Salve a tutti
per il discorso di precarico a ghiera o mediante distanziale sono entrambi utilizzati largamente sulle macchine utensili.
Tramite ghiera ho una regolazione fatta dal montatore e una rigidiata' dell'assieme minore pero' ho il non trascurabile vantaggo di non dover tenere tolleranze strettissime sull'albero e sul suo alloggiamento.
Al contrario con il distanziale calibrato ho un albero molto rigido, la ghiera stringe a pacco l'albero stesso e quindi precarica tensionandolo tutto l'assieme albero-cuscinetto-distanziale impedendone la flessione, tutte le lavorazioni devono essere precisissime tante' che spesso con questo metodo non si lavora sulla testa del tornio (sulla quale viene eseguito un semplice foro con battuta) ma si eseguono tutte le lavorazioni di precisione su un fodero (molto piu' facile da "gestire") che verra' inserito nella testa.
Per la regolazione ci sono metodi scentifici ma credetemi che sul bv 20 non servono (ha seri dubbi sul parallelismo delle battute dei cuscinetti nella testa figuriamoci il resto).
Credo che la migliore sia quella "per tentativi": stringo fino a che non ho un eccessivo riscaldamento della testa ai giri che piu' utilizzo.
Ho fatto qualche prova ma sto ancora lavorando dato che ho appena sostituito i cuscinetti, comunque ci sono flessioni in ogni dove anche a cuscinetti bloccati quindi
penso che il metodo migliore sia quello proposto da tomas e cioe' controllare il gioco assiale, stringere fino a portarlo a zero e poi da li allentare o stringere a seconda della temperatura della testa in funzionamento.