Lavori di tornitura

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talino
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Messaggio da talino » martedì 20 marzo 2007, 19:01

mi permetto di aggiungere che se il tornio e' appena stato messo in servizio potrebbe essere necessario regolare le slitte :wink:

baleta68
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Messaggio da baleta68 » martedì 20 marzo 2007, 19:44

Eccomi di nuovo qua.... :-({|=
Ho cercato di ricordare tutti i vostri consigli e ho fatto nuove prove (che sono andate decisamente meglio) \:D/
Da inesperto direi che sono venute decentemente ma come detto sono un totale esordiente e vorrei un vostro parere.... :toothy7:
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Carlo_5
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Messaggio da Carlo_5 » martedì 20 marzo 2007, 21:11

Direi che va bene, un consiglio non stringere le barre filettate direttamente, avvolgile con un pezzo di rame in foglio oppure tela abrasiva spessa in modo che le griffe non stiano a contatto con la barra filettata.

plutoepippo
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Messaggio da plutoepippo » martedì 20 marzo 2007, 21:16

bhe, sembrano ben fatte per essere all'inizio della carriera da tornitore :D
Oggi mi sono dimenticato di dirti, che se il mandrino che hai è un pò una ciofeca, di controllare se ti chiude tutto il pezzo o se chiude solo dietro.
Se chiude solo dietro i pezzi che tornisci vibrano.
Se è così, metti una striscia di carta tra pezzo e griffe, all'inizio del mandrino, davanti per intenderci.
Se invece il mandrino è ok, fai solo i centrini e via di contropunta, e vedrai che risultati.
ciao :wink:

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andreito
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Prove di tornitura

Messaggio da andreito » martedì 20 marzo 2007, 21:28

Direi che le cose vanno meglio,però è presto per dirlo, dato che hai fatto delle passate molto corte. Devi riuscire a fare una barra intera di almeno una trentina di cm . (diciamo 300 mm., per la precisione) tutta uguale. Ovviamentge devi serrarla nel mandrino autocentrante da una parte e tenerla con la contropunta (o una lunetta) dall' altra.
Però, insisto, prova con l' ottone: vedrai quanto più facile sia come materiale. Esercitati in modo da fare delle barre il più possibile dritte (voglio dire con minime tolleranze sul diametro dal principio alla fine: diciamo , per ora, non più di 2 o 3 centesimi di millimetro di tolleranza . Quando sei sicuro con l' ottone, passa al ferro. Sempre passate minime 2, max. 3/10 mm per incominciare. poi potrai andare a 5/10 ed 1 mm.
Ho l' impressione , dalle foto, che l' utensile non sia ben affilato. Riprova eventualmente con uno nuovo. Ti costerà  qualcosa, in principio, ma fino a quando non sarai padrone della tecnica dell' affilatura, non vedo altre soluzioni. Prioritaria è la tornitura precisa, poi viene l' affilatura.Però se l' utensile non è affilato (e con il ferro l' affilatura non dura poi tanto, con l' ottone di più-ma non indefinitivamente, attenzione!) la finitura ed anche la precisione vanno a donne deambulanti e prezzolate.
Comunque continua con la stessa buona volontà  finora dimostrata e con l' intelligenza di chiedere (nessuno nasce maestro!) invece di continuare a sbagliare da solo (come fanno tanti, perchè si vergognano di domandare , quasi fosse uno stato di inferiorità ) a chi è già  passato per i tuoi stessi stadi o che-fortunato- ha avuto un' istruzione professionale.
Ciao

andreito
Se tutto quadra perfettamente é quasi sicuramente sbagliato.

Carlo_5
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Messaggio da Carlo_5 » martedì 20 marzo 2007, 21:32

Mi permetto di far presente che in caso di barra filettata se non si appone nulla le griffe stringono sui taglienti della filettatura stringendo a morte la filettatura si rovina, ma quel che è peggio si possono intagliare le griffe, specie se la barra filettata e in acciaio inox.
Se per caso dovesse succedere che la barra filettata si pianta sull'utensile
in un attimo che la barra si avvita dentro al mandrino
e ci si ritrova con le griffe filettate. :?
Quanto sopra per esperienza provata :cry:

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Messaggio da iceaxeita » martedì 20 marzo 2007, 21:52

L'ideale è filettare la barra, e poi tornire gli altri diametri senza togliere la barra dal mandrino, così si ha una buona concentricità  :wink:

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Messaggio da plutoepippo » martedì 20 marzo 2007, 22:18

si, se il filetto è corto.Se il filetto è 300 mm è gia un po più complicato :wink:

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Messaggio da iceaxeita » mercoledì 21 marzo 2007, 12:16

per un filetto più lungo..... ci va un tornio più lungo :D
a parte le battute......ovviamente la precisione che serve è in rapporto all'applicazione
Se non ci sono problemi a chiudere l'autocentrante sul filetto di una barra......va bene così :wink:
Se invece serve una concentricita nell'ordine dei centesimi, perchè magari sopra ci si deve far lavorare un cuscinetto, allora per forza ci si deve servire di macchine più grandi e precise

