le cinghie vanno bene ma sono di azionamento macchinoso.

Il cambio a ingranaggi è comodissimo ma costa secondo me per averne uno bello solido si deve sborsare
il variatore elettronico è anch'esso molto costoso dai uno sguardo in giro e ti renderai conto

fabiodronero
Member
Member
Messaggi: 413
Iscritto il: mercoledì 6 dicembre 2006, 16:50
Località: Dronero - prov. Cuneo

Messaggio da fabiodronero » domenica 18 febbraio 2007, 0:44

Secondo me, il migliore è il cambio ad ingranaggi.

Il potenzimetro funziona bene solo per motori piccoli.

Le cinghie sarebbero ottime perchè silenziose e perche' possono girare a alte velocità , ma è molto scomodo cambiare marcia.

Spesso per esempio io uso lo stesso utensile ma cambio i giri tra sgrossatura e finitura, quindi il cambio ad ingranaggi è molto comodo.

Il massimo sarebbe un inverter, per motori non piccolissimi.

Oby Wan Kenoby
God
God
Messaggi: 3964
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 17:28
Località: AOSTA

Messaggio da Oby Wan Kenoby » domenica 18 febbraio 2007, 0:45

Gia hai ragione ma a che costi!!!

Avatar utente
giannifranco
Member
Member
Messaggi: 555
Iscritto il: mercoledì 15 novembre 2006, 17:33
Località: CT

Messaggio da giannifranco » domenica 18 febbraio 2007, 10:21

Nel forum tempo fà  avevo sentito qualcuno che aveva messo un'inverter nel motore della fresa e risolti tutti i problemi usando un'unico rapporto e arriva tranquillamente a 3000 giri.

Avatar utente
grazioli
Senior
Senior
Messaggi: 1138
Iscritto il: lunedì 13 novembre 2006, 14:50
Località: Ravenna

Messaggio da grazioli » domenica 18 febbraio 2007, 12:36

Il cabio ad ingranaggi ha il vantaggio di essere rapido nel cambio di velocità  ma è più rumoroso di quello a cinghia, il variatore di velocità  (vedi le optimum) lo lascierei stare nel senso che se si guasta penso che quel motore non costi poco. La soluzione più versatile è forse l'ultima che hai detto, cioè l'utilizzo di un motore trifase comandato da un inverter. L'unica accortezza in questo caso è quella di applicare una elettroventola (tipo quelle da pc) per raffreddare il motore quando lo si fa girare a bassi giri.

Avatar utente
giannifranco
Member
Member
Messaggi: 555
Iscritto il: mercoledì 15 novembre 2006, 17:33
Località: CT

Messaggio da giannifranco » domenica 18 febbraio 2007, 13:13

La fervi ha già  un motore a induzione, basta solo applicare un'inverter è falla lavorare con un solo rapporto.

Avatar utente
grazioli
Senior
Senior
Messaggi: 1138
Iscritto il: lunedì 13 novembre 2006, 14:50
Località: Ravenna

Messaggio da grazioli » domenica 18 febbraio 2007, 13:54

Cosa intendi per motore ad induzione?? (sono un pò ignorante in materia)Pensavo che per adottare un inverter fosse necessario l'impiego di un motore trifase!! Se fosse come dici tu, ancora meglio!! Basta solamente acquistare un inverter allora.......ma di che tipo?? (ne esistono vari tipi??)

Avatar utente
giannifranco
Member
Member
Messaggi: 555
Iscritto il: mercoledì 15 novembre 2006, 17:33
Località: CT

Messaggio da giannifranco » domenica 18 febbraio 2007, 14:15

Tempo fa avevo l'esigenza di trasformare un macchinario da manuale in elettrica con corrente 220V, mi sono recato in un negozio che vendeva motori, gli ho esposto il problema è mi ha dato una soluzione di un motore e un inverter, costo totale 260€, questo risale a circa 8 anni fa, il motore che mi ha dato è un normalissimo motore tipo quello che vedi negli autoclavi dell'acqua giusto per darti un’idea e addirittura se non ricordo male il motore era della bonfiglioli ma non sono sicuro anche perchè e passato un pò di tempo e quel macchinario non c’è l’ho più se no potevo darti più info, io purtroppo sono un progettista di micromeccanica, di elettronica non ho tanta esperienza.

luk2k
God
God
Messaggi: 3344
Iscritto il: lunedì 13 novembre 2006, 21:37
Località: napoli
Contatta:

Messaggio da luk2k » domenica 18 febbraio 2007, 15:02

che io sappia i comuni motori montati su tutte le macchine utensili sono poi pilotabili con un inverter...

quelli trifase li si collega direttamente all'inverter, quelli a "220" sono in effetti motori trifase con un condensatore, quindi una volta levato si comporta come un normale 3 fasi e se non sbaglio acquista anche qualcosina in potenza resa...
non esistono domande stupide ma solo risposte inutili...

Avatar utente
Dag50
God
God
Messaggi: 9293
Iscritto il: lunedì 13 novembre 2006, 18:31
Località: Cernusco S/Naviglio (MI)
Contatta:

Messaggio da Dag50 » domenica 18 febbraio 2007, 15:12

I motori monofasi sono anche meccanicamente diversi da quelli trifase, il posizionamento dei lamierini dell' indotto è leggermente spiralato, mentre quelli trifase sono allineati, poi anche gli avvolgimenti sono diversi, solitamente, quello a cui fà  capo il condensatore, poi dipende molto dal tipo e dal costruttore.
ne avete mai visti con barre di rame pieno da 30mm quadrati, infilato dentro alle cave, oltre agli avvolgimenti ?
Ai motori che si azionano con inverter, oltre a verificare il range di frequenza accettato, solitamente prevedo anche una ventilazione forzata, perchè a regimi inferiori, la ventilazione montata standard sul motore potrebbe essere insufficiente.
ciao Dario

http://www.cnc-dag50.it/
http://facebook.com/dario.ghezzi

Più si studia e più si sa di non sapere

Rispondi

Torna a “Macchine Utensili”