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Messaggio da grazioli » mercoledì 21 marzo 2007, 14:47

Carlo_5 ha scritto:Mi permetto di far presente che in caso di barra filettata se non si appone nulla le griffe stringono sui taglienti della filettatura stringendo a morte la filettatura si rovina, ma quel che è peggio si possono intagliare le griffe, specie se la barra filettata e in acciaio inox.
Se per caso dovesse succedere che la barra filettata si pianta sull'utensile
in un attimo che la barra si avvita dentro al mandrino
e ci si ritrova con le griffe filettate. :?
Quanto sopra per esperienza provata :cry:
Non sò che mandrini avete voi, ma dubito che siano di materiale più morbido di una comunissima barra filettata, quindi se per caso dovesse girare all'interno delle griffe l'unico risultato sarebbe il deteriorarsi delle creste (non taglienti) della filettatura. Per quanto riguarda il taglio di barre filettate o viti o comunque in qualsiasi caso sia necessario stringere il pezzo sulla filettatura, consiglio di utilizzare un semplice dado (ovviamente della stessa misura della filettatura da tagliare) sul quale effettuare un taglio parallelo all'asse del dado. Non importa la precisione del taglio, basta farlo a mano con la comune sega dfa ferro. Prendete la barra da filettare e la avvitate nel dado "spaccato"; stringete il dado nel mandrino (suppongo che il 99% di voi abbia un autocentrante a 3 griffe) e fate le vostre lavorazioni.

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Messaggio da Fuchs » mercoledì 21 marzo 2007, 14:57

...ottima idea.
Ma così facendo non si crea, anche se minima, una piccola eccenttricità ?

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Messaggio da grazioli » mercoledì 21 marzo 2007, 19:25

Sì, è possibile una leggera eccentricità  da quantificare ed eventualmente, se per quella lavorazione non tollerabile, dover costruire un attrezzo simile: non più filettato ma semplicemente cilindrico (all'interno) con un diametro al quanto più vicino a quello esterno della vite da lavorare e che presenti il medesimo taglio longitudinale per permettere il serraggio.

Carlo_5
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Messaggio da Carlo_5 » mercoledì 21 marzo 2007, 19:34

grazioli ha scritto:Sì, è possibile una leggera eccentricità  da quantificare ed eventualmente, se per quella lavorazione non tollerabile, dover costruire un attrezzo simile: non più filettato ma semplicemente cilindrico (all'interno) con un diametro al quanto più vicino a quello esterno della vite da lavorare e che presenti il medesimo taglio longitudinale per permettere il serraggio.
Stando all'appunto che mi hai fatto prima mi sembrava che volessi prendere la barra filettata direttamente con le griffe.
P.S. prova a mettere una barra di acciaio inox nel mandrino e poi vedi cosa si rovina se la barra oppure le griffe io ho un mandrino Ceriani non appena arriva il mandrino nuovo faccio due foto comparative e le posto visto che la mia parola non basta.

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Messaggio da pashark » mercoledì 21 marzo 2007, 20:04

Scusate! Forse sbaglio, e non tengo conto delle necessità  che si possono realmente presentare.
Ma ha senso tecnicamente, anche dal punto di vista addestrativo, tornire su una filettatura già  esistente???
Dato un certo obiettivo, le operazioni di lavorazione che io sappia devono seguire una precisa sequenza per garantire un minimo di risultato accettabile.

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Messaggio da grazioli » mercoledì 21 marzo 2007, 20:07

Stando all'appunto che mi hai fatto prima mi sembrava che volessi prendere la barra filettata direttamente con le griffe
Forse non hai letto bene:
stringete il dado nel mandrino (suppongo che il 99% di voi abbia un autocentrante a 3 griffe) e fate le vostre lavorazioni
Per quanto riguarda il possibile rovinarsi delle griffe tutto dipende dal tipo di griffe che usi. Spero che tu non stia parlando di quelle morbide che vengono usate apposta per non rovinare la parte del pezzo che viene sfruttata per il serraggio nell'autocentrante e che ovviamente non preveda più una successiva lavorazione. Quindi non sò di che materiale siano fatte le griffe del mandrino ceriani, ma ti assicuro che a livello professionale le griffe sono indurite superficialmente per sopperire all'usura (intesa come continui stringi/allenta di pezzi e non come usura dovuta a strisciamento del pezzo tra le griffe che è una cosa che non deve mai accadere). Una barra di inox (non capisco perchè ti ostini su questo materiale: pensi che sia più duro di altri tipi di acciai??) non può certo arrivare a durezze di almeno 50 HRC che suppongo abbiano le griffe di mandrini professionali (vedi Mario Pinto, Rhom). http://www.mariopinto.it/accessori/morsetti.htm

